Mariani mvp: “Il girone di ritorno sara’ piu’ difficile, non molliamo”

OSIMO – Con una botta secca terra aria dal limite dell’area sul palo lontano ha deciso una gara che si stava facendo più complicata del previsto. Roberto Mariani Primiani, centrocampista classe ’87, sambiagese doc alla sua seconda esperienza in maglia biancorossa, è stato l’uomo della provvidenza e, al di là della prestazione in sé, il gran gol che ha valso la vittoria, la settima nelle ultime dieci gare, gli fa vincere la palma di migliore in campo. Compagni di squadra e dirigenti gli hanno dato 11 preferenze davanti alle 7 di Zenga, che in almeno due circostanze ha salvato i suoi con delle parate importanti, e poi una preferenza a testa a Brandoni, Busilacchi e Durazzi. Ecco dunque Mariani, mente e carisma del centrocampo biancorosso, nella classica intervista all’mvp della settimana:

Roberto, sei stato scelto come migliore in campo, pensi di esserlo stato? Tu chi hai scelto e perchè?
“Di certo il goal avrà inciso sulle scelte dei miei compagni. Sulla prestazione personale credo si possa fare sempre di più. Io ho scelto Zenga perché in due o tre occasioni è stato decisivo per non aver fatto prendere goal”.

Raccontaci l’azione che ha procurato il rigore e il gol che hai segnato e che è valsa la vittoria…
“Il rigore è sorto da un cross dalla fascia sinistra, è avvenuto un contatto in aria con un nostro difensore causando un fallo netto. Pertanto il rigore era sacrosanto, ma per fortuna l’hanno sbagliato. Invece riguardo il mio goal c’è stata una bella azione da parte di Manoni sulla fascia, ha saltato l’avversario e invece di crossarla nell’area, la palla è stata messa al limite dell’area, dove io di prima intenzione ho calciato la palla mettendola in rete”.

La vittoria di misura sul Falconata è stata più difficile del previsto? Come mai secondo te?
“Si, lo è stato in quanto è una squadra molto fisica e di statura elevata, e pertanto in un campo come il nostro, piccolo e con un terreno molto pesante, soprattutto sabato, è stata una partita più difficile del previsto”.

Sei ormai al sesto gol stagionale, come Busilacchi: rivesti un insolito ruolo di goleador quest’anno?
“Si, è un ruolo insolito per me. Per un centrocampista fare sei goal nel girone di andata è qualcosa di speciale”.

Sei soddisfatto della tua stagione a livello personale?
“Non posso lamentarmi, ma per come sono fatto non mi accontento mai, quindi potrei far sempre meglio”.

Bilancio invece a livello di squadra a fine girone di andata?
“Più che positivo, anche se nel girone di ritorno le partite saranno molto più difficili, considerando le squadre che dovranno puntare ai play off e altre che dovranno evitare retrocessioni e playout. Non rilassiamoci perché il campionato finisce a maggio!”

Ad agosto, ti immaginavi a metà stagione di poter lottare per il secondo posto e avere già 33 punti?
“Sapevo che dopo aver parlato con la società e con il mister si prospettava un campionato per migliorare la posizione dell’anno scorso, e quindi non mi stupisce che la nostra posizione attuale di classifica sia questa”.

Partita più bella e più brutta finora del San Biagio?
“Più bella con Osimo Stazione, perché essendo anche in inferiorità numerica siamo riusciti a fargli un goal e portare a casa la vittoria. Più brutta non ne ricordo una in particolare. Nel primo periodo della stagione abbiamo raccolto pochi punti, ma per me abbiamo comunque espresso un buon calcio”.

Prossima sfida contro il Chiaravalle probabilmente ad Offagna: come va preparata e che gara ti aspetti?
“Questa partita va preparata come sempre fatto, allenandoci intensamente e ascoltando i consigli che ci da il mister. Se giocheremo ad Offagna ci si aspetta una partita sotto il profilo tecnico migliore rispetto alle ultime, visto e considerato il fondo sintetico che ci potrà permettere di esprimere al meglio il nostro gioco. Mi aspetto comunque una gara difficile come tutte le altre”.

Hai un messaggio o consiglio per qualcuno?
“Niente di particolare, però un “Dai, dai…” a tutta la squadra mi verrebbe da dirlo!”.