14^, col Fabriano prova maturità per un San Biagio che non ha mai vinto due gare di fila

OSIMO – Ancora tante assenze in casa biancorossa per la trasferta di Cerreto d’Esi contro il Fabriano. Ma non ci sono scuse, bisogna fare punti salvezza, evitare un altro scivolone che farebbe tornare i galletti nella zona calda della classifica. Bisogna assolutamente ricordarsi la frustrazione provata dopo il match di Ostra Vetere. Rimembrare la rabbia, la delusione, la preoccupazione dopo una prova incolore e un ko tanto evitabile quanto meritato e inaspettato. Al contrario bisogna pensare alle sensazioni positive provate sabato scorso dopo il successo prezioso sulla Filottranese. Quell’aria di impresa per le tante mancanze in squadra, quella gioia per un 2-0 sulla carta affatto scontato e la serenità per una classifica più tranquilla. E allora ripensando alle recenti emozioni, il San Biagio dovrà scendere in campo a Cerreto con la testa fissa su un unico pensiero: vincere. Non importa come, con quali giocatori in campo, contro quale squadra. Adesso bisogna fare punti contro una diretta concorrente e allungare in classifica. Corsa, voglia di vincere, spregiudicatezza ma anche concentrazione, perché se si sottovaluta un avversario con l’acqua alla gola come il Fabriano, si può perdere. Ostra Vetere docet.

Il bollettino. Mister Cantani perde per squalifica Castorina (una giornata dopo il rosso con la Filottranese) e non ha per infortunio, oltre ai soliti Luciani, Sancillo, Fabrizi e Copertari, anche Agostinelli e Aureli, che tuttavia saranno convocati per arrivare ai canonici 18. Si è fermato all’ultimo anche Nisi per un problema al piede che lo costringerà ai box per una decina di giorni. A centrocampo dunque è emergenza, ma rientrano Mandolini e Belfiore che con ogni probabilità formeranno l’inedita coppia mediana, con Burini e Santolini in attacco e Vignoni di nuovo adattato a terzino sinistro viste le assenze di Sancillo e Castorina. In compenso sarà subito disponibile il neo-acquisto Giambartolomei.

I precedenti. Non ci sono precedenti recenti tra San Biagio e Fabriano, con quest’ultimo che ha militato in categorie solitamente superiori  a quelle dei galletti, anche se quello di domani non è il “vero” Fabriano, perché dopo la retrocessione dello scorso anno dalla Promozione, il club ha avviato la fusione con il Cerreto Calcio, mantenendo il nome Fabriano ma traslocando a giocare nello stadio di Cerreto d’Esi. E pur non essendoci precedenti, il San Biagio è chiamato a sfatare comunque il tabù Cerreto, campo dove nelle ultime uscite ha sempre sofferto. Cinque stagioni fa con Tacchi il San Biagio prima si vide rinviare la gara per neve e poi nel recupero, due mesi dopo, uscì sconfitto 2-0 contro un Cerreto che era penultimo. Tre stagioni fa invece, ancora con Tacchi allenatore, i biancorossi si presentarono da primi in classifica alla penultima di andata ma ancora una volta, contro un avversario addirittura ultimo, non fece una gran figura, riuscendo a strappare uno striminzito 0-0. Oltre tutto i sambiagesi quest’anno non sono mai riusciti a vincere due gare di seguito. A Cerreto è dunque una prova maturità importante da superare.

I convocati. Questi i 18 che si raduneranno domani alle 12 al Comunale di San Biagio:

Simone Pesaresi

Diego Vignoni

Daniele Vignoni

Fatmir Cela

Marco Rivellini

Marco Salini

Roberto Picciafuoco

Jacopo Belfiore

Matteo Mercuri

Luca Pesaresi

Riccardo Mandolini

Matteo Aureli

Francesco Agostinelli

Massimiliano Fiorucci

Jacopo Burini

Marco Delsere

Lucas Giambartolomei

Luca Santolini

 

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