Botta e risposta e poi tante occasioni sciupate, ma il San Biagio non sfonda – FOTO

OSIMO – Più brillante del solito, ma non è stato sufficiente comunque. L’Olimpia Ostra Vetere con tanto orgoglio e altrettanta fortuna si salva e strappa un punto prezioso al Comunale, lasciando intatte le proprie speranze di playout, appese alla prossima sfida col Colle 2006 da vincere assolutamente. Per i galletti l’ennesimo amaro pareggio casalingo: a San Biagio non si vince da quasi due mesi, dalla prima di ritorno con la Fortitudo Fabriano. Ma il punto, molto stretto va detto, serve comunque per mantenere le distanze dal quint’ultimo posto. La zona rossa è lontana 8 lunghezze e con le prossime tre partite, tutte da scontro diretto, si potrebbe decidere già tutto. Un San Biagio, che nel primo tempo è stato fra i migliori visti quest’anno, non è riuscito a sfondare la resistenza di un Ostra Vetere al quale va dato merito di aver schierato una formazione con tanti giovani anche under 20.

Il mister rimanda in porta Selimaj come nelle ultime due uscite e in difesa ripropone Santarelli-Paolinelli centrali con Bevilacqua terzino sinistro e Romani a destra al posto di Rinaldi infortunato proprio dell’ultima ora. A metà campo Gambini regista con Pierdica e Pizzichini più liberi di spaziare, il primo chiamato a correre e pressare, il secondo a fare sue le palle aeree e servire gli attaccanti. Davanti Palombarani torna titolare al centro con Ballarini e Busilacchi larghi. E’ proprio Busilacchi a inizio gara a fare la differenza con diversi spunti di rilievo. La prima occasione al al 5’ con una parata prodigio su tap-in di Paolinelli da due passi su cross da destra. Gol fallito gol subito. Al 12’ l’Ostra Vetere passa con un colpo di testa di Api su calcio di punizione dalla trequarti sinistra e palla deviata da un difensore prima del tocco, fortuito e preciso di Api: traversa, gol, 0-1 beffa e imprendibile per Selimaj. Ma un minuto dopo ristabilisce la parità Palombarani che, spalle alla porta, difende la sfera e in girata calcia sporco ma efficace. Da qui è dominio biancorosso: al 23’ su corner Paolinelli di testa colpisce la traversa e la palla rimbalza sulla linea con la sensazione del gol fantasma, al 25’ Busilacchi  dribbla due difensori sulla sinistra e si  accentra ma il tiro è ribattuto da un altro difensore in scivolata disperata, al 37’ ancora Busilacchi su una palla verticale prova ad anticipare il portiere in uscita con un lob di testa, ma la palla viene deviata in qualche modo dall’estremo difensore. E ancora al 40’ apertura sulla destra di Pizzichini per Ballarini, cross al centro per Palombarani e colpo di testa bello ma con palla alta di poco. Infine al 44’ doppia e furibonda mischia seguente a calcio d’angolo con Paolinelli e Santarelli che per due volte si vedono ribattere le conclusioni ravvicinate. Dopo tanto forcing, nella ripresa il Galletto allenta la morsa e la squadra ospite riesce a gestire meglio il pressing. Le uniche occasioni degne di nota al 55’ con un tiro dal limite di Ballarini che scheggia la traversa e all’85’ e all’88’ con due colpi di testa di Paolinelli, uno alto di un soffio e uno parato senza troppo affanno dal portiere. Per l’Ostra Vetere le uniche azioni importanti al 65’ su un rinvio di Selimaj ribattuto da un attaccante e difesa costretta a salvare in qualche modo, poi all’80’ con un traversone da sinistra che mette i brividi a tutti ma che non trova nessun ostrense pronto alla battuta in area piccola. Alla fine un punto che tiene il San Biagio distante dal quint’ultimo posto e ancora in vita l’Ostra Vetere. Motivo in più per andare a Borghetto a fare punti.

Il tabellino.

SAN BIAGIO: Selimaj, Romani, Santarelli, Paolinelli, Bevilacqua (81’ Rossi), Pierdica, Gambini, Pizzichini, Ballarini (70’ Baldetti), Palombarani, Busilacchi (60’ Mandolini). All. Marinelli

OSTRAVETERE: F.Bassotti, Petrucci, M. Francescangeli, Bruni, Serafini, S. Francescangeli, Tranquilli, Api (29’ Giancamilli, 85’ Perlini), Quattrini, M.Bassotti, Marinosci (74’ Nacciarriti). All. Morsucci.

ARBITRO: Gorreja di Ancona

RETI: 12’ Api, 13’ Palombarani

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