Ballarini ancora mvp: “Siamo forti, basta vedere la panchina. A Filottrano per vincere”

OSIMO – Non capita spesso di primeggiare per due settimane consecutive. In passato era successo solo due volte. Il tris è toccato a lui, Luca Ballarini, che dopo essere stato scelto da compagni di squadra e dirigenti come migliore in campo con l’Arcevia ha bissato anche sabato scorso con il Montemarciano. Una prestazione di nuovo sopra le righe quella del jolly offensivo di mister Marinelli, di corsa ma condita questa volta anche da giocate di alta classe e da un gol, il quinto stagionale compreso quello di Coppa, che ha sbloccato una partita che altrimenti sarebbe potuta diventare rognosa. Per questo “Balla” ha ottenuto ben 18 nominations, seguito dalle 4 a Palombarani, 2 a Galli e una a Mandolini. Ecco dunque l’inaspettato bomber di squadra nella classica intervista all’mvp della settimana:

Sabato col Montemarciano sei stato scelto di nuovo come migliore in campo, pensi di esserlo stato? Tu chi hai scelto e perché?
“Non è mai facile giudicarsi da soli, penso di aver fatto una buona prova e ringrazio i miei compagni per avermi votato. Io ho scelto Mando perchè ha recuperato un'infinità di palloni e ha praticamente vinto ogni contrasto; un lavoro oscuro ma preziosissimo”.

Un'altra partita di grande generosità la tua come con l’Arcevia, ma questa volta pure di qualità sotto il profilo tecnico: come giudichi la tua gara?
“Sabato finalmente sono riuscito a fare anche delle giocate di qualità. Sono contento della mia prestazione anche se ho sbagliato un paio di volte l'ultimo passaggio che è la cosa che solitamente mi riesce meglio”.

Oltre a prestazioni sempre preziose, hai siglato già quattro gol in campionato: ti aspettavi un inizio di stagione così? Come ti spieghi questo tuo magic moment?
“A inizio stagione erano tante le incognite per me. Squadra nuova, allenatore nuovo, categoria quasi nuova. Sapevo che potevo fare bene ma non pensavo assolutamente di partire così. Sono stato bravo e fortunato a sfruttare le occasioni che mi sono capitate. Il merito dei gol è di tutta la squadra che mi ha messo nelle condizioni di poterli fare; in particolare devo ringraziare Domenichetti e Palombarani che mi hanno serviti assist perfetti!”.

A casa, a lavoro e gli amici che ti dicono? 
“I miei genitori mi seguono in questo sport fin da quando ho iniziato a tirare i primi calci al pallone. In casa e in trasferta, con il sole e con la pioggia. Loro sono sempre presenti e sono molto felici per me in questo momento. Domenica tra l'altro è stato il compleanno di mio padre e col gol di sabato penso di avergli fatto proprio un bel regalo. I miei amici mi hanno fatto molti complimenti e da qualche giorno, scherzosamente, mi chiamano bomber".

Il tuo segreto qual è? Abengazione, spensieratezza, concentrazione, voglia di riscatto, qualche aneddoto come i portafortuna o le superstizioni, o cosa?
“Nessuna superstizione o cose del genere. Sicuramente, dopo la brutta e sfortunata stagione dell'anno scorso, la voglia di riscatto è tanta. Ascolto i consigli del mister e cerco di metterli in pratica, sia in allenamento che in partita. Sto molto bene fisicamente e ora, dopo le prime buone prestazioni, anche mentalmente; e in queste condizioni tutto diventa più facile”.

Raccontaci il gol che hai fatto nel primo tempo e il raddoppio di Palombarani nella ripresa…
“Palombarani ha messo un cross dalla sinistra, io mi sono smarcato sul secondo palo e la palla è arrivata proprio lì, leggermente indietro rispetto al mio corpo, perfetta per colpirla al volo col mancino e girarla in porta. Il portiere si è tuffato alla sua sinistra ma non ci è arrivato. 1-0!
Il raddoppio è arrivato su una rimessa laterale di capitan Pizzichini: il portiere avversario ha sbagliato l'uscita alta e la palla, dopo una deviazione, è arrivata a Palombarani che l'ha scaraventata in rete con un bel sinistro al volo”.

Col Montemarciano prova di autorità del San Biagio, che ha sofferto solo nel finale di primo tempo: tu come analizzi questa partita vinta quasi in scioltezza nella ripresa?
“Penso sia stata la miglior partita giocata finora per quanto riguarda la qualità del gioco espresso. Abbiamo sofferto un po' solo nel finale di primo tempo quando loro hanno cambiato assetto tattico mettendoci un po' in difficoltà. Nella ripresa siamo rientrati con la voglia di chiudere la partita e si sono viste delle belle trame offensive. Siamo arrivati più volte alla conclusione e abbiamo sfiorato il terzo gol in più occasioni”.

Dopo 6 giornate San Biagio unica squadra imbattuta del girone e ora secondo in classifica: come ti spieghi questa escalation nonostante il Galletto sia neopromosso?
“Dietro siamo solidi e concediamo ben poco e quando attacchiamo sappiamo far male. Poi siamo molto bravi a interpretare le varie fasi della partita. Siamo forti, basta guardare la panchina di sabato: tutta gente che avrebbe meritato di scendere in campo dal primo minuto”.

Ora testa al Filottrano. Classifica alla mano, uno scontro diretto tra prima e seconda, come va preparato?
“Va preparata pensando che dobbiamo andare là per vincere. Troveremo un ambiente caldo e una squadra organizzata e non sarà per niente facile. Bisognerà lottare su ogni pallone e usare la testa. Sappiamo che in caso di vittoria andremo in testa alla classifica: le motivazioni di certo non mancheranno”.

Dove può arrivare questo San Biagio?
“E' ancora presto per fare pronostici…spero il più in alto possibile!”.

L'avversario che finora ti ha più impressionato?
“Il Moie Vallesina. Penso sia la squadra che nell'arco dell'intera partita ci ha messo più in difficoltà. D'altronde è una delle favorite per la vittoria finale”.

Hai un consiglio o un messaggio da lasciare a qualcuno anche questa settimana?
“Alè Galletti!!!”.

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