Ciccarelli mvp col Fabriano Cerreto: “Con lavoro e spirito di squadra possiamo fare molto bene”

OSIMO – Difensore dalle grandi potenzialità, di sicuro avvenire, giovane ma già di esperienza. Riccardo Ciccarelli, anconetano 25 anni, può rappresentare il futuro del San Biagio e su di lui ci sono grandi aspettative. Un problema fisico lo ha tenuto forzatamente lontano dai campi per oltre un mese, ma adesso la condizione sta tornando buona e con questa anche le prestazioni. Sabato col Fabriano Cerreto ha forgiato una prova di sicurezza contro uno dei migliori attacchi del campionato, riuscendo benissimo a sostituire lo squalificato capitan Rivellini. Per questo compagni di squadra e dirigenti lo hanno votato come migliore in campo con 12 voti, seguito dai 6 di Ficosecco, i 3 di Picciafuoco e Aureli con un voto. Eccolo dunque nell’intervista infrasettimanale:

Riccardo è la tua prima volta da migliore in campo, dopo tante sofferenze e disavventure, finalmente una gioia anche a livello personale in questo inizio di stagione tribolato per tutti…
“Per me è una soddisfazione che il ritorno in campo dal primo minuto sia coinciso con una bella vittoria. Dopo un mese travagliato per problemi fisici questo è quello che ci voleva per il morale. Ma la cosa più importante è che si sia alzato l'entusiasmo della squadra dopo questi 3 punti fondamentali”.

Pensi di essere stato realmente il migliore in campo o credi di aver giocato meglio in altre circostanze? E semmai, chi avresti votato tu come migliore contro il Fabriano Cerreto e perché?
“Sabato siamo stati tutti davvero bravi, quindi mi sento di dire che il migliore in campo sia stato tutto il San Biagio, dai giocatori, al mister fino al supporto della gente sugli spalti. Ringrazio per questo riconoscimento ma ancor di più ringrazio i miei compagni che mi hanno atteso, incoraggiato e aiutato in campo”.

Analizziamo insieme la gara contro la vicecapolista: primo tempo quasi dominato con sprazzi di grande calcio da parte del San Biagio, poi nella ripresa ordinaria amministrazione fino al finale invece molto concitato: è il San Biagio che si è complicato la vita o solo colpa di due sviste arbitrali sul rigore e l'espulsione?
“Abbiamo espresso davvero un bel calcio soprattutto nel primo tempo. Abbiamo fatto cose semplici provate e riprovate in allenamento; abbiamo siglato 2 bellissimi goal e abbiamo lottato su ogni pallone. Si è visto un bel gioco, sacrificio e spirito di squadra, soprattutto nel secondo tempo quando era prevedibile una reazione di forza degli avversari, ma siamo stati attenti e concentrati. A mio avviso sabato l'arbitro ha diretto bene nell'arco dei 90 minuti. Il rigore seppur sfortunato in quanto la palla è carambolata nel braccio, credo che ci fosse. Nonostante il rigore e l'espulsione, seppur soffrendo, siamo rimasti uniti portando a casa 3 punti importantissimo, ed è questa la cosa più importante”.

Come contro il Camerano si è compiuta una impresa contro-pronostico, salvo poi deludere contro suqadre modeste come Monserra o Fortitudo Fabriano: come te lo spieghi questa versione del San Biagio ammazza-grandi?
“La vittoria contro il Camerano e contro il Fabriano Cerreto ci deve dare quella consapevolezza sui nostri mezzi che un po' ci manca. Dobbiamo lavorare e lavorare perché abbiamo visto che ogni piccola disattenzione la paghiamo a caro prezzo ma d'altra parte abbiamo visto che con il lavoro, l'entusiasmo e lo spirito di squadra siamo capaci di far molto bene.”
 
Sabato si va nella tana del Vallesina, formazione di centro classifica: cosa bisogna fare per dare seguito alla vittoria col Fabriano Cerreto?
“Ormai la vittoria e la gioia di sabato è passata e bisogna subito pensare alla prossima con il Vallesina. Andremo ad affrontare una gara altrettanto importante per noi. Sarà una battaglia ma noi saremo agguerriti per portar avanti e proseguire il bel lavoro fatto sabato scorso”.
 
Ti senti fiducioso in una rimonta del San Biagio o temi che ci sarà da soffrire fino all'ultimo quest'anno?
“Questo è un campionato molto duro e, come abbiamo dimostrato, anche l'ultima in classifica può disturbare i piani delle prime…quindi ci sarà da soffrire fino all'ultima giornata, ma credo che questa squadra possa togliersi delle belle soddisfazioni. Dobbiamo lavorare e ascoltare il mister e sono sicuro che ci toglieremo presto da questa posizione scomoda”.
 
Un pregio e un difetto di questa squadra?
“La sfrontatezza. Sia come pregio che come difetto. A volte il troppo voler raggiungere ad ogni costo il massimo risultato ci porta a perdere un pò la concentrazione. La stessa sfrontatezza che però' ha annullato il divario in classifica tra noi e le prime nelle 2 gare vinte.”
 
Come sono andati questi primi 3 mesi in biancorosso al di là dell'assenza per problemi fisici?
“Mi sono integrato davvero bene con i miei compagni. È davvero un gruppo fantastico. Ribadisco il mio ringraziamento a tutti per avermi atteso ed incoraggiato durante il periodo in cui non ero a disposizione. Spero di ricambiare al meglio la fiducia”.
 
In difesa, recuperati tutti gli infortuni, c'è grande concorrenza, specie nei due posti di centrali fra te, Rivellini, Picciafuoco e Paolinelli. La concorrenza ti stimola e sei disposto a giocartela o pur di scendere in campo da titolare saresti disposto anche a cambiare ruolo, ad esempio fare il terzino?
“Io sono a disposizione del mister, che voglia farmi giocare da centrale o da terzino. Tutti vogliono entrare in campo dal primo minuto ma non bisogna dimenticare che prima di questo c'è la squadra. Sarà il mister a fare la scelta più giusta per il bene della squadra.”
 
Hai un messaggio o un consiglio da inviare a qualcuno?
“Continuiamo così, umili ma consapevoli che possiamo battere ogni squadra!”.

 

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