Il Lucesole-bis: “L’avevo promesso che un giorno sarei tornato biancorosso”

OSIMO –  Un grande ex che non è più ex. Il San Biagio riabbraccia Michele Lucesole, uno dei grandi protagonisti dell’ascesa biancorossa sotto il timone di mister Tacchi, con la promozione in Prima e tre salvezze consecutive, poi il trasferimento al Pietralacroce in Seconda. Adesso, a distanza di quattro anni, “Luce” torna al San Biagio per cercare di bissare il grande ciclo di una volta.

 

Michele, presentati a chi non ti conosce ancora a San Biagio.

“Ho 32 anni da compiere il 17 luglio, risiedo con la mia compagna in Ancona. Sono milanista dalla nascita ed il calcio è la mia passione principale; lavoro alla Imeter Srl e, se possibile, trascorro le vacanze estive in barca a vela”.

 

Calcisticamente dove sei cresciuto e con quali squadre hai giocato?

“Ho saltato le giovanili, ho cominciato a giocare all'età di 14 anni con il Cral Angelini con cui ho successivamente vinto un campionato di Terza categoria. Poi il quadriennio indimenticabile a San Biagio con mister Tacchi ed infine 4 anni fantastici a Pietralacroce, con i miei amici di sempre, tra gioie e dolori, conclusi purtroppo con una immeritatissima retrocessione all'ultimo minuto dei tempi supplementari, una sconfitta che ancora brucia”.

 

Un pregio e un difetto per definirti come calciatore e come uomo?

“Come uomo dicono che sono molto ‘scorbutico’ all'apparenza, ma chi mi conosce sa che sono una persona amichevole e disponibile. Tatticamente affidabile e disciplinato, non proprio eccelso nel gioco aereo come calciatore”.

 

Il ruolo in cui preferisci giocare e quelli nei quali sai adattarti?

“Sinceramente non ho un ruolo preferito in cui giocare. Sono nato ala, destra o sinistra, mi sono adattato terzino di spinta e l'ultima annata mi sono comportato penso (e spero!) molto bene come mezz'ala”.

 

Come mai questo ritorno a San Biagio?

“Avevo voglia di provare una nuova esperienza ed appena mi è stata data la possibilità di tornare a San Biagio non ho esitato neanche un giorno. Ma soprattutto per ritrovare i miei "vecchi" compagni, i vari Luca Pesaresi, Salini, Ficosecco, con cui avevo legato tantissimo ed ai quali avevo promesso che un giorno avremmo di nuovo giocato insieme”.

 

Il tuo obiettivo personale e di squadra per il prossimo anno?

“Il progetto è molto stimolante e conoscendo la Seconda categoria sono sicuro che faremo un gran campionato. Per quanto mi riguarda mi metto a completa disposizione di mister Marinelli, puntando ad essere utile il più possibile alla squadra, sia dentro che fuori dal campo, per ottenere risultati importanti”.

 

Hai un consiglio o un messaggio da girare a qualcuno?

“Dico ai miei compagni che il primo anno a San Biagio, nel 2006/07, ho vinto il campionato dopo essere retrocesso con l'Angelini l'anno prima, speriamo di portar fortuna di nuovo!”.

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