Futsal ko a Cingoli, Lorenzini: “Persa l’abitudine a perdere, valorizziamo il gruppo”
OSIMO – Se con Serralta e Treia sapevano di beffa, con gol presi all’ultimo minuto, contro avversari che si erano dimostrati alla portata, a Cingoli con l’Avenale è arrivata la prima sconfitta senza appello per il San Biagio calcio a 5. Troppo forte l’avversario? Forse, ma le circostanze non hanno aiutato. Da una parte il campo molto più grande del PalaSturiale, dall’altra le assenze pesanti di Orlandoni, Gravina e Pasquini, che hanno ridotto qualità e soprattutto rotazioni al gruppo. Così su un terreno ampio dove bisognava tenere anche atleticamente per avere ritmi alti, i pochi cambi alla lunga hanno pesato sulle scelte di coach Lorenzini. L’Avenale, va ricordato, aveva 7 punti come il Galletto ma con una rosa che punta ai quartieri alti e l’ha dimostrato. Vincendo con merito 4-1, ma i biancorossi fino a 5-7 minuti dalla fine avevano retto, rimanendo sotto di un solo gol. Nel finale, con un calo atletico evidente, sono arrivati due gol che hanno chiuso la partita. E’ mancato la grinta e il sacrificio necessari per sopperire alle assenze e per colmare il gap tecnico con un avversario ben più esperto e pronto. Niente drammi, il campionato è lungo e bisogna rimettersi subito nel binario giusto per raggiungere l’obiettivo.
Il commento di coach Gabriele Lorenzini. «Primo tempon decente, fase difensiva fatta abbastanza bene, loro come ci aspettavamo sono una buona squadra, noi invece avevamo la coperta troppo corta e siamo calati fisicamente per le poche rotazioni. Secondo tempo proprio brutti, troppo per essere reali, non possiamo essere questi. Non mi è piaciuto l’atteggiamento in campo, la forza della squadra è stata sempre il gruppo e bisogna ricordarselo sempre. Le partite si possono perdere, l’obiettivo è la salvezza e ci sta qualche battuta d’arresto, ma bisogna cambiare mentalità, avevamo fatto due passi avanti e ora tre indietro. Siamo troppo altalenanti, bisogna trovare la continuità e limitare certi errori. Con l’Avenale al di là del risultato abbiamo ricommesso i soliti errori banali, regalando 3 gol su 4, bisogna lavorare su questi errori che cominciano ad essere troppi e pesanti. Le assenze non sono un alibi, ma è mancato un discorso di rotazioni, specie su un campo grande come quello di Cingoli. Sicuramente bisogna crescere a livello di mentalità, il fatto che veniamo da un anno nel quale abbiamo sempre vinto non ci aiuta, abbiamo perso l’abitudine a perdere. Le difficoltà sono nell’ordine delle cose, specialmente in una categoria nuova, con avversari di ben altro livello, il girone è veramente difficile, ci sono squadre con grande tecnica e preparazione fisica. Bisogna quindi subito cambiare mentalità e contare sul gruppo come l’anno scorso».