Paolinelli mvp con la Sampaolese: “Continuiamo con questa intensità, non abbiamo ancora fatto niente”
OSIMO – Con un colpo di testa perentorio sul secondo palo ha sbloccato la partita incanalandola subito sui giusti binari. Ma non solo, ha confermato la sua affidabilità, sia come centrale difensivo che, all’occorrenza, come terzino nel finale di gara. Matteo Paolinelli, difensore 26enne alla seconda stagione nel San Biagio è stato scelto da compagni di squadra e dirigenti come migliore in campo a San Paolo di Jesi. Quando c’è da lottare, da stringere i denti, lui non si tira indietro. E con quel vizietto del gol, (il terzo dopo Chiaravalle e Argignano) sta diventando un elemento sempre più prezioso per mister Marinelli anche grazie alla sua duttilità tattica. Per questo ha ottenuto 11 preferenze a fronte delle 3 di Pierdica e le 2 a Pizzichini. Ecco dunque il “Pallu” nella tradizionale intervista infrasettimanale.
Matteo, sei stato scelto come migliore in campo con la Sampaolese, ritieni sia stata la tua prestazione migliore in stagione? Tu chi hai votato e perchè?
“Si, probabilmente è stata una delle migliori in questa stagione. Per quanto mi riguarda ho votato Pizzichini perché credo che la sua presenza in mezzo al campo sia molto importante!”
Il mister sabato ti ha usato come centrale di difesa, poi nel finale da terzino quando è entrato Rivellini per Pierdica. In che ruolo ti sei trovato meglio e quale preferisci in generale?
“Il ruolo che preferisco è quello di centrale difensivo, poi pur di giocare sono disposto ad adattarmi in qualsiasi ruolo”.
E' il tuo terzo gol stagionale, pesantissimo fra l'altro perchè ha sbloccato una partita molto ostica: stanno diventando la tua specialità gli inserimenti in area su calci piazzati visti i precedenti con Chiaravalle e Argignano?
“Diciamo che ci proviamo, e visto che mancano ancora due partite cercherò di aumentare ancora il mio bottino personale. Poi se non accadrà, amen, l importante è che la butti dentro qualcun altro. Alla fine è il risultato che conta!”.
Raccontaci le azioni dei due gol e che cosa hai provato quando ti sei reso conto che il tuo colpo di testa era vincente…
“Il primo gol è arrivato da una rimessa laterale di Pizzichini deviata da un avversario, la palla è stata così prolungata verso il secondo palo dove mi ero posizionato e da dove ho potuto liberamente colpire a rete di testa. È stata una bellissima sensazione, soprattutto per il valore della partita. Il secondo gol invece è stato un capolavoro di Palo che, lanciato in profondità da Galli ha fatto prima un sombrero al loro centrale difensivo per poi tirare una bomba sotto l’incrocio”.
San Biagio cinico, umile, che ha saputo soffrire ma anche imporsi quando era necessario. Come giudichi la partita di San Paolo?
“Forse una delle vittorie più belle di questo campionato. È stata molto dura ma abbiamo dimostrato che anche nei momenti difficili se rimaniamo uniti possiamo fare qualsiasi cosa”.
Due vittorie consecutive contro due squadre che lottavano per i playoff come Cupra e Sampaolese e vetta riconquistata, cosa è successo dopo il ko di Borghetto?
“La sconfitta con il Borghetto è stata veramente pesante, infatti la settimana seguente durante gli allenamenti si respirava un’aria diversa dal solito. Forse ci è servita proprio questa per farci tirar fuori il meglio da ognuno di noi, adesso però non dobbiamo fermarci!”.
Quello di San Paolo era l'ultimo ostacolo davvero difficile di questa stagione? C'è il rischio di sottovalutare i prossimi due impegni contro due squadre di bassa classifica?
“Non esiste! Non possiamo permetterci cali di tensione a questo punto della stagione, soprattutto dopo tutti i sacrifici fatti per arrivare fino a qui!”.
Ora la sosta pasquale con l'amichevole, giovedì, in casa della Dorica Torrette, poi si riprende ospitando il Victoria Strada che deve fare punti salvezza ma che non può spaventare una squadra come il San Biagio: come gestire questi 10 giorni di attesa?
“Bisogna continuare ad allenarsi con la stessa voglia e intensità che abbiamo avuto fino ad oggi, consapevoli che ancora non abbiamo fatto niente”.
C'è un compagno di squadra che ti sta sorprendendo più di altri?
“Michele "Mike" Lucesole. Lo conoscevo perché già ci avevo giocato anche se in un altro contesto, quindi sapevo quello che era il suo valore. La cosa che gli fa onore è che anche se magari in certe occasioni ha giocato meno, quando è stato chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronto, come appunto sabato. Grande Spike!”.
Hai un messaggio o un consiglio da lasciare a qualcuno?
“Seve (Lorenzo Severini che in settimana si è operato ai legamenti crociati, ndr), vedi di riprenderti velocemente che t’aspetto lì in mezzo al campo! In bocca al lupo amico!!!”.
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