18^, un San Biagio assente a Casette Verdini viene travolto 4-1
POLLENZA – San Biagio da dimenticare quello di sabato a Casette Verdini. I locali si confermano imbattibili in casa, ma sul pesante risultato finale c’è la pesante complicità della band sambiagese, che su tutti i gol avversari non è esente da colpe. Il Casette s’è mostrato cinico e quadrato, ma non ha dovuto sudare troppo per superare i biancorossi, anzi, non ha dovuto neanche mostrare predominio territoriale, perché dopo un minuto è andato già in vantaggio ed ha potuto gestire la gara di rimessa. Il San Biagio di contro ha sbagliato l’approccio, ha mostrato disattenzioni gravi e non ha mai saputo reagire, confermandosi in difficoltà in fase realizzativa. Ecco spiegato così il 4-1 di Pollenza, acquisito già a fine primo tempo.
Mister Luchetta decide di lasciare Copertari in panchina e irrobustire il centrocampo mettendo dentro Fabrizi e spostando sull’aut Castorina. Fuori Guzzini infortunato, sceglie Fusco sulla sinistra. Ma le scelte non danno i frutti sperati, perché si parte già con l’handicap dell’1-0. Il vantaggio è arrivato infatti in avvio di gara su calcio d’angolo, con gli ospiti che lasciano liberi due uomini sul secondo palo: Rivellini sfiora la palla di testa ma non basta, perché Berrettoni da due passi la insacca indisturbato con un tap-in facile facile. In realtà l’azione era stata viziata da un fallo ametà campo si Mandolini non ravvisato dall’arbitro e coi locali che hanno proseguito il gioco conquistando l’angolo nonostante l’uomo a terra. Il direttore di gara alla prima timida protesta di mister Luchetta che rivendicava il fallo ha deciso di allontanarlo. Al secondo minuto partita in pratica tutta in salita per i ragazzi in biancorosso. Il San Biagio prova a reagire tenendo palla, ma non sfonda, anzi, dopo 10 minuti arriva anche il raddoppio. Lancio lungo, colpo di testa sbagliato di Picciafuoco con palla che anziché essere spazzata finisce all’indietro e sulla quale Berrettoni calcia al volo silurando Pesaresi sul palo lontano. Il San Biagio non c’è, il Casette col minimo sindacale sfrutta ogni errore avversario.
Al 20’ gli ospiti perdono pure per infortunio la prima punta Santolini (sospetto stiramento) e poco dopo capitolano ancora: Rivellini cerca il rinvio al volo ma la palla finisce addosso a Bertola che vince il rimpallo e s’invola a tu per tu col portiere piazzando il diagonale perfetto. Sul 3-0 la reazione del San Biagio porta al gol di Salini che taglia la difesa da destra su lancio dalle retrovie di Mandolini e supera il portiere con un lob che colpisce il palo lontano e poi s’insacca: sarà l’unica cosa bella degli ospiti nell’arco dei 90 minuti. La partita potrebbe riaprirsi, ma l’ennesima amnesia difensiva concede al Casette Verdini di chiudere i conti con un colpo di testa indisturbato in area di Mercuri, bravo ad anticipare i centrali e sfruttare un traversone di Bertola lasciato libero di stoppare e mirare al centro. Nella ripresa è quasi solo melina, col San Biagio che cerca con generosità, ma anche confusione, di accorciare le distanze e il Casette che invece si limita a controllare, confermandosi meritatamente seconda forza del campionato. Per i biancorossi una giornata no da dimenticare in fretta. Ricordandosi che non può permettersi di regalare nulla e che la salvezza dista ancora 12 punti, almeno. Meglio dimenticare i sogni di gloria e tornare coi piedi per terra, perché la prossima sfida col Settempeda non è affatto semplice, ma la reazione è obbligatoria. Di seguito foto e tabellino di gara:
CASETTE VERDINI: Fabiani, Rapaccini, Menghi, Bosoni (61’ Ruani), Ciappi, Ruffini, Bertola (78’ Lapponi), Cirilli, Berrettoni, Di Gioia (68’ Piermattei), Mercuri. All. Ruffini
SAN BIAGIO: Pesaresi, Salini, Rivellini, Picciafuoco (46’ Daniele Vignoni), Fusco, Nisi, Mandolini (75’ Orsetti), Fabrizi, Castorina, Santolini (21’ Copertari), Burini
ARBITRO: Silvestri di Ascoli
RETI: 2’ e 13’ Berrettoni, 25’ Bertola, 35’ Salini (S), 44’ Mercuri
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