Rossini mvp col Borgo: “Dovevamo aggredirli subito, ora alleniamoci per il riscatto”
OSIMO – In una partita nella quale è stata la mediocrità a farla da padrona, è stato ancora lui a spiccare, se non altro per l’intraprendenza, la generosità, le potenzialità viste ma poco concretizzate in questa circostanza. Stefano Rossini, jolly offensivo del San Biagio, è stato scelto da compagni di squadra e dirigenti di nuovo come migliore dei biancorossi. Nel ko casalingo di sabato scorso con il Borgo Minonna è subentrato nella ripresa in condizioni non ottimali per un fastidio all’anca che lo attanaglia da una ventina di giorni e infatti non è riuscito a lasciare il segno sui tabellino, tuttavia ha dimostrato di avere i numeri e in attacco nel secondo tempo ha aumentato i ritmi costringendo la difesa jesina a chiudersi a riccio per portare a casa la vittoria. Non è bastata la sua verve, ma ciononostante ha vinto la rubrica del migliore in campo con 9 preferenze, davanti ad un altro di quelli che sono entrati nel secondo tempo, Cingolani con 6 voti, e a seguire Zenga con 4, Gambini con 3 e Capra con 2. Ecco dunque Rossini nella tradizionale intervista all’mvp della settimana:
Stefano sei stato scelto come migliore in campo col Borgo Minonna, pensi di esserlo stato? Tu chi hai scelto e perché?
“Sono entrato dalla panchina e ho cercato di fare del mio meglio. Io ho scelto Davide Capra perché il primo tempo mi è sembrato l’unico che provava a giocare non in modo confusionario”.
Raccontaci le azioni del gol preso e quella del rigore non dato a Busilacchi..
“Abbiamo subito gol a causa di un rigore che non c’era, perché al momento del fallo il giocatore era almeno 2 metri fuori dall’area. Il rigore per noi nel finale era netto però Nicola ha calciato quindil’arbitro ha dato vantaggio”.
Come analizzi il match? Sconfitta meritata per non essere riusciti ad impensierire il portiere avversario o era più giusto lo 0-0 visto che anche Zenga non ha fatto grandi parate?
“Penso che sia stata una delle partite più brutte che abbia mai visto, palloni spazzati via in ogni frangente di campo. Contro squadre così è difficile giocare bene, sopratutto in un campo come il nostro, che ci penalizza”.
Come ti spieghi questo passo indietro rispetto alla bella partita di Offagna? Pesano gli infortuni?
“Sicuramente non siamo entrati con la testa giusta aggredendoli dal primo minuto”.
Anche tu sei a mezzo servizio da almeno due settimane tanto da essere entrato nella ripresa: come stai ora? Per sabato riesci a recuperare a tutti gli effetti?
“Si ora sto meglio e mi sento bene, per sabato ci sono”.
Quale obiettivo ci si deve porre adesso? Guardarsi alla spalle visto che la zona playout è a -6 o continuare a cullare il sogno playoff?
“Come abbiamo sempre fatto: partita dopo partita e vedremo quello che succede”.
Prossima sfida domenica a Filottrano contro la terza in classifica: sarebbe uno scontro diretto. Come affrontarlo con il pronostico a sfavore?
“Dobbiamo allenarci bene perché il campo è grande, però dobbiamo affrontarli a viso aperto perché sappiamo giocare”.
Pronostico per la vetta dove oramai la corsa è a due: chi vincerà il campionato SassoGenga o Le Torri?
“Penso che vincerà il Sassoferrato perché ha un organico più forte”.
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