Baldetti mvp con la Castelfrettese: “Far parte di questo gruppo è meraviglioso”

OSIMO – Finora in ombra, adesso alla ribalta. Marco Baldetti, funambolico jolly d’attacco del San Biagio, lo scorso anno in Terza categoria con i Portuali Ancona, ha sfoderato una prestazione che non ti aspetti sabato scorso nella prima vittoria casalinga dei galletti. Da lui sono attese infatti giocate di grido, dribbling, corse sulle fasce per andare al cross, gol e triangolazioni di prima, come d’altronde dimostrato di saper fare durante la preparazione estiva. Poi guai fisici e soprattutto impegni lavorativi lo hanno frenato, con mister Marinelli che gli ha scelto altre pedine più in palla. Fino a sabato scorso, quando per l’assenza di Palombarani ha deciso di buttarlo fin dal primo minuto nella mischia. E all’inizio Baldo, ribattezzato il “pocho”, ha sofferto forse la tensione e la responsabilità di dover fare almeno a tratti la differenza sul piano tecnico. Come tutta la squadra nella prima frazione ha trovato difficoltà a scambiare palla a terra con costanza, poi però ecco la prestazione forse inattesa nel secondo tempo. Quando in inferiorità numerica il San Biagio è stato costretto alla difensiva per proteggere l’1-0, anche Baldo ha saputo adeguarsi, stimolando anzi i compagni. Niente dribbling o giocate sopraffine e rischiose, tanta concretezza, corsa e falli conquistati per far rifiatare la squadra. Da lui una prova di generosità e abnegazione, grinta e umiltà, nel tentativo, poi riuscito, di difendere quei 3 punti preziosi. Per questo compagni di squadra e dirigenti lo hanno scelto con 16 preferenze come migliore in campo contro la Castelfrettese, davanti alle 4 nominations a Romani, le 3 a Busilacchi e una a testa per Pizzichini e Lodolini. Ecco dunque il “pocho” nella classica intervista all’mvp della settimana:

Marco, con la Castelfrettese sei stato scelto come migliore in campo, pensi di esserlo stato? Tu chi hai scelto e perché?
“Ringrazio tutti per il voto. Io ho scelto Dodo (Romani, ndr) per come ha guidato la difesa da centrale mettendo cuore, grinta ed esperienza, dopo le prime due partite dove era un po’ imballato ora lo vedo finalmente tornato come me lo ricordavo! Scegliere un migliore è stata comunque dura..tutti abbiamo fatto il nostro dovere!”.

Come giudichi la prestazione? La tua è stata una partita di sacrificio e grande corsa, specie nel secondo tempo dopo un avvio forse un pò stentato?
“Si è vero, il primo tempo ho fatto parecchio fatica, loro erano fisici e aggressivi, il campo pesante e io non nella mia giornata migliore. Nel secondo tempo ho capito che l'unico modo per essere utile alla squadra era mettersi a fare la battaglia insieme ai miei compagni, così è stato e abbiamo raggiunto la vittoria, la cosa più importante”.

E' stata anche la prima da titolare? Come è stato dover aspettare un mese per giocare dall'inizio?
“Ho iniziato l'anno sapendo che gli impegni di lavoro mi terranno più fuori che dentro il campo, ma questo non è un problema, anzi darò ancora di più quando mi sarà data l'opportunità: 5, 30 o 70 minuti non fa differenza. Far parte di questo gruppo è una cosa meravigliosa!”

Come analizzi la partita con la Castel? Da fuori è sembrata equilibrata e poi sofferta nel finale solo a causa dell'inferiorità numerica…
“È stata una bella partita anche se non ci sono state grandi trame di gioco, sia noi che loro abbiamo lottato dal primo all'ultimo minuto per portare a casa i 3 punti. Ovviamente in inferiorità numerica è stata dura ma ci siamo compattati e abbiamo saputo soffrire, siamo stati una squadra vera”.

Descrivici l'azione del gol vittoria e le due espulsioni a Mandolini e nel finale a Pierdica..
“Il gol vittoria è arrivato da palla inattiva: Mandolini è stato bravo a girare una palla che si è trovato in zona. Le due espulsioni sono state a mio parere esagerate: Mando per due falli di gioco normali, Gigi al 90’ ha preso la palla per battere la rimessa laterale che l'arbitro però aveva concesso agli avversari, trattenuta della palla, parapiglia e secondo giallo”.

Dopo 4 giornate San Biagio unica squadra imbattuta del girone: te l'aspettavi così questo avvio di stagione?
“Mi aspettavo una squadra tosta che, anche non avendo grandissime individualità, avrebbe venduto cara la pelle ogni sabato per 90 minuti, siamo sulla buona strada. Dobbiamo continuare così lottando tutti insieme e preparando una partita alla volta”.

Ora testa all'Arcevia primo in classifica. Il San Biagio avrà una squadra dimezzata dagli infortuni e le 4 squalifiche: come andrà preparata questa trasferta sulla carta proibitiva? 
“Ogni partita è una storia a sé, mancheranno parecchie pedine fondamentali ma chi scenderà in campo darà sicuramente tutto se stesso per aiutare i compagni. Dobbiamo affrontare la partita rimanendo uniti e cercare di ripartire veloci per fare male agli avversari”.

Quali sono per te la forza e il punto debole di questa squadra?
“Il punto debole è che forse non abbiamo presunte individualità che gli altri hanno, ma da qui nasce anche il nostro punto di forza: 23 persone che danno l'anima per portare a casa ogni sabato 3 punti”.

Il compagno di squadra che ti sta sorprendendo di più finora?
“Sicuramente Pizzichini, vedere l'impegno e la voglia che mette ogni allenamento fa si che tutti mettano qualcosa in più…non a caso è il Capitano!”.

Hai un consiglio o un messaggio da lasciare a qualcuno? 
“Si un messaggio per Riky, Gambo e Casa (Galli, Gambini e Casaccia ancora infortunati, ndr): vi stiamo aspettando! E  uno per Severo: bentornato! Alè gallettiiiiiii!!!”.

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