Romani, nuovo interditore del San Biagio: “A centrocampo troveremo i giusti equilibri”

OSIMO – Potrebbe essere uno dei punti fermi nel nuovo centrocampo biancorosso. Edoardo Romani (nella foto), anconetano doc, alto 1,80 per 75 kg, è stato uno dei primi colpi di mercato del ds Sandro Veroli, che lo aveva seguito nell’ultima stagione alla Nuova Folgore, ammirandone la duttilità e la grinta in campo. Classe ’90, Edoardo è un giocatore che corre molto e sa recuperare tante palle, che punta sulla grinta e la cattiveria agonistica, ma che al contempo ha anche un discreto piede. Una sicurezza per il nuovo San Biagio considerando le ultime buone stagioni con la Nuova Folgore, dove giocava titolare fisso in più ruoli, anche in difesa. Eccolo dunque che si presenta nella consueta intervista di benvenuto:

 

Edoardo, raccontaci la tua carriera calcistica: in che squadra sei cresciuto e dove hai poi giocato.

“Sono cresciuto nelle giovanili della Nuova Folgore, dagli Esordienti fino alla prima squadra, nella quale ho esordito all’età di 15 anni. A 16 anni sono stato ceduto alla Recanatese come fuori quota e ho giocato il campionato nella Juniores nazionale”

Come sono andate le tue ultime stagioni sportive?

“Nelle ultime stagioni sono tornato alla Nuova Folgore dove ho disputato un campionato di Prima categoria e due di Seconda con buoni risultati direi”.

Come mai la scelta di venire al San Biagio?

“Ho scelto di venire al San Biagio perché mi hanno parlato molto bene della società, del mister e del gruppo”.

Cosa ti aspetti dal prossimo campionato?

“Affronto questa nuova esperienza con grande grinta e voglia di fare bene, per una stagione ricca di soddisfazioni”.

Descriviti come persona ai tuoi futuri compagni di squadra..

“Sono un ragazzo tranquillo, che fa gruppo e che lavora con serietà”.

E ora descriviti come giocatore: il ruolo in cui ti piace di più giocare e le tue caratteristiche tecniche.

“Il ruolo che preferisco è centrocampista di interdizione davanti alla difesa, ma all’occorrenza posso giocare da difensore centrale. Il mio piede preferito è il destro e sono dotato di un discreto colpo di testa”.

Quindi sai adattarti in difesa… Anche da terzino?

“Non è per me un ruolo congeniale, ma qualora il mister e la squadra avessero bisogno saprei anche sacrificarmi cercando di farlo al meglio”.

A centrocampo c'è stato un rinnovo totale del reparto, può essere un rischio aver cambiato così tanto?

“Sono sicuro che a centrocampo troveremo i giusti equilibri, l’importante sarà fare un ottima preparazione e sopratutto conoscerci per poter lavorare e costruire un centrocampo propositivo ed affidabile”.

Hai un messaggio in vista del raduno del 12 agosto?

“Sono contento di iniziare la preparazione il 12 agosto, in modo da entrare in forma il più presto possibile”.