Pesaresi migliore in campo a Camerano: “Partenza ad handicap, ma il gruppo avrà la meglio su tutto”

OSIMO – Con una giocata da pazzi aveva illuso il San Biagio di poter vincere in casa della Real Cameranese, poi invece poco dopo è arrivato il pareggio che ha smorzato l’entusiasmo per quella magia. Luca Pesaresi, 27 anni, sambiagese doc, ormai veterano del gruppo, è stato votato dai compagni di squadra e dirigenti come migliore in campo della partita di sabato scorso. Folate sull’aut di destra, cross, dribbling, e poi quel guizzo a fine primo tempo, con la palla che stava per uscire, ma lui che d’esterno la calcia da posizione impossibile, dalla linea di fondo. La parabola a rientrare scavalca il difensore e sulla linea di porta trova Giambartolomei lesto a depositarla in rete, anche se forse ci sarebbe finita lo stesso. Anche avesse fatto solo per questo avrebbe meritato comunque la palma di vincitore della rubrica “Migliore in campo”, che ritorna anche quest’anno con l’intervista infrasettimanale. Pesaresi ha conquistato 11 voti, davanti a Picciafuoco con 5, Rivellini con 2, Ciccarelli, Giambartolomei e Romani con 1. Ecco dunque l’intervista all’mvp di Camerano:

 

Luca, primo punto stagionale sabato in casa della Real.. Come analizzi la gara? Si poteva vincere o viste le assenze non si poteva fare di più?

“Le prime gare e vanno prese con le molle perché non sono altro che il preludio a quello che può essere una stagione. Gambe e meccanismi devono ancora prendere il via. Il punto con la Real è, a mio modesto parere,  un po’ poco se si mettono a confronto le prestazioni delle due squadre. C’è stata la dimostrazione da parte del San Biagio della capacità di costruire belle azioni, anche se poi è mancata la costanza nel farle”. 

 

 Raccontaci l'azione del gol del vantaggio, con una tua invenzione dal fondo che ha messo Giambartolomei in condizione di segnare a porta vuota..

“L’ispiratore è stato Romani che, con uno splendido cambio di gioco, ha messo la palla sopra la difesa. Io inserendomi ho costretto il portiere all’uscita e nel tentativo di calciar via la palla, l’ha “ciccata”, facendola scorrere verso la linea di fondo. La rincorro e la stoppo in prossimità della linea, non vedendo nessuno nel mezzo chiudo gli occhi e provo un tiro d’esterno a girare che supera il terzino che mi stava venendo in pressing e che il rapace d’area Giambartolomei insacca a pochi passi dalla linea di porta, togliendolo dalle grinfie del portiere e di un difensore che volevano provare il salvataggio in extremis”. 

 

Qual'è il gol o la giocata più bella che ti ricordi di aver fatto con la maglia del San Biagio?

“Il gol scolpito nella mia mente è quello contro l’Offagna, nel loro vecchio Comunale, quando ancora il derby era sentito ed il campo d’Offagna abbastanza infuocato. Quando presi la palla a centrocampo e con il portiere al limite dell’area feci il lob dalla distanza che valse il gol del pareggio”.

 

Quanto pesa sul morale del gruppo il -2 di partenza?

“Non sembra ma è abbastanza pesante, è l’obiettivo numero 1, la cosa da eliminare il prima possibile per poi iniziare il nostro vero campionato”.

 

Ormai sei un veterano del gruppo, uno dei pochi superstiti della Seconda categoria vinta 7 anni fa.. Come sta andando questo avvio di stagione? Che sensazioni hai?

“E’ un avvio abbastanza particolare nel senso che, rispetto agli anni passati, è stato l’anno in cui ci sono stai più cambiamenti e indubbiamente si sente ed è un po’ come ritornare al punto di partenza, ma come sempre il gruppo avrà la meglio su tutto e son sicuro che come sempre ci toglieremo anche quest’anno qualche soddisfazione”.

 

Pregio e difetto di questa squadra?

“Il pregio penso sia proprio il concetto di squadra che l’ambiente lascia dentro ognuno di noi e la tranquillità nel fare le cose, mentre il difetto di quest’anno è il numero di giocatori un po’ limitato”.

 

Sabato arriva il Filottrano che a San Biagio nelle ultime tre apparizioni ha sempre vinto 1-0… Cosa bisogna fare per cambiare la tendenza?

“Siamo stati sempre una squadra abbastanza aggressiva nel gioco casalingo, come loro. Di solito quando arrivava il Filottrano vuoi per una situazione di classifica buona o una serie di partite positive tendevamo a rilassarci, quest’anno purtroppo non si può, quindi niente regali!”.

 

 Hai un consiglio o un messaggio da mandare a qualcuno?

“Siii a Copertari…..vedendoti giocare  a centrocampo riesco a  rimpiangere Mandolini… pensa come sei messo. Lascia il posto a chi sa fare.. ahahah”.

 

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