Ballarini mvp con l’Arcevia: “Compattezza e organizzazione. Terzo posto meritato”
OSIMO – A fari spenti si sta ritagliando un ruolo da protagonista. Discreto, diligente in campo e fuori, tecnico ma anche prezioso in termini di quantità. E pure bomber con tre gol stagionali da matricola. Luca Ballarini, 28enne ex Sirolese è approdato al San Biagio in estate dopo una amara retrocessione in Terza categoria con tanta voglia di riscatto. Avrebbe dovuto completare la rosa, senza l’aspettativa di dover essere l’uomo di punta della squadra. Invece la sua duttilità offensiva e sulla mediana lo sta designando come una delle sorprese più belle di questo sfavillante avvio di stagione dei galletti. Ad Ostra Vetere con l’Arcevia oltre al gol di testa dopo neanche un minuto di gioco, il “Balla” si è reso protagonista di una gara di sostanza, con tante palle recuperate a metà campo e molte altre giostrate per il tridente. Abnegazione e senso di adattamento lo hanno incoronato mvp di giornata con 11 preferenze, davanti a Galli con 6, Baldetti con 4 e 1 a testa a Luciani e Pizzichini. Ecco dunque Ballarini nell’intervista al migliore in campo.
Sabato con l'Arcevia sei stato scelto come migliore in campo, pensi di esserlo stato? Tu chi hai scelto e perché?
“Abbiamo fatto tutti una grande partita. Era difficile scegliere un migliore, penso che i miei compagni mi abbiano votato soprattutto per il gol. Io ho votato Riki (Galli, ndr) perché era al rientro dopo tanto tempo e si allenava in gruppo solo da una settimana. Ha guidato la difesa alla grande, sempre preciso e puntuale su ogni palla”.
Come giudichi la tua prestazione? La tua è stata una partita di sacrificio e grande generosità nonostante il tuo punto di forza sia l'aspetto tecnico, il tocco, il dribbling…
“E' vero, sono un giocatore di qualità ma sabato servivano più che altro corsa e quantità. Bisogna sapersi adattare alla partita e agire di conseguenza. Devo ringraziare il mister che mi sprona sempre a mettere maggiore intensità in fase di non possesso: i risultati si stanno vedendo”.
E' il tuo terzo gol stagionale, ti stai riscoprendo bomber?
“Qualche gol l'ho sempre fatto ma non ero mai partito così forte a livello realizzativo. Speriamo di continuare così!”.
Come analizzi il colpaccio on l'Arcevia? Da fuori è sembrata una gara intelligente da parte della squadra, equilibrata e poi sofferta solo nel finale a causa di qualche rara disattenzione…
“Vincere in trasferta non è mai facile. Siamo partiti fortissimo trovando subito il vantaggio e questo ci ha spianato la strada per il proseguo del match. La partita è stata molto equilibrata e combattuta, siamo stati molto ordinati nel tenere il campo e bravi a sfruttare le loro disattenzioni”.
Descrivici l'azione del gol vittoria, il palo di Busilacchi e le occasioni concesse nel finale..
“Nell'azione del gol è stato bravissimo Dome a proteggere la palla vicino alla bandierina e a crossarla a centro area; io mi sono inserito alle spalle dei difensori e ho colpito la palla di testa. Quando ho visto che era entrata in porta non ci credevo nemmeno io. Mai fatto un gol di testa in carriera! Il palo di Busilacchi è arrivato su una nostra rapida ripartenza: Nico si è accentrato dalla destra ed ha calciato in diagonale, il portiere avversario ha deviato la palla che si è impennata ed è andata a sbattere sul palo. Tranquillo Busi, la prossima la butti dentro! Nel finale loro sono stati pericolosi con una conclusione da fuori area finita di poco a lato e con un tiro ravvicinato scaturito da un rimpallo sfavorevole. E' andata bene”.
Come è stato per te l'approccio alla Prima categoria e all'ambiente San Biagio dopo tanti anni di Seconda con la Nuova Sirolese?
“La Sirolese per me era come una famiglia. Qui a San Biagio si sta molto bene: c'è un gruppo unito, il mister e il suo staff sono molto competenti e i dirigenti sempre disponibili. La Prima categoria è sicuramente più impegnativa della Seconda. Trovi squadre più organizzate e con maggiore qualità e quando scendi in campo devi metterci più intensità e concentrazione. Si cerca di giocare più a calcio e in campo mi diverto. Direi che l'approccio è stato molto positivo. Sono molto contento della mia scelta di venire a San Biagio”.
Dopo 5 giornate San Biagio unica squadra imbattuta del girone e terzo in classifica: te l'aspettavi così questo avvio di stagione?
“Non me l'aspettavo perché, essendo nuovo, non conoscevo bene il valore della squadra e del campionato. Per quanto fatto vedere finora direi che ci meritiamo ampiamente questa posizione. Penso che sia molto difficile per gli avversari affrontare questa squadra”.
Ora testa al Montemarciano. Classifica alla mano, per la prima volta in stagione il San Biagio affronterà una sfida da favorito, come va preparata la gara per continuare a stupire?
“E' vero, finora abbiamo giocato sempre contro squadre più blasonate o più avanti in classifica. La gara col Montemarciano va preparata come tutte le altre: bisogna allenarsi bene in settimana e scendere in campo sabato determinati e concentrati. Il mister ci dice che bisogna sempre puntare alla vittoria, a prescindere dall'avversario”.
Rientreranno anche tanti giocatori recuperati dopo infortuni e squalifiche: dall'emergenza all'abbondanza. C'è il rischio sovraffollamento? E' possibile un calo di tensione della squadra pensando che il peggio sia passato e che ora sarà più semplice con quasi tutti i giocatori disponibili?
“Abbiamo superato il momento di emergenza alla grande e il ritorno degli indisponibili può solo portare benefici: con più frecce al nostro arco saremo ancora più forti. Non penso proprio a un calo di tensione. Chi rientra vorrà conquistarsi un posto in squadra e chi ha giocato finora farà di tutto per tenerselo, quindi chiunque di noi scenderà in campo darà tutto”.
Quali sono per te la forza e il punto debole di questa squadra?
“Come punti di forza dico organizzazione, compattezza e spirito di sacrificio. Mai svelare i punti deboli…sempre che ne abbiamo!”.
Il compagno che ti sta sorprendendo di più finora?
“Il Pocho (Baldetti, ndr) e Busi su tutti. Hanno tanta qualità e possono dare molto a questa squadra. E poi dico anche Gigi (Pierdica, ndr) che con quei piedi è sprecato da terzino”.
Hai un consiglio o un messaggio da lasciare a qualcuno?
“Abbiamo recuperato quasi tutti gli indisponibili (sperando che il problema di Santarelli sia di poco conto) tranne uno…il mio amico Gambo. Forza Enri tieni duro, ti stiamo aspettando!!! E Alè Galletti!!!”.
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