Futsal, apoteosi biancorossa: la promozione in C2 ora e’ matematica!
OSIMO – Il San Biagio riscrive ancora la storia e lo fa in maniera vigorosa. Dopo la vittoria delle prime Coppe Marche, a gennaio nel calcio a 5 e a Pasqua nel calcio a 11, lo scorso weekend ecco un altro trionfo memorabile. La squadra di futsal diretta da coach Gabriele Lorenzini ha conquistato a Numana quel punto che mancava per vincere il campionato e volare in serie C2. Un successo straordinario se si considerano sia i numeri che il contesto.
Partiamo da quest’ultimo: il San Biagio calcio a 5 è sorto 4 anni fa, in piena pandemia, su intuizione di tre sambiagesi innamorati di questo sport e della propria comunità (Federico Battaglini, Mattia Bernabei e Mirco Rossi in ordine alfabetico). L’Asd San Biagio appoggiò quel progetto che puntava a costruire una squadra di futsal con tanti giovani che già avevano giocato insieme a livello di Under21, integrandolo a mano a mano ma senza mai stravolgerlo. Poi la scelta del coach, Gabriele Lorenzini, anche lui sambiagese, un condottiero capace di essere anche un “padre” per una squadra così giovane, che accettò la sfida trovando terreno fertile sul quale lavorare, potenzialità nel gruppo e ambizione nella società. Così è nato il San Biagio calcio a 5, che dopo aver sfiorato i playoff nella prima stagione del debutto, li aveva conquistati l’anno scorso con un girone di ritorno straordinario, perdendo la semifinale ai supplementari a Candia. Infine, con un paio di rinforzi, ecco la cavalcata incredibile di quest’anno. Di fronte a competitor agguerrite, con rose molto più esperte e di categoria superiore, in particolare Ankon Nova Marmi e Circolo Collodi (ma non solo), il Galletto ha subito dimostrato di poter lottare per il vertice. Solo un ko in 24 partite, alla seconda giornata in quel di Casenuove, in un match condizionato non solo dal terreno di gioco ma anche dallo choc per il brutto infortunio a Matteo Bravi, con la squadra rimontata e sconfitta nella ripresa. Poi un altro mezzo passo falso nel pari interno col Numana seguente al ko di misura nell’andata dei quarti di finale di Coppa Marche. Li si temeva il contraccolpo ma i biancorossi hanno dimostrato una grande voglia di vincere e un equilibrio mentale da vera big. Tornando a imporre un ritmo insostenibile per chiunque, annichilendo tutti e vincendo ovunque. Sì, tutte vittorie, in Coppa e campionato. Un en-plein fenomenale che ha condotto la squadra al doppio trionfo.
I numeri? Quelli del campionato sono clamorosi: 67 punti fatti su 72 disponibili finora, se non è un record storico poco ci manca, 139 gol fatti, 52 subiti, +87 di differenza reti, uno scarto abissale dalle altre. Un dominio per il quale mettere in dubbio il merito di questo trionfo sarebbe da psicopatici. Tant’è, era solo questione di tempo visto il distacco e così a Numana il tempo si è consumato. Considerando i successi di una Ankon che dietro, pur a -9, non mollava, il Galletto ha dovuto far da se e strappare a Numana quel punto che mancava. Per non sbagliarsi, ne ha conquistati altri 3, frutto di una prestazione fatta di coraggio e sacrificio, di tensione e liberazione, di grinta e qualità, di cinismo e concentrazione, di solidità e cattiveria. Eccolo il 4-0 finale sui rivieraschi. Dopo un primo tempo complicato, nel quale il San Biagio è riuscito comunque ad andare avanti con rete di Coacci, nella ripresa si è dilagato, con ripartenze micidiali e gol in sequenza di Falcetelli, Cannuccia e Belardinelli, per una apoteosi tutta biancorossa che segna la storia di questo club.
Il commento post gara del mister: «Intanto ne approfitto per fare i complimenti a mister Michele Marinelli per la vittoria della Coppa Marche di Seconda categoria, sono contento, stiamo dando grande continuità di successi, sono felice per i ragazzi e per la società, si sta profilando una grande annata, una corsa a vincere più possibile. Per quanto ci riguarda, la partita di Numana non è stata facile, molti ragazzi erano tesi. Per fare questo punto che mancava alla promozione c’era in campo emozione, tensione, perché gare così non le avevano giocate in tanti, anzi, ci sta un po’ di ansia e pressione. Oltretutto il Numana visto sabato non capisco come fa ad avere quella classifica, è forse quella che per giro palla mi ha impressionato di più. Bisogna avere pazienza in questi casi, altrimenti si cade in errore e si prendono gol. Nonostante le difficoltà mentali siamo riusciti a restare calmi e a sfruttare le occasioni avute. Sembrava semplice fare quel punto ma non era per niente scontato, era anche l’unica squadra il Numana che non avevamo ancora battuto e loro hanno dato il massimo per superare la capolista. Siamo stati bravissimi a sfruttare le occasioni nel secondo tempo. E’ stato bello veder festeggiare tutti alla fine, la gente che ci ha seguito e i ragazzi, è tutto merito loro questo straordinario successo, della loro disponibilità. Meritano una menzione speciale quei ragazzi che hanno giocato meno, non c’è mai stato uno che ha fatto polemica, abbiamo remato tutti nella stessa direzione, a dimostrazione che questo è il gruppo giusto dal quale programmare il futuro. Con loro è strato tutto più semplice, non hanno mai dato un problema, è stato più facile raggiungere il traguardo grazie al loro atteggiamento».