Busilacchi migliore in campo col Camerano: “Carattere e voglia di vincere anche sabato prossimo”

OSIMO – E’ il baby biancorosso assieme a Stronati. Classe ’94 finora con difficoltà a ergersi protagonista, ma che ha già collezionato diversi spezzoni di gara e una da titolare. E poi, finalmente, sabato col Camerano è riuscito a dimostrare di poter essere decisivo e di valere. Nicola Busilacchi, attaccante o esterno offensivo che dir si voglia, è stato votato come migliore in campo da compagni di squadra e dirigenti. L’ex under della Castelfrettese, subentrato a inizio ripresa, ha conquistato due rigori e messo l’assist per il gol di Giambartolomei che è valso il 3-2. Con la sua velocità