Cecati: “Illogico riprendere il campionato. In futuro servira’ sinergia con la parrocchia come un tempo”
OSIMO – Con l’arrivo delle festività pasquali e dopo un mese di stop forzato alle attività, facciamo il punto della situazione con il presidente Gianni Cecati:
Presidente, come si sta vivendo questa fase così anomala e delicata per tutti, compreso il mondo sportivo?
“La si vive purtroppo ancora nell’incertezza, nella speranza che finirà presto e che si possa tornare a una vita sociale…”.
Secondo lei è possibile riprendere a giocare e concludere il campionato? Cosa proporrebbe alla Figc Marche?
“Vista la situazione attuale trovo illogico e dispendioso portare a termine i campionati soprattutto per il bene degli addetti. Le soluzioni che proporrei sono due: chiusura dei campionati con l’attuale classifica senza fare play-off e play-out oppure ripetere l’anno calcistico e tornare ai nastri di partenza, come hanno fatto il mondo del basket e della pallavolo. Comunque prima di formulare le varie ipotesi occorre stabilire la sicurezza degli addetti contro il Covid-19, cosa che attualmente non vedo possibile”.
Finisse ora il campionato, il San Biagio sarebbe salvo senza playout grazie all’ultima vittoria di Castelleone di Suasa. Un bilancio di questa stagione? Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
“Grazie alla ultima splendida prestazione a Castellone attualmente saremmo salvi e visto come eravamo partiti direi che le correzioni in corso d’opera hanno sortito i dovuti effetti. Io vedo un bilancio stagionale positivo. Anche perché, con una squadra nuova per sei undicesimi e per di più senza Juniores a rincalzare la prima squadra e con il cambio di allenatore dopo sei partite, non era facile superare tutte le difficoltà”.
Ha qualcosa da recriminare?
“Ho poco da recriminare se non nel fatto di essere arrivato alla presidenza tardi, con la squadra già fatta e quindi con poche conoscenze nei giocatori, ma alla passione non si comanda…”.
Come prevede il futuro a breve termine per la società sportiva?
“Attualmente la nostra società è sana e rispetterà tutti gli impegni verso i propri addetti e per il futuro spero di poter proseguire magari anche con l’aiuto della comunità, o per meglio dire della parrocchia visto che il nostro simbolo-logo, il galletto, deriva proprio dall’antico indicatore dei venti posto sul campanile della vecchia chiesa di San Biagio…”.
E’ un invito a riavvicinare le due realtà?
“Si, bisogna superare vecchi ostacoli ormai anacronistici. L’Asd San Biagio deve tornare ad essere vista come patrimonio della comunità, specie ora che ha riaperto il settore giovanile grazie alla nascita della consorella Giovane Offagna San Biagio. Faremo del nostro meglio per trovare le giuste sinergie”.
A che punto sono, o erano, i lavori al campo sportivo riferiti a manutenzione dell’erba, rifacimento delle recinzioni e nuovi spogliatoi per il calciotto?
“I lavori al campo sono terminati e saremmo stati pronti per tornarci la prossima stagione, anche il manto erboso sarebbe pronto per il nuovo inizio di campionato. Per quanto riguarda gli spogliatoi del calciotto pur avendo la determina da parte del Comune i lavori purtroppo tardano ad iniziare per dei cavilli burocratici a sfavore della ditta incaricata e poi ci si è messo pure il Covid-19… Spero comunque che si inizino a maggio”.
Ha un messaggio da inviare ai dirigenti, lo staff tecnico e i calciatori biancorossi?
“Colgo l’occasione per fare a tutti gli addetti della Asd San Biagio gli auguri di Buona Pasqua e anche se il momento attuale non è dei migliori faccio appello che solo con l’unione, con la solidarietà reciproca e facendo famiglia ne usciremo…. Appunto, famiglia, quella con cui vorrei continuare negli anni a seguire, togliendoci però più soddisfazioni… ne abbiamo bisogno tutti!!! Auguri!”.
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