Autogol e poco altro. Il San Biagio ringrazia e porta via mezza salvezza da Camerano

OSIMO – Per una volta la parte del cinico la fa il San Biagio contro una generosa e sfortunata la Real Cameranese. Dopo i 3 punti di Filottrano ribaltati a tavolino, il 2-0 di Fabriano annullato per neve e, fra gli ultimi, il ko immeritato col Barbara con un rigore nel finale, il San Biagio a Camerano si riprende ciò che la sorte finora gli aveva tolto. E lo fa senza brillare, ma lottando su ogni palla consapevole della posta in palio: una mezza salvezza in caso di vittoria.

La partita è combattuta ma con poche emozioni vere. Primo tempo soporifero e bloccato dai tatticismi: il San Biagio dimezzato dalle assenze fa fatica ad offendere e la Real è invece costretta a vincere dalla classifica deficitaria ma ha troppe pressioni sulle spalle per giocare tranquilla. Così l’unica ghiotta occasione è per i biancorossi di mister Cantani, con Santolini al 20’ che, lanciato da Agostinelli, si invola verso il portiere, il quale uscendo gli devia in angolo il diagonale. Poi nella ripresa la partita aumenta di ritmo, complice l’immediato vantaggio dei sambiagesi che costringe i cameranesi ad attaccare alla disperata ricerca di punti salvezza. Lo 0-1 arriva dopo 5 minuti del secondo tempo con un autogol clamoroso di Bottegoni: Agostinelli mette al centro una palombella, il numero 2 di casa, indisturbato, cerca di mandare in angolo ma in realtà la palla colpirà la traversa e poi si depositerà in rete beffando Paesani. Una volta in vantaggio il San Biagio, privo già degli squalificati Belfiore, Aureli e soprattutto di bomber Burini, perde anche l’esterno Pesaresi che chiede il cambio, così farà ancora più difficoltà ad attaccare con velocità.  Nisi sarà costretto a recuperare una miriade di palle al limite dell’area, e in un paio di circostanze proverà anche a rilanciare in avanti Santolini e Giambartolomei, ma le energie diminuiscono e le capacità di far male anche. La Real invece spinge con orgoglio e trova nel neo entrato Ascani l’unico capace di rendersi veramente pericoloso in area. Come al 73’, quando Simone Pesaresi compie un miracolo ribattendo un colpo di testa ravvicinato all’attaccante di casa. Poi nel finale al 91’ e al 93’ sempre Ascani sfiora due gol: prima Pesaresi ribatte una conclusione dal limite e Ascani da solo da neanche 5 metri cerca la potenza anziché la precisione mandando fuori non di poco, poi ancora lui protegge palla dal limite, si gira e con un diagonale rasoterra sfiora il palo lontano.

In definitiva, la Dea Bendata per una volta si ricorda del San Biagio e gli regala una gioia che forse, a conti fatti, è immeritata. Ma d’altra parte i galletti hanno dimostrato ancora una volta che quando c’è da soffrire e affrontare una situazione di emergenza (in distinta c’erano solo 16 giocatori più Luciani infortunato) sanno reagire da grande gruppo. Come a Osimo, quando con tanti influenzati e senza il bomber la squadra ha saputo strappare col cuore tre punti storici, anche a Camerano il San Biagio ha dimostrato che sa andare al di là delle difficoltà e stringendo i denti può raddoppiare risorse e risultati. E adesso il gruppo di Cantani vola a +7 dai playout (complice i ko di Sassoferrato Genga e Fabriano) e -2 dai playoff. C’è un sogno da cullare, basta crederci sul serio e non sedersi sugli allori di una salvezza che appare quasi conquistata.

Il tabellino.

REAL CAMERANESE: Paesani, Bottegoni (60’ Masslavica), Cannuccia, Lucchi, Fraternale, Sturba, Casaccia, Y.Cecconi, Marchetti (65’ Ascani), I.Cecconi (78’ Ragnini), Boukal, All. Ferri.

SAN BIAGIO: S.Pesaresi, Salini, Rivellini, Picciafuoco, Castorina, Giambartolomei (86’ Mercuri), Nisi, Mandolini, L.Pesaresi (58’ Sancillo), Agostinelli, Santolini. All. Cantani

ARBITRO: Tantaoui di Ascoli

RETE: 51’ aut. Bottegoni

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