Rinaldi mvp alla Gabella: “Ci va tutto storto ma ne usciremo ritrovando la compattezza”
OSIMO – E’ una delle poche note liete di questo inizio 2016. Tra le tante difficoltà che sta vivendo la squadra per fare punti, lui sta emergendo sempre di più. Dopo un approccio soft sta prendendo confidenza e partita dopo partita diventa sempre più propositivo e diligente, una certezza per mister Marinelli. Matteo Rinaldi, laterale difensivo più che offensivo, arrivato a dicembre dalla Vigor Castelfidardo dove l’anno scorsoi aveva vinto la Prima categoria da protagonista, è stato scelto da compagni di squadra e dirigenti come migliore dei galletti a Montemarciano. Bravo in difesa e incisivo sulla fascia destra dalla quale sono nate le migliori occasioni, specie nel primo tempo. Con 16 nominations ha staccato Mandolini (4) e Santarelli (2) conquistandosi la palma di mvp della settimana. Eccolo dunque nella tradizionale intervista:
Matteo sei stato scelto come migliore in campo a Montemarciano, ritieni sia stata la tua prestazione migliore finora? Tu chi hai scelto e perchè?
“Penso di aver giocato una buona gara che purtroppo non è coincisa con un risultato positivo, sicuramente quando ho a disposizione più spazi come sabato riesco a far valere di più le mie caratteristiche. Io ho votato Santarelli perchè in una gara in cui la difesa è stata spesso messa sotto pressione ha più volte scongiurato il pericolo”.
Alla Gabella sabato primo tempo più che positivo con un paio di occasioni importanti fallite, poi nella ripresa la squadra è quasi scomparsa. Tu come analizzi la partita?
“Primo tempo equilibrato in cui le due squadre si sono affrontate a viso aperto con occasioni per entrambe, poi nel secondo tempo abbiamo avuto un evidente calo e dopo aver preso gol è mancata la reazione anche a livello mentale”.
Descrivici i due gol subiti e le occasioni fallite…
“Il primo gol loro è stato un cross dal fondo in cui abbiamo guardato troppo la palla, facendoci trovare troppo schiacciati verso la porta e non siamo stati lucidi per impedire l'incornata vincente del centrocampista che arrivava da dietro. Il secondo gol subito è stato un contropiede concluso con un tiro dal limite che si è insaccato all'angolino. Le nostre due occasioni migliori, entrambe sul punteggio di 0-0, sono state una traversa di Pizzichini su punizione e un tiro di Palombarani che il portiere ha salvato sulla linea, anche se per me la palla era entrata nettamente”.
Tanti, troppi errori da parte del San Biagio: le uniche occasioni degli avversari ultimamente nascono su disimpegni errati. Calo di concentrazione, superficialità, sfortuna, poca serenità: come te lo spieghi?
“Ultimamente stiamo passando un brutto periodo, diciamo che spesso abbiamo subito dei gol per disattenzioni nostre, poi in un momento in cui sembra andare tutto storto, se vai sotto nel punteggio è ancor più difficile recuperare il risultato”.
A Montemarciano terza sconfitta nelle ultime quattro giornate: quando ci si aspettava il salto di qualità, dopo Moie, il San Biagio è invece crollato. Secondo te perché?
“Una risposta precisa non ce l'ho, probabilmente avendo guardato per un periodo le prime posizioni della classifica ci sembrava di dover sempre vincere, e in alcune partite in cui dovevamo avere pazienza ci siamo sbilanciati troppo per sbloccare il risultato perdendo equilibrio e abbiamo subito dei gol evitabilissimi”.
Come uscire da questa crisi di risultati che ha fatto scivolare la squadra nella lotta salvezza ?
“Ora la situazione di classifica è diversa rispetto a un mese fa ed è evidente che la priorità al momento è solo la salvezza. Per uscire da questa situazione bisogna solo ritrovare compattezza e solidità, non regalando più niente agli avversari che incontreremo da qui alla fine”.
Sabato arriva il Filottrano terzo che al Comunale di San Biagio si è sempre trovato a suo agio per le caratteristiche di agonismo e compattezza che ha, vincendo le ultime 5 sfide dirette. Come va preparata una gara simile nella quale si parte da sfavoriti?
“Va preparata come tutte le altre partite, di certo non abbiamo paura di loro solo perché in classifica sono messi molto meglio di noi. In questo campionato nessuna partita è scontata e ogni vittoria va sudata”.
Sei arrivato a dicembre pensando forse ad obiettivi più ambiziosi: ora come ci si adegua a lottare per altri più complicati come evitare i playout? E come è stato il tuo approccio con l'ambiente San Biagio?
“L'obiettivo è cambiato ma sono sicuro che la squadra ha capito in tempo la gravità della situazione e ne uscirà alla grande e da vera squadra. Per quanto riguarda il mio approccio con l'ambiente è stato positivo, facilitato sicuramente dal fatto che conoscevo bene quasi tutti i miei compagni che mi hanno fatto da subito sentire a casa”.
Come giudichi finora la tua stagione e come mai hai scelto di lasciare la Vigor Castelfidardo per il San Biagio due mesi fa?
“La mia stagione non posso giudicarla adesso perché è stata fino ad ora di alti e bassi e per la prima volta nella mia vita ho cambiato squadra a metà stagione. Ho deciso di lasciare la Vigor Castelfidardo perché quest'anno trovavo poco spazio e pur avendo passato una stagione indimenticabile in cui con loro ho vinto il mio terzo campionato di Prima categoria, non vivevo più la situazione con serenità. Sicuramente le chiamate di mister Marinelli che mi ha voluto dopo avermi già allenato a Collemarino mi hanno fatto piacere e ho deciso di cambiare squadra”.
Hai un messaggio o un consiglio da lasciare a qualcuno?
“Il messaggio è per tutti i miei compagni: rimbocchiamoci le maniche e punto dopo punto usciamo da questa difficile situazione tutti insieme”.
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