Dopo 5 anni riecco il Montecosaro

 

OSIMO – Non vale quanto un derby contro Offagna o Osimo Stazione, ma poco ci manca. La sfida contro il Montecosaro non può essere come le altre. E’ forse la più attesa in stagione per la società sambiagese. Tanti, quasi tutti i giocatori biancorossi faranno difficoltà a capirne il motivo. Solo alcuni di loro come Simone e Luca Pesaresi, capitan Rivellini e i dirigenti sanno che il Montecò non è un avversario qualsiasi. Contro i giallorossi il San Biagio, ormai 5 anni fa, strappò la quasi certezza nella promozione in Prima categoria. Eravamo alla terz’ultima giornata di campionato. San Biagio a 52 punti, Montecosaro, vera corazzata del girone, a 50. Scontro diretto al Comunale, con la Settembrina terzo incomodo anche lei a 50. Il San Biagio veniva da una sconfitta a San Claudio, il Montecò dall’ennesimo largo successo casalingo: alla vigilia la rimonta, l’aggancio, anzi il sorpasso, sembrava scontato.

Tribuna gremita come non mai, in tanti giunsero da Montecosaro. In campo fu battaglia vera, sugli spalti fumogeni, cori e bandiere biancorosse e giallorosse: entrambe si giocavano un campionato o quasi, l’appuntamento era epico. Il San Biagio passa in vantaggio, il Montecosaro a inizio ripresa pareggia e sembra poter scappare, ma Ficosecco di testa trova il 2-1 che risulterà decisivo per i “galletti”. A fine partita scoppia la rabbia e la delusione dei tanti tifosi ospiti: bottiglie in campo, insulti e accenni di rissa vera e propria sugli spalti. Il Montecosaro è fuori dai giochi, la frustrazione è tanta dopo la gran rimonta nel girone di ritorno. Per la Prima categoria rimangono in ballo San Biagio e Settembrina che aveva vinto la sua sfida rimanendo a meno 2 dai biancorossi. Da lì a una settimana il San Biagio vinse a Civitanova contro l’allora Vigor Sma e, complice la sconfitta della Settembrina nel derby col Pinturetta, conquistò con una giornata d’anticipo la promozione in Prima dopo oltre 12 anni d’attesa e tre finali playoff perse.

Il Montecosaro grida ancora vendetta, l’attesa è durata 5 anni, la voglia di vincere sarà tanta. Il San Biagio dovrà difendersi con le unghie e con i denti per mantenere il campo inviolato e non dare la soddisfazione ai giallorossi di riscattarsi dalla grande delusione di un tempo. Per questo servirà cattiveria agonistica, ma soprattutto concentrazione, quella che nelle ultime gare è a volte mancata in campo e che è costata cara. Da non sottovalutare poi la classifica: San Biagio e Montecò sono quint’ultime a 7 punti, chi perde entra in zona playout. Dunque, niente scherzi. Luchetta potrà contare sui rientri di Burini e Morra, mentre resta fermo ai box Luca Pesaresi assieme ai lungodegenti Bartolucci e Mercuri. Gli altri sono tutti convocati domani al Comunale alle 14,15 per l’ultima gara che si svolgerà alle 15,30 prima del cambio di ora legale.

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