Il San Biagio pur soffrendo vince il big match – FOTO

OSIMO –E’ Mariani Primiani l’uomo della provvidenza del San Biagio. Di nuovo lui, come col Falconara, decide una gara sofferta regalando ai galletti la terza vittoria consecutiva e mantenendo viva la ricorsa alla vicecapolista Osimo Stazione, che appare inarrestabile. I 3 punti conquistati sabato nello scontro diretto col Chiaravalle sono pesantissimi in chiave playoff, che oggi rischierebbero di disputarsi senza semifinali visti 9 punti tra il San Biagio terzo e lo Staffolo quarto. Sul neutro di Offagna la squadra di Caccia porebbe sfruttare il terreno in sintetico più regolare e largo di quello sambiagese, invece a tratti soffre contro i grigioneri ma esulta lo stesso alla fine grazie al rigore trasformato dfa Mariani Primiani.

Il mister deve rinunciare per infortunio a Persiani e anche a Vincioni, che va in panchina solo per arrivare a 18, stessa cosa per il secondo portiere Martini. In campo rimanda Brandoni in mezzo alla difesa al posto di Lombardi, mentre sulla mediana tornano titolari Manoni che ha il compito di inserirsi sulla trequarti, e Belloni largo a destra. Davanti la coppia Busilacchi-De Martino. Il Galletto è chiamato ad una prova importante in un big match delicato, contro una squadra in forma e che non aveva nulla da perdere. Ma non è nella sua miglior giornata e si vede subito, al 7’, quando D’Urzo ruba palla a Bevilacqua sul fondo e, accentrandosi supera Zenga con un diagonale ma colpisce il primo palo. La risposta dei locali è affidata a Busilacchi, che al 18’ segna da posizione ravvicinata ma dopo una spinta sul marcatore sanzionata dall’arbitro: rete annullata. Ci provano poi Manoni e Tornatola dal limite, ma la palla termina alta. Per gli ospiti invece un diagonale di Mencarelli da sinistra chiama Zenga alla parata bassa.

Nella ripresa il match vede partire meglio i biancorossi: al 50’ Busilacchi di petto spalle alla porta appoggia per De Martino che dalla destra fa partire un diagonale basso, ma il portiere devia in angolo. Il match si sblocca comunque poco dopo: è il 55’ quando Manoni, servito da sinistra, entra a centro area e viene atterrato da un avversario che, una volta vistosi scavalcare dalla palla lo atterra in scivolata. Dal dischetto va il rigorista Mariani Primiani che si conferma implacabile: per lui, sambiagese doc, è il settimo sigillo, che da mediano lo fa inaspettato capocannoniere di squadra. L’1-0 a freddo costringe il Chiaravalle a gettarsi in avanti. Al 63’ pari sfiorato quando su calcio d’angolo Sposito sul secondo palo calcia a lato di un soffio. Poco dopo ci prova Tigano ma il tiro di prima su assist dalla destra è debole e Zenga devia in angolo. A metà ripresa prima De Martino di testa poi Rossini con un tiro a girare mandano alta la palla ma danno comunque ossigeno ai biancorossi costretti a chiudersi e a ripartire. Poi l’assalto finale del Chiaravalle a testa bassa, ma a conti fatti Zenga gela solo per un paio di traversoni al veleno che tagliano l’area di rigore e finiscono sul fondo senza intercettazioni. Il San Biagio insomma si difende con i denti, fa buon viso (agonismo e concentrazione) a cattivo gioco (la giornata di sofferenza in fase di costruzione) e strappa lo stesso un successo prezioso in uno scontro diretto che lo conferma all’inseguimento della Stazione ma staccando sempre di più le inseguitrici. Vincere anche quando la giornata è storta e non subire reti come nelle ultime due sfide interne, è comunque un segnale importante di maturità del gruppo.

Il tabellino:
SAN BIAGIO: Zenga, Brandoni, Cingolani, Durazzi, Bevilacqua (78’ Rossini), Mariani Primiani, Tornatola, Manoni, Belloni, De Martino, Busilacchi (87’ Mandolini). All. Caccia
CHIARAVALLE: Cecchini, Sposito, A.Lorenzini, M.Rocchetti, Bacci (61’ L.Lorenzini), Rossolini, Mencarelli (73’ Costantini), D’Urzo, Orianda (56’ Tigano), D.Rocchetti, Giacomelli (73’ Marinangeli). All. Onorato
ARBRITRO: Abruzzese di San Benedetto
RETE: 55’ rig. Mariani Primiani

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