Juniores rabbiosa, nel derby e’ battuta dall’arbitro
OSIMO – A vincere in Passatempese – San Biagio Juniores di domenica scorsa non è stata nessuna delle due squadre in campo. Il protagonista è stato il direttore di gara di cui soprassediamo sul nome considerando che sarebbe anche minorenne. A suo discapito, è stato lui l’uomo decisivo. Mai vista una gara più condizionata di così e a senso unico. In balia degli eventi, in confusione, perché in caso di lucidità allora ci sarebbe malafede e siamo certi che non è questo il caso. Ma tant’è, l’1-0 finale sul campo a favore della Passatempese è stato ampiamente ingiusto, per un duplice motivo. Il primo è che l’arbitro ha influito lasciando il San Biagio in 10 uomini dopo circa un quarto d’ora e poi in 9 prima dell’intervallo, negando anche un rigore apparso ai più solare. Secondo motivo: per atteggiamento dei ragazzi visto in campo, in doppia inferiorità numerica, avrebbero meritato quantomeno il pareggio, per come si sono difesi, per come ci hanno creduto, per come hanno costretto l’avversario a giocare impaurito e infine per le occasioni create e purtroppo svanite, specie nella ripresa.
La cronaca del match racconta di una partenza equilibrata su un campo, quello di Casenuove, molto simile a quello sambiagese. Poi ecco gli episodi che hanno condizionato la gara: espulsione al 18’ di Marrone per una presunta bestemmia (10 minuti dopo un giocatore passatempese bestemmierà tre volte di seguito ma è stato graziato tra le proteste generali), poi al 33’ espulso il guardalinee sambiagese che sollecitava l’arbitro a prestare la stessa attenzione per entrambe le squadre, quindi al 35’ secondo giallo all’attaccante Diego Pesaresi (le ammonizioni nel primo tempo sono state a senso unico, più giuste e ripartite nella ripresa ma comunque esagerate perché la gara non è stata mai cattiva tra i ragazzi in campo). Infine, ciliegina sulla torta, il rigore negato con un fallo da ultimo uomo di un passatempese non ravvisato dall’arbitro, che così, inevitabilmente, ha determinato il pomeriggio di tutti, nel bene e nel male. Per quanto riguarda le occasioni, nel primo tempo il Galletto poteva passare in vantaggio con Beqiri ma in un paio di circostanze non ha calciato bene, anche per colpa del terreno. Nel finale di frazione su una palla in disimpegno ecco l’autogol. Oltre la beffa il danno dell’1-0 locale. Nel secondo tempo i biancorossi sono riusciti a contrastare molto bene la Passatempese, quasi come se fossero i locali ad avere 2 uomini in meno. Tre le occasioni per pareggiarla ma purtroppo mancate. Finisce insomma 1-0 per la Passatempese ma il risultato passa in secondo piano e fa emergere ben altri problemi, che non riguardano certo le squadre in campo, nella speranza che il disgraziato pomeriggio di Casenuove possa servire al giovanissimo arbitro per crescere e imparare, benché sulla pelle del Galletto. I cui ragazzi U19 dovranno reagire in campo, non piangersi ancora addosso, servirà a ben poco.
Il commento di mister Paolo Moresi: «C’è poco da commentare, i ragazzi ci hanno provato ma la gara è stata condizionata nettamente dall’arbitro, dispiace perché non l’ha condizionata arbitrando male per entrambe come può capitare con direttori giovani che stanno imparando, e che vanno compresi, ma ha indirizzato la gara a senso unico, con un referto finale che sembra disegnare una squadra cattiva e che fa danni, con espulsioni e tante ammonizioni, molte esagerate. Il fatto di essere puniti con questa immagine non veritiera è la cosa che più mi rattrista e che da fastidio. Siamo una squadra corretta che gioca sempre a viso aperto con chiunque, con orgoglio. Non meritavamo quello che è successo».