Burini bomber dei record: “Adesso mi riesce tutto, ma l’importante è che vinca la squadra”

OSIMO – Il principino biancorosso, il più coccolato del momento della truppa di mister Cantani. Jacopo Burini oro di San Biagio. Ma lui, in campo umiltà fatta persona, pensa solo a portare in alto la maglia che veste da quattro stagioni. Eppure sabato scorso, segnando il suo 11esimo gol stagionale in 14 gare (il suo massimo era stato proprio di 11 marcature quattro stagioni fa con mister Tacchi) ha raggiunto un record assoluto nella storia dei galletti: l’attaccante classe ’87 va infatti a segno da otto gare consecutive, nove se si considera anche la doppietta di Cerreto d’Esi nella gara contro il Fabriano poi sospesa sullo 0-2 al 45’ per neve. Un gol, quello di sabato scorso, che ha significato la vittoria sul Le Torri ed arrivato su punizione dal limite dell’area: “La barriera era troppo alta e vicina così ho deciso di calciare di potenza sul palo del portiere che in effetti non ha avuto il tempo per parare” racconta Burini.

Andare a segno per otto gare di seguito (segnando 9 gol) non è cosa semplice, neppure in Prima categoria: “Non mi era mai successo neanche nelle giovanili -racconta il bomber biancorosso-. Da cosa dipende? Sono molto tranquillo in questo periodo della mia vita, sto bene sia di testa che fisicamente e poi con mister Cantani riusciamo a creare tante palle gol ed è più facile avere l’occasione giusta. E se non capita ho la spregiudicatezza di inventarmela, sono in fiducia, mi riesce tutto più facile”. Come l’1-0 a Fabriano quando ha provato una conclusione dalla lunga distanza beffando il portiere o il tiro al volo con il piede destro, lui che è mancino, che valse il momentaneo 2-0 sulla capolista Marina.

Un serie consecutiva di gare in gol clamorosa, che ha portato fuori dalla bassa classifica il suo San Biagio. E sabato prossimo l’obiettivo è continuare per regalarsi un grande Natale: “Non la vivo come una responsabilità pesante, non ho ansia di andare in gol. Scendo in campo sereno, con la sensazione che avrò l’occasione buona e che potrò segnare. L’importante è che vinca la squadra, anche se dispiace che la sospensione del match col Fabriano abbia cancellato quella doppietta, sarei stato a 13 marcature, a meno 2 dal capocannoniere Biagini del Monserra. E sopratutto –conclude l’attaccante osimano- saremmo stati quasi in zona playoff se consideriamo pure i 3 punti tolti a Filottrano dal giudice sportivo. Anche per questo sabato dovremo vincere il replay col Fabriano per riscattarci e dimostrare che quel 2-0 non era casuale. C’è un discorso aperto che va chiuso a nostro favore”.