Rossini mvp col Monte: “Ko per demerito nostro, dobbiamo lottare e rialzarci”

OSIMO – Uno dei poche a salvarsi. In questi casi, quando la prestazione è al di sotto degli standard e mediocre da parte di tutto il collettivo, si parla del meno peggio piuttosto che del migliore. E’ Stefano Rossini, attaccante eclettico di 22 anni, l’mvp dei sambiagesi nel brutto ko di Montemarciano secondo compagni di squadra e dirigenti. Generoso, veloce, l’ultimo a mollare e soprattutto autore del gol che in avvio di secondo tempo aveva riaperto le speranze. Speranze che sono durate appena 10 minuti, poi il gol di Tuzi ha richiuso la gara a favore del Monte. Il Galletto però non deve demoralizzarsi troppo: la classifica è corta in tutti i sensi e ha le capacità per riprendere la sua corsa. Trascinato anche dall’indomito Rossini. Eccolo nella classifica intervista al migliore in campo:

Stefano, sei stato scelto come migliore in campo, pensi di esserlo stato? Tu chi hai scelto e perché?
“Penso che nessuno abbia fatto una bella partita sabato..io ho scelto Riccardo Durazzi perché ha lottato lo stesso fino alla fine”.

Raccontaci le azioni dei tre gol presi e di quello che hai fatto tu sul 2-0…
“Tutti gol presi per nostre disattenzioni, il mio invece nasce da uno schema da calcio piazzato venuto bene”.

Come analizzi il match? Sconfitta meritata con l’avversario che è apparso sempre in gestione non credi?
“Penso che come gioco non hanno dimostrato niente più di noi, solo che vincevano tutti i contrasti e alla fine chi corre e lotta di più porta a casa la partita”.

Più meriti del Montemarciano o demeriti del San Biagio questo ko della Gabella?
“Più demerito nostro secondo me, perché non abbiamo giocato con la solita intensità”.

Da cosa dipende secondo te questo momento di difficoltà con due sconfitte consecutive dopo un bottino di ben sei vittorie e due pareggi? Il gruppo era ormai sazio o è a corto di benzina fisicamente?
“Penso che prima o poi dovevamo affrontare questo momento, non si può vincere sempre, ma è adesso che dobbiamo rialzarci. Dobbiamo semplicemente pensare partita dopo partita concentrandoci nel fare la nostra gara e lottare fino alla fine”.

Quale obiettivo ci si deve porre adesso? Guardarsi alla spalle e continuare a cullare il sogno playoff?
“L’obbiettivo è pensare alla salvezza, poi vedremo”.