Belfiore si presenta: “A San Biagio per riavere gli stimoli giusti e dare una mano da mediano”
OSIMO – Il neo arrivato di presenta, Jacopo Belfiore, nato il 17 maggio dell’89 ad Ancona, è il nuovo centrocampista del San Biagio dopo la partenza per lavoro di Coppari. Ecco l’intervista di benvenuto.
Jacopo, intanto presentati ai nuovi compagni. Dove abiti, studio, lavoro, passioni, squadra del cuore e tre aggettivi per descriverti..
“Vivo ad Ancona, zona Brecce Bianche/Q2. Dopo il diploma di perito elettronico all’I.T.I.S. di Torrette, ho proseguito gli studi iscrivendomi all’università di Economia e Commercio di Ancona. A febbraio mi sono laureato alla triennale ed attualmente sono iscritto e frequento il primo anno di specialistica. Sono un ragazzo piuttosto tranquillo, non di molte parole, a cui piace stare in compagnia e divertirsi. La mia squadra del cuore è la Juventus, ma in famiglia non ci facciamo mancar niente dato che mio padre è milanista e mio fratello interista….purtroppo tutti hanno dei difetti….La mia passione principale è il calcio, l’unico sport che ho praticato sin da giovane; poi nel tempo libero mi piace andare al cinema, leggere e uscire con gli amici”.
Raccontaci dove sei cresciuto calcisticamente e le squadre dove hai militato…
“A livello calcistico, fino all’età di 13 anni ho giocato nelle giovanili dell’Agugliano prima, e poi, quando si è fatta la fusione con il Polverigi, nell’USAP. Quando mi sono trasferito in Ancona, sono andato a giocare con la Castelfrettese, facendo tutta la trafila dai Giovanissimi fino alla prima squadra. In prima squadra ci sono stato per 4 anni interi consecutivi, compresi i 2 di fuoriquota, anni di Eccellenza e Promozione. Poi nel 2009 e 2010 ho giocato con la Brandoni Calcio, mentre l’anno scorso sono stato a Camerata Picena in Seconda categoria, annata non molto positiva poiché conclusasi con la retrocessione. Il mio percorso calcistico a livello di prima squadra è stato abbastanza travagliato poiché non sono mai riuscito ad esprimermi come volevo e a dimostrare il mio valore, soprattutto per mie colpe, anche se non tutte terrei a precisare. Questo è stato il principale motivo che mi ha portato per qualche mese anche a lasciare temporaneamente da parte il discorso calcio. Poi, dopo qualche tempo, grazie soprattutto alla passione che nutro per questo sport e alla voglia di giocare, sono ritornato sui miei passi”.
E come mai la scelta di provare a ripartire dal San Biagio?
“L’estate l’ho passata fuori Italia poiché ho fatto l’interrail e, una volta tornato, ho incominciato a guardami intorno nella speranza di poter trovare una squadra. Parlando con Luciani mi ha consigliato di venire a San Biagio a provare e vedere come andava e devo dire che è stato un ottimo suggerimento. Mi sono trovato bene sin dall’inizio, buona squadra, bel gruppo di persone sia a livello di calciatori che a livello di società. Poi parlando con il mister ed il presidente mi è stata data la possibilità di rimanere ed ora eccomi qua. Sono molto felice di essere qui e di far parte di questo gruppo e spero che si possano raggiungere degli obiettivi importanti per questa stagione. Le basi per creare qualcosa di importante sicuramente ci sono e sono più che buone”.
Sabato scorso la prima convocazione appena tesserato. Quali sono i tuoi obiettivi?
“A livello personale, l’obiettivo principale è ritrovare la voglia e il divertimento nel giocare, e fino ad ora posso dire di essere sulla strada giusta. Inoltre, cercare di dimostrare il mio valore impegnandomi al massimo e dando sempre il 100%”.
Ruolo in cui preferisci giocare e quello dove hai giocato più spesso?
“Il mio ruolo preferito e dove mi trovo in assoluto meglio e a mio agio è quello di centrocampista centrale. Purtroppo in tutti questi anni sono sempre stato utilizzato in ruoli diversi, non riuscendo ad esprimermi come volevo e questa cosa è stata una delle principali motivazioni che mi ha portato a perdere la voglia e gli stimoli nel giocare a calcio”.
Descrivici le tue caratteristiche tecniche da calciatore. I tuoi punti di forza..
“A livello tecnico, le mie caratteristiche principali sono il recupero palla, una buona visione di gioco e la capacità di inserimento”.
La concorrenza lì in mezzo al campo è tanta…
“La concorrenza in questo ruolo di campo è tanta e, oltretutto, ci sono degli ottimi giocatori come Mandolini e Agostinelli che stanno facendo grandi cose. Ma la mia intenzione è quella di mettermi a diposizione del mister e della squadra e cercare di dare il mio contributo quando sarò chiamato in causa”.
Hai un messaggio o un ringraziamento da mandare a qualcuno in particolare?
“Per concludere ringrazio il mister, il presidente e la dirigenza che mi hanno dato la possibilità di rimanere e spero di non deluderli; poi ringrazio i compagni per avermi accolto nel gruppo. L’unica cosa che posso promettere è l’impegno massimo che metterò negli allenamenti e nelle partite quando verrò chiamato in causa. E forza San Biagio!”.
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