Belfiore migliore in campo col Filottrano: “Non ci siamo montati la testa, è solo un passo falso”
OSIMO – Non chiamatelo rincalzo. Neanche riserva di lusso. Jacopo Belfiore, classe ’89, arrivato a stagione in corso dopo essersi svincolato in estate dalla Cameratese dove ha vissuto un campionato non troppo positivo, cercava il rilancio a San Biagio. E lo sta trovando. Passo dopo passo, in silenzio, da gregario più che da protagonista. Ma ha subito dimostrato di poter essere utilissimo alla causa. Un gioco semplice il suo, ma efficace. Un mediano che sa vedere bene il compagno libero, che sa anche recuperare palla quando è necessario. Con un po’ di preparazione atletica in più sulle gambe, lui che non ha svolto quella estiva ad agosto scorso, avrebbe anche un passo importante. Alla sua età Belfiore si appresta ad essere uno dei cardini futuri dei biancorossi, ma intanto quando è chiamato in causa non disattende mai le aspettative. Come sabato scorso col Filottrano, entrato a inizio ripresa al posto di Sancillo per dare più sostanza a centrocampo e spostare Agostinelli sull’aut sinistro per spingere di più alla ricerca del pareggio. Alla fine è arrivato il ko, ma almeno lui ha dimostrato di averci creduto ed è stato, se non il miglior in campo vista la partitaccia del Comunale, se non altro il meno peggio dei biancorossi. Ha recuperato tante palle, ha cercato il gioco facile per andare a creare occasioni davanti ed ha anche tentato la via delle rete con la prima conclusione in porta dei galletti a inizio ripresa. Per questo i compagni di squadra e i dirigenti l’hanno votato come migliore in campo. E per la prima volta nella rubrica del sito del San Biagio c’è scappato l’ex aequo. Sei i voti conquistati da Belfiore, gli stessi di Daniele Vignoni. Ma avendo quest’ultimo già vinto la rubrica del miglior in campo abbiamo deciso di dare la palma di man of the match al centrocampista ex Brandoni e Cameratese. Gli altri voti di compagni di squadra e dirigenti sono andati poi a Castorina (3), Picciafuoco (2), Mercuri (1) e Mandolini (1). E allora ecco l’intervista all’uomo della settimana:
Jacopo per la prima volta nominato migliore in campo, o sarebbe meglio dire il meno peggio dei biancorossi vista la brutta prestazione della squadra col Filottrano…
“Sicuramente non è stata una delle nostre migliori partite, probabilmente anche a causa del campo non in buone condizioni, ma credo che ci siano state anche cose positive, per esempio nonostante la prestazione non brillantissima non ricordo grandi occasioni concesse al Filottrano, a parte il gol scaturito da una piccola disattenzione, purtroppo fatale ai fini del risultato”.
Analizziamo la gara col Filottrano: cosa si è sbagliato? L'approccio mentale, la tenuta fisica, hanno inciso le assenze di Rivellini e Pesaresi o il campo pesante e in cattive condizioni che ha penalizzato più una squadra come il San Biagio che cerca di giostrare palla a terra rispetto al Filottrano che punta sull'agonismo?
“Credo sia stato un mix di fattori. Giocatori come Rivellini e Pesaresi sono molto importanti per la squadra e sicuramente la loro assenza è stato un fattore importante, ma credo siano stati più che degnamente sostituiti da chi ha preso il loro posto. Forse non siamo riusciti ad entrare in campo con la giusta cattiveria ed agonismo, quello che ci ha contraddistinto nelle ultime partite, ma penso anche sia dovuto al fatto che fino a qualche giorno prima molti giocatori erano k.o. causa virus e febbre, causando forse perdita di brillantezza. Anche il fattore campo è stato determinante, soprattutto per una squadra come il San Biagio che cerca di giocare sempre a pallone. Nelle condizioni in cui era il terreno di gioco non è stato facile riuscire a giocare velocemente palla a terra e trovare gli spazi giusti. Bisogna inoltre aggiungere il fatto che abbiamo incontrato un avversario molto aggressivo e determinato il quale, trovando il gol piuttosto presto, ha pensato esclusivamente a chiudere ogni spazio, con tutta la squadra che molte volte era dietro il centrocampo. Credo che questo insieme di cose sia stato determinante per il risultato finale”.
