San Biagio nel girone B: 18 le squadre, compresa l’Ancona!

OSIMO  – Comunque vada, il campionato che sta per iniziare sarà storico, molto probabilmente irripetibile per il San Biagio. La Figc Marche ieri sera, dopo una lunga attesa legata al ricorso della Civitanovese che chiedeva l’ammissione in Promozione (bocciato a Roma), ha annunciato i quattro gironi regionali di Prima categoria. Il San Biagio è stato inserito nel raggruppamento B, quello storicamente di sua competenza e riferito alla provincia di Ancona. In realtà saranno due le anconetane che, vista la massiccia presenza di pesarese e il ripescaggio in extremis del Chiaravalle, slitteranno nel girone C, quello Maceratese, ovvero Vigor Castelfidardo e Leonessa Montoro. A rischio c’era anche il San Biagio per la sua vicinanza al casello dell’A14 Ancona sud-Osimo, ma la Figc ha deciso di confermare il principio già usato in passato di non dividere due squadre della stessa città (San Biagio e Osimo Stazione) ed ha valutato che, a conti fatti, la Vigor era più vicina al casello autostradale di Porto Recanati-Loreto rispetto al San Biagio, perché di lì semmai bisognava passare per le trasferte maceratesi. Per quanto riguarda il Montoro, più distante dall’A14 ma più vicino all’entroterra maceratese rispetto al San Biagio (basti pensare alla vicinanza che ha con Appignano, Pollenza o Macerata) si è ritenuto avesse meno diritti rispetto ai galletti essendo la squadra filottranese ripescata in Prima categoria in estate (stessa sorte toccò l’anno scorso alla ripescata Fortitudo Fabriano). Dunque, confermato il girone B e il derby con la Stazione, a rendere storico il prossimo campionato sarà la presenza in sovrannumero nientemeno dell’Ancona,. Non sarà la stessa società che visse anni d’oro in serie B con due comparse in A, ma sarà comunque la prima squadra del capoluogo di regione, quella che giocherà al Del Conero e con il numeroso seguito di tifosi biancorossi. La sua ammissione concessa due settimane fa dalla Figc in Prima anziché in Terza categoria dopo il default dell’Ancona che l’anno scorso retrocesse dalla serie C, ha provocato uno scossone: fare un campionato a 17 squadre o ammettere un’altra ripescata per portarlo a 18, con ben 34 giornate anziché 30? La Figc alla fine ha scelto per quest’ultima ipotesi, ripescando il Chiaravalle dalla Seconda e ampliando le partecipanti al girone B a 18 (stessa cosa nel girone C con l’ammissione in sovrannumero della Civitanovese e il ripescaggio della Grottese).

Nessuno mai avrebbe osato sfidare la mitica Ancona, che in realtà, ripartendo da zero e con una nuova matricola, si chiamerà adesso Anconitana come ai vecchi tempi. Ma tant’è, il San Biagio avrà questo onore: da valutare però i rischi per l’ordine pubblico nelle gare in trasferta dell’Anconitana. Il piccolo Comunale di San Biagio, come la maggior parte dei campi da gioco della Prima categoria, non è adeguato per ospitare una tifoseria ospite organizzata come quella dorica. Prefettura e Figc dovranno dare indicazioni precise su possibili divieti di trasferta o, meglio ancora, l’utilizzo di campi neutri più adeguati e con ingresso per gli ospiti (come il Diana di Osimo, il Carotti di Jesi, il Roccheggiani di Falconata o il Bianchelli di Senigallia). E in attesa di sapere dove il San Biagio potrà ospitare l’Anconitana per un match storico e probabilmente irripetibile, val la pena pure sottolineare che, per le ambizioni che costringono il club dorico a ritornare subito in palcoscenici più consoni al suo blasone, il campionato sembra avere già una vincente. Difficile pensare che l’Anconitana non riesca a conquistare il primo posto finale, anche considerando i nomi dei calciatori che sta tesserando, tutti di serie superiori, anche Eccellenza o D (uno su tutti bomber Mastronunzio), dunque ampiamente fuori portata rispetto alle altre rose della Prima categoria. E per questo c’è pure chi grida ad un campionato falsato, con un cambio in corsa, avvenuto a fine agosto con l’ammissione dell’Anconitana, che ha preso in contropiede chi aveva già programmato la stagione e perfino iniziato la preparazione come tutte le compagini di Prima. Chi in sostanza puntava ad un successo e sognava la Promozione dovrà arrendersi all’evidenza o sperare in un clamoroso e improbabile ribaltone, puntando al massimo ai playoff.

Detto dell’Anconitana e delle 34 partite e non 30 come al solito, il San Biagio la prossima stagione ritrova molte delle squadre che ha sfidato negli ultimi anni in Prima. Dall’Arcevia al Monserra, dal Monsano al Borghetto, dal Montemarciano allo Staffolo passando per Castelfrettese e Le Torri Castelplanio. Tre le neopromosse, due mai sfidate prima: Ponterio (frazione di Trecastelli, entroterra Senigalliese vicino a Mondolfo) e Portuali (altra squadra di Ancona che giocherà a Vallemiano). L’altra neopromossa è invece l’Osimo Stazione CD: in realtà è il nuovo nome della Conero Dribbling, visto che l’Osimo Stazione vero e proprio, quello che ha vinto la Seconda quattro mesi fa, ha ceduto il titolo all’Fc Falconara, retrocessa a maggio dopo i playout di Prima categoria, nella quale tuttavia è tornata con questa pseudo-fusione. Dalla Promozione una sola retrocessa, la Belvederese che ha un recente passato anche in Eccellenza, mentre del tutto insolita è la presenza del Marotta, squadra pesarese slittata nel girone anconetano e anch’essa con un recente passato in categorie superiori.

In settimana, forse già domani, la Figc renderà noti anche i calendari visto che mancano solo 10 giorni al debutto in campionato (sabato 23 settembre). Intanto cambio di programma nelle amichevoli: il Galletto domani alle 20 a Camerano giocherà con il Varano (Terza categoria) dell’ex allenatore biancorosso Tacchi e tanti ex giocatori sambiagesi, mentre visto il turno di sosta in Coppa mister Caccia ha organizzato un altro test sabato. Si giocherà a Osimo Stazione alle 14,30 con la Real Cameranese (Seconda categoria) farcita anche questa di tanti ex, compreso mister Bernabei.