Futsal, San Biagio beffato nel finale, Lorenzini: “Calarsi meglio nella categoria”
OSIMO – Una sconfitta amara, che fa male, mix di sfortuna ma anche di qualche concessione di troppo in fase difensiva. Così il San Biagio calcio a 5 ha perso la prima partita casalinga della sua storia in C2. Al PalaSturiale l’Aurora Treia è passato 3-4 al termine di una gara combattuta, nella quale il Galletto ha avuto la forza di non crollare ed anzi di rimontare, ma subendo una beffa cocente proprio all’ultimo minuto. Un ko immeritato, se non altro per lo sforzo fatto nel tentativo di rimediarla. I biancorossi partono a singhiozzo e subiscono l’intraprendenza dei treiesi che infatti vanno sullo 0-1. Qui il San Biagio si sveglia e trova il pareggio con Cannuccia. L’inerzia sembra cambiata ma su uno dei troppi errori difensivi di questo avvio di stagione arriva il nuovo vantaggio ospite. I biancorossi subiscono il contraccolpo e lasciano spazio alle ripartenze dell’Aurora che così nel finale di tempo vola sull’1-3. A inizio secondo tempo il San Biagio fa fatica a mettere a trovare il modo giusto per far male all’Aurora, anzi, rischia un paio di volte di crollare sull’1-4, ma l’imprecisione degli ospiti concede ancora speranza. Da metà ripresa il ritmo cambia. I galletti danno tutto per rimontare e con una doppietta ravvicinata di Pasquini ci riescono pure. Mancano 5 minuti alla fine. Il Galletto appare stanco ma non demorde, sfiora il clamoroso vantaggio con un palo incredibile e nel finale con una punizione di Gravina. Il Treia regge e all’ultima azione, complice una deviazione fortuita in mischia, ritorna in vantaggio sul 3-4 con palla che carambola lenta in rete. Non c’è più tempo per recuperarla. Si esce feriti da un risultato beffardo, ma tutto fa esperienza per un gruppo rinnovato e al debutto assoluto nella categoria. Ora turno di sosta per il San Biagio e più tempo quindi per riflettere su errori commessi e sui punti di forza che dovranno portare la squadra alla salvezza. La strada è lunga, il campionato appare equilibrato e quindi niente drammi.
Il commento di coach Gabriele Lorenzini: «Partita strana, abbiamo iniziato male, i primi 5-6 minuti non abbiamo dimostrato la carica giusta, forse non avevano capito l’importanza di una partita che sulla carta era contro una diretta concorrente alla salvezza. Il rammarico è che qualcuno non è ancora calato nella situazione. Venire da una stagione nella quale abbiamo vinto quasi sempre induce in qualcuno l’idea che tanto la vinciamo in qualche modo, invece serve dare qualcosa di più, avere la giusta mentalità per andare a prendere la partita. Dopo il loro vantaggio abbiamo reagito bene pareggiando, poi due disattenzioni ci sono costate l’1-3, ma per occasioni create meritavamo di più, ricordo almeno 2-3 salvataggi sulla linea della loro porta. Il secondo tempo siamo partiti lenti ma da metà ripresa abbiamo giocato solo ad una porta, ricordo un gol annullato, un salvataggio sulla riga, altre occasioni fallite, nonostante questo abbiamo ripreso la partita sul 3-3, qui potevamo anche vincerla, abbiamo colpito un doppio palo che grida ancora vendetta, poi una punizione dal limite nel finale che andava sfruttata meglio, invece in una ripartenza loro nasce una mischia dentro l’area, un tiro che sembrava semplicissimo ha sbattuto su una gamba di un nostro difensore ed è finito in rete. Fa rabbia aver perso queste ultime due gare all’ultimo minuto, due punti che avrebbe dato più consapevolezza e una classifica più che positiva. Dobbiamo abituarci al fatto che non si può vincere sempre e che bisogna lavorare più possibile, lottare sempre. Positivo che abbiamo creato tante occasioni, alla fine la gara di venerdì col Treia è stata anche condizionata dalla sfortuna, ma bisogna concedere anche meno. Prossimo turno riposiamo quindi abbiamo 15 giorni per ricaricare le energie e riprendere la marcia».