Dopo un brutto primo tempo, nella ripresa, anche grazie al tuo ingresso, la squadra se non altro c'ha provato anche se ha creato poco. E' solo un passo falso o il primo segnale di stanchezza dopo due mesi alla grande con 8 risultati utili consecutivi?
“Sicuramente nella ripresa si è cercato di fare qualcosa di più, ma non credo sia stato solo merito di chi è entrato a partita in corso, quanto la consapevolezza di non aver giocato un ottimo primo tempo e la voglia di ribaltare l’andamento della gara nella ripresa, cercando di portare a casa la vittoria. Personalmente cerco sempre di dare il mio contributo e di dare sempre il massimo quando vengo chiamato in causa, aiutando il gruppo a raggiungere gli obiettivi prefissati. Credo sia stato un piccolo passo falso che ci può stare durante una stagione, ma dalla prossima partita cercheremo di dare il massimo per ritornare a fare punti necessari a conquistare il prima possibile la salvezza”.
Il derby con l'Osimana e la vittoria sul Torrette forse avevano montato troppo la testa facendo sognare i playoff?
“Non sono d’accordo con chi sostiene che la doppia vittoria con Dorica e Osimana abbiano portato a montarsi la testa; sono stati 6 punti ottenuti col sacrificio, il sudore e la voglia. Hanno probabilmente aumentato la consapevolezza nei nostri mezzi, ma questo non deve essere confuso con una cosa che non credo ci appartenga: la presunzione. Ad ogni partita la squadra scende in campo con la giusta consapevolezza, grinta, agonismo e umiltà cercando di dare il massimo e puntando sempre al bottino pieno; alcune volte ottenendo il risultato voluto, altre volte meno”.
Alla quota salvezza mancano ancora almeno 10 punti visto che dietro hanno iniziato a vincere. Pensi che il San Biagio possa ambire a qualcosa di più?
“Personalmente ritengo che l’obiettivo primario sia il raggiungimento dei punti necessari per la salvezza e, una volta ottenuta, si può pensare a qualcosa di più”.
Veniamo alla tua stagione. Sei arrivato a campionato in corso: come ti sei ambientato e rispetto alle tue aspettative come stai andando?
“Generalmente non è mai facile entrare a far parte di una squadra a stagione in corso, ma per quanto mi riguarda mi sono trovato da subito piuttosto bene e in sintonia con i compagni. Relativamente alle mie aspettative, come avevo già detto l’intenzione era quella di ritrovare la voglia e gli stimoli nel giocare a calcio e ci sto riuscendo, quindi direi che almeno per ora siano state rispettate e sta andando alla grande”.
Il compagno di squadra che ti sta sorprendendo di più finora?
“La cosa che mi ha colpito più di tutti è stato sicuramente il gruppo: prima della squadra e dei giocatori c’è un gruppo di amici pronti al sacrificio, all’impegno e all’aiuto del compagno. Senza questo, una squadra non potrà mai raggiungere obiettivi importanti, per cui credo che il San Biagio abbia tutte le carte in regola per perseguire traguardi importanti divertendosi, che è quello che conta più di tutto. Se proprio devo fare un nome, il “compagno” che mi ha impressionato più di altri è stato quel vecchio di Riccardo Lorenzetti!!! Da quando sono arrivato ad oggi ha fatto degli enormi passi in avanti, soprattutto dal punto di vista tecnico…!”.
La più bella partita del San Biagio e la più brutta?
“La miglior partita da quando sono a San Biagio credo sia stata la vittoria contro la Dorica Torrette, squadra composta anche da giocatori di categorie superiori e che lotta per la promozione diretta. Vittoria meritata senza ombra di dubbio”.
Domenica si va a Montecarotto contro un Monserra che lotta per i playoff: c'è da riscattare il ko interno dell'andata. Come dovrete preparare questa delicata trasferta?
“E’ sicuramente una trasferta molto difficile e dovremo preparare la partita nel migliore dei modi, affrontando la sfida con la massima concentrazione e la massima intensità per tutti i 90 minuti”.
Hai un messaggio o un consiglio da mandare a qualcuno?
“Un messaggio a chi pensa che la squadra sia in crisi, sabato si è trattato di un piccolo passo falso, ma la squadra è in salute e siamo pronti a riscattare la brutta prestazione ed il risultato negativo domenica contro il Monserra… e un consiglio a Piccia, non è il caso de da ‘na spuntata ai capelli..?!?!”.
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