Il San Biagio si incarta in un Borgo nefasto e va ko 2-1
OSIMO – Il San Biagio esce sconfitto dalla trasferta di Jesi con due gol subiti in mischia, uno più assurdo dell’altro, il secondo viziato da un fallo evidente non fischiato da un arbitro approssimativo. Ma il Galletto può fare solo mea culpa. La classifica dava le due squadre distanti 14 punti: il Borgo Minonna in piena corsa playoff, il San Biagio in quella per evitare i playout. Eppure in campo la differenza non si è mai vista. Anzi, a tratti è sembrata la squadra dell’ex Luchetta quella di bassa classifica e in sofferenza, specie nel creare pericoli davanti. A conti fatti il portiere biancorosso ha dovuto fare solo una parata su un calcio di punizione dal limite nel primo tempo. Il San Biagio ha creato di più, sopratutto nel finale con tre occasioni ravvicinate. Ma come al solito ha peccato di cinismo ed è costretto a leccarsi le ferite. Ferite profonde, perché se non riesci a fare punti in una gara simile, contro un avversario dal gioco (o in giornata) così mediocre nonostante la classifica importante, se non approfitti della fortuna avuta nel gol del momentaneo pareggio e ti fai beffare sulle uniche due mischie pericolose concesse in area, perdere fa ancora più male e deve far riflettere.
La partita inizia con un toccante minuto di raccoglimento chiesto dal San Biagio per ricordare Nicola Paesani, fratello del centrocampista biancorosso Mattia presente in tribuna. Mister Canonici col centrocampo dimezzato dalle assenze sceglie di mettere Durazzi sulla mediana accanto a Morra e Mandolini, con Piccini trequartista dietro a Mobili e Marziani. Dietro ripropone la difesa vista a Staffolo: Cingolani, Rocchini, Brandoni e Silvestrini. Dopo mezz’ora è costretto al primo cambio: Rocchini già a mezzo servizio si fa male e viene sostituito da Belloni, con Durazzi che torna terzino e l’ex Filotranese (al rientro dopo un lungo stop) che va a centrocampo. Nel primo tempo le occasioni latitano. Il Borgo Minonna, apparso privo di un gioco costruttivo, forse anche per alcune assenze, può contare però sulle individualità importanti dei suoi giocatori che hanno costruito il filotto di quattro successi consecutivi (diventati ora cinque) e il balzo in zona playoff. E da uno degli uomini più tecnici, al 20’, arriva il primo tiro pericoloso: giocata personale sulla sinistra di Piaggesi con conclusione dal limite alta di poco sul secondo palo. Il gol che sblocca la partita arriva sempre su azione iniziata da sinistra, cross sul palo lontano dove Meschini fa la torre centrale in area piccola, colpevolmente lasciato solo. Ne scaturisce una mischia furibonda davanti a Carbonari, con palo e ribattuta sotto porta vincente di Piaggesi per l’1-0 al primo tiro in porta. Il Galletto, che aveva retto bene il campo cercando la rete con due tiri dal limite di Belloni usciti di poco e un paio di traversoni pericolosi di Durazzi e Mandolini, trova il meritato pareggio solo grazie ad un patatrac della difesa locale, con un retropassaggio di testa Rotoloni al 43’ che beffa il proprio portiere Tarsi.
La ripresa inizia subito col San Biagio arrembante, ma l’arbitro ferma Mobili e Marziani due volte davanti al portiere per fuorigioco apparsi dubbi. La gara continua ad essere equilibrata e poco emozionante, con lanci lunghi e molti falli. Tanto che pure alcuni sostenitori di casa protestano contro il Borgo per un gioco affannato, anche dopo il gol del 2-1. Un gol contestato dal San Biagio per una mischia furibonda in area condita da un tocco di mano e un fallo su un difensore che l’arbitro non vede: per Moschini alla fine il tap-in sottorete sarà un gioco da ragazzi. Di nuovo sotto, a sorpresa e immeritatamente, il Galletto tenta di ributtarsi in attacco, anche aiutato dall’ingresso del vivace Mihaylov al posto di Morra, con una formazione a trazione anteriore: tridente più Piccini trequartista. Gli effetti si vedono e in due minuti, tra l’86’ e l’87’, il San Biagio costringe Tesei a tre parate decisive, spoecie su Mihaylov e Marziani. C’è anche spazio per un rigore contestato dal Galletto per un fallo di mano in area locale su azione d’angolo, ma anche qui il direttore di gara sorvola. Nel finale il forcing ospite non è sufficiente e non arriva l’agognato pareggio come avvenuto a Staffolo. Il Borgo d’esperienza e astuzia strappa una vittoria col minimo sforzo ma dall’importanza capitale in chiave playoff. Il Galletto dovrà imparare la lezione e farsi trovare più scaltro e cattivo nelle prossime decisive partite se vuole restare in scia alla zona salvezza. A partire già da sabato prossimo, quando tornerà dopo un mese al Comunale ospitando la Sampaolese vicecapolista.
Il tabellino:
BORGO MINONNA: Tarsi, Pelosi, Sassaroli (87’ Cardinali), Amadio, Rotoloni, Romagnoli, Morbidelli (15’ J.Marchegiani), Bresciani, Meschini (80’ Garbuglia), Ferrante (75’ D.Marchegiani), Piaggesi (76’ Moreschi). All. Luchetta
SAN BIAGIO: Carbonari, Silvestrini, Rocchini (35’ Belloni), Brandoni, Cingolani, Mandolini, Morra (79’ Mihaylov), Durazzi, Piccini, Marziani, Mobili. All. Canonici
ARBITRO: Cesca di Macerata
RETI: 31’ Piaggesi, 43’ aut. Rotoloni, 72’ Meschini
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