Il presidente: “Dobbiamo essere orgogliosi del San Biagio, 2024 indimenticabile”
OSIMO – Ecco la tradizionale intervista di fine anno al presidente del San Biagio, Gianni Cecati (nella foto durante la premiazione del Memorial “Aurelio Cecati” per la categoria Pulcini organizzato ogni anno a giugno al Comunale).
Presidente siamo giunti alla fine di un 2024 incredibile, sicuramente il più vincente della storia del San Biagio, con quattro trionfi nelle principali competizioni agonistiche, come ci si è riusciti?
“Non c’è un’unica ricetta vincente specie negli sport di squadra, esiste semmai una dedizione al raggiungimento del risultato tramite la cura dei dettagli e lo spirito di gruppo. La società ha fatto sentire a tutti i propri tesserati di essere parte integrante e indispensabile alla riuscita del progetto”.
Quattro successi clamorosi con doppia promozione per calcio a 11 e calcio a 5, un record assoluto probabilmente nel dilettantismo marchigiano: come ripetersi o provare a rimanere su certi livelli?
“Difficile ripetersi ma non impossibile. Bisogna curare i minimi dettagli, essere umili e lavorare di gruppo. La società deve fare la società, i giocatori devono fare i giocatori mentre i tecnici devono perseguire le linee societarie per arrivare ai traguardi prefissati”.
E’ stato anche il primo anno con la riforma dello sport che ha trasformato le associazioni sportive dilettantistiche in aziende vere e proprie: opportunità o complicazioni?
“Opportunità no, difficoltà molte, specie a livello amministrativo. La riforma è andata incontro agli atleti e ai tecnici ma qualcuno dimentica che siamo società dilettantistiche”.
Come giudica l’andamento della prima squadra di calcio a 11 neopromossa in Prima categoria? Dopo le difficoltà iniziali si è assestata fuori la zona retrocessione…
“Credo nel gruppo, quindi pensavo ad una partenza meno difficile per come la squadra è attrezzata. Forse ci manca la fame della scorsa stagione e l’umiltà di capire che nessuno regala in questa categoria, le potenzialità ci sono, basta uno scatto di mentalità”.
E invece sul campionato del gruppo di calcio a 5 debuttante in C2 che ci dice?
“Avvio di stagione diverso, con tanti risultati nel calcio a 5. Faccio i complimenti a mister e staff perché hanno bene integrato i nuovi giocatori e curato i particolari per presentarsi pronti al campionato…bene, avanti così”.
Passiamo al settore giovanile agonistico, Juniores, Allievi e Giovanissimi, come sta andando?
“Abbiamo un settore giovanile stretto nei numeri che comporta a volte delle difficoltà al raggiungimento dei risultati agonistici. Comunque, voglio ribadire che la società lavora sempre per fare crescere i ragazzi e che lo scopo poi è quello di essere fucina per la prima squadra, con questo intento abbiamo creato per la prima volta il gruppo under17, completando tutto il ciclo. L’investimento sui tecnici fatto dalla società traccia le linee del Dna del Galletto: il giovane al centro del progetto”.
Per quanto riguarda il settore di base invece: soddisfatto del lavoro che si sta facendo?
“Molto soddisfatto del settore di base… Il lavoro che si sta facendo sta dando i traguardi prefissati e inoltre la segreteria è funzionante e accogliente con le famiglie”.
Infine, l’aspetto infrastrutturale, cosa si è fatto e cosa c’è da fare per San Biagio?
“Abbiamo ristrutturato gli spogliatoi, sostituito le luci del campo da calciotto con fari a LED e abbiamo spinto l’amministrazione comunale a mettere in bilancio la costruzione di nuovi spogliatoi. Speriamo di vederli diventare realtà, sono indispensabili ora che abbiamo tutte le squadre iscritte. In programma, a breve, una casetta dedicata alla segreteria del settore giovanile e un investimento per quanto concerne l’attrezzatura didattica per tutte le nostre squadre della piattaforma VEO”.
Il ricordo più bello o il rammarico, se c’è, di questo 2024?
“Il ricordo più bello è suddiviso nelle vittorie di campionato e coppa sia del calcio a 11 che del calcio a 5. Entrambi i gruppi han fatto qualcosa di eccezionale regalando emozioni indimenticabili. Nessun rammarico, il 2024 è un anno da incorniciare”.
Cosa si auspica per il 2025 del Galletto?
“Auspico nel 2025 di restare in categoria con le due squadre neopromosse e di porre le basi per altri traguardi. Vorrei fare a tutti i componenti della family San Biagio gli auguri di buon anno e ringraziarli perché mettono la passione per il bene del Galletto senza personalismi. Se guardiamo i numeri e i risultati dalla ripresa post Covid dobbiamo solo essere orgogliosi della ASD San Biagio. Umiltà e lavoro nei dettagli sono le cose che ci contraddistinguono. Ne approfitto per augurare buon anno a tutti, in particolare a coloro che in qualunque modo o veste sono legati a noi”.