Riecco il derby con la Stazione. San Biagio costretto a vincere per avanzare in Coppa

OSIMO – Dopo averla snobbata per troppo tempo, adesso ci si dovrà puntare sulla Coppa Marche. I motivi sono molteplici: intanto perché in passato non è stata mai vinta nei 36 anni di storia biancorossa e sarebbe dunque storico farlo ora, poi perché concede benefici economici e in graduatorie ripescaggio in ottica prossima stagione e infine perché di fronte non ci sarà un avversario qualsiasi. Quella di stasera non è semplicemente una gara di Coppa Marche nella quale dare spazio a chi ha bisogno di accumulare minutaggio sulle gambe. Sarà un derby, e che derby (nella foto quello vinto al Comunale nel 2010/11). Quello storico, classico per il calcio dilettantistico regionale, fra Osimo Stazione e San Biagio. Mille battaglie in oltre 30 anni, specialmente in Seconda categoria, ma anche in Prima. Un derby per tradizione favorevole al Galletto, che ha sempre mandato in tilt i nervi e le ambizioni dei ferrai. Manca da tre anni il derby tra le squadre delle due più grandi frazioni di Osimo. Motivo in più che fa aumentare l’attesa e la speranza. E la posta in palio non è secondaria: la gara è infatti decisiva ai fini del passaggio del turno in Coppa. Alla Stazione basterà un pareggio in virtù della miglior differenza reti, avendo battuto 2-0 la Sirolese nella seconda giornata del mini girone a tre del primo turno. Il San Biagio sarà dunque costretto a vincere, perché di gol alla Sirolese ne ha fatto solo uno nella prima giornata a fine agosto. La società tiene al derby, tiene al passaggio al secondo turno di Coppa e a rivedere protagonisti i giocatori che finora hanno avuto meno spazio. Dunque al Bernacchia si va per vincere e convincere. E in caso di vittoria cena di squadra offerta alla Cantinetta del Conero.

Il bollettino. Mister Marinelli, come giusto che sia in vista del big match di sabato prossimo contro il Borgo Minonna, farà riposare alcuni elementi che finora non si sono mai fermati, come Busilacchi, Ficosecco, Pasqualini, Galli, Pierdica e Salini. Ma il San Biagio che scenderà in campo stasera a Osimo Stazione non sarà un San Biagio versione B. La squadra è composta da almeno 20 giocatori tutti sullo stesso livello, con l’asticella molto alta per tecnica ed esperienza. Il mister dunque avrà a disposizione una formazione di tutto rispetto che potrà puntare al passaggio del turno senza scusanti. La gara sarà utile anche per recuperare e dare spazio a chi esce da un infortunio, come Pavoni, Pesaresi e probabilmente Aureli, che potrebbe entrare nel secondo tempo per il suo debutto stagionale. In porta spazio a Galassi al posto di Girotti, in difesa Romani e Paolinelli terzini con Rivellini e Severini centrali. A metà campo Belfiore e Domenichetti dovrebbero partire da titolari, mentre davanti in quattro si contendono tre posti: Pavoni, Fiorucci, Pesaresi e Lucesole.

I precedenti. Gli ultimi quattro precedenti a Osimo Stazione sono tutti di Prima categoria. L’ultimo nel 2010/2011 col San Biagio di mister Morra che pareggiò 0-0 e poi vinse al ritorno 2-0 facendo saltare la panchina dell’ex Tacchi. L’anno prima, nel 2009/10, l’ultimo San Biagio versione Tacchi vinse alla Stazione 1-0 dopo essersi imposto già all’andata 2-0. Nel 2008/09 l’annata peggiore: il San Biagio pareggiò alla Stazione 1-1 ma cedette al ritorno in casa 3-2 perdendo una imbattibilità nel derby interno che era ormai decennale. Infine nel 2007/08 da neopromosso il Galletto si impose al Bernacchia 2-0 e pareggio al Comunale al ritorno 2-2. Dunque a Osimo Stazione nelle ultime uscite 2 vittorie e 2 pareggi. Trend da ribadire.

I convocati. Questi i 18 convocati da mister Marinelli alle 19,10 al Bernacchia per un match che si disputerà in notturna alle 20,30 (i non convocati faranno comunque allenamento nel pre-partita):

Matteo Aureli

Jacopo Belfiore

Mattia Casaccia

Michele Domenichetti

Massimiliano Fiorucci

Mattia Galassi

Luca Girotti

Michele Lucesole

Manuel Morroni

Matteo Paolinelli

Alessandro Pavoni

Luca Pesaresi

Manuel Petta

Roberto Pizzichini

Marco Rivellini

Edoardo Romani

Lorenzo Severini

Lorenzo Vignoni