Spegni nuovo terzino sambiagese: “La concorrenza sarà lo stimolo a dare tutto”

OSIMO – Una scommessa, un azzardo forse sulla carta, in realtà l’ennesimo colpo nel tentativo di sfruttare stimoli e motivazioni piuttosto che blasone ed esperienza nella categoria. Uno dei nuovi volti del San Biagio 2015-2016 è quello di Roberto Spegni, giovane 23enne che per la prima volta calcherà i campi della Prima categoria. Il ds Veroli lo ha pescato dalla Terza di Camerano ammirando la sua duttilità sull’aut sinistro e le abilità atletiche. Alto 1,84 e peso 72 kg, conoscitore già dell’ambiente San Biagio, frazione nella quale esce ormai da anni con i suoi amici, Spegni sarà utile alla causa biancorossa sia come terzino che come esterno alto. Eccolo che si presenta nella classica intervista di benvenuto:

Roberto presentati a chi ancora non ti conosce..
“Sono nato ad Osimo il 10 agosto 1992, abito a Camerano, mi sono solo diplomato e ora lavoro in una ditta di falegnameria, sono fidanzato da poco più di un Anno con Maria Cristina”. 

Passioni ed hobby oltre al calcio?
“Non ho un hobby ben preciso però mi piacciono quasi tutti gli sport a partire dalla stecca fino agli sport adrenalinici”.

Squadra del cuore e calciatore preferito?
“La squadra che tifo è il Milan e il mio calciatore preferito è Kakà”.

In che ruolo giochi, in quale sai adattarti e quello in cui ti piace di più giocare?
“Il mio ruolo è ala ma posso adattarmi terzino e esterno d'attacco nel tridente, l'importante è che rimango nella zona di sinistra, se dovessi scegliere preferisco l'ala perché è il ruolo migliore dove posso usare al meglio i miei punti di forza”. 

E quali sono? 
“Corsa, velocità, cross, calcio. Sono un mancino puro che però sta migliorando abbastanza il destro”.

Tre aggettivi per definirti come ragazzo?
“Sinceramente non so descrivermi bene. A molte persone resto simpatico, ad altri meno, quindi lascio agli altri giudicarmi”.

Raccontaci il tuo curriculum calcistico. Dove sei cresciuto e con chi hai giocato negli ultimi anni? 
“Sono cresciuto al Candia-Baraccola per poi passare al Camerano. Negli ultimi 3 anni ho giocato nella Vigor Camerano, due anni in Terza categoria e uno in Seconda”.

Come è andata la scorsa stagione a livello di squadra e personale? 
“La scorsa stagione non è andata molto bene a livello di risultati ma a livello di gruppo tutto si, è andata molto bene”.

Cosa ti ha convinto a scegliere San Biagio, realtà che conosci già bene vivendola da sempre anche fuori dal calcio?
“Ho scelto San Biagio perché ho sentito parlare sempre di una società tranquilla e molto familiare, perché ci sono dei miei ex compagni con cui ho un buonissimo rapporto e perché con un allenatore come Marinelli voglio vedere fino a che punto posso arrivare”. 

Temi il salto di categoria e la tanta concorrenza sulle corsie laterali?
“Il salto di categoria non mi fa paura e la concorrenza è la spinta in più che avrò per dare e fare il massimo, superando i miei limiti per migliorarmi”. 

Il tuo obiettivo per la prossima stagione?
“I miei obbiettivi sono due: vedere fino a che punto posso arrivare a livello atletico e a livello tecnico tattico e il secondo è comune a tutta la squadra, cioè arrivare il più alto possibile. 

Hai un messaggio o un consiglio da lasciare a qualcuno?
“Ognuno di noi deve aiutare i propri compagni perché se si vince è sempre tutto più bello…….Forza Galletti!!!”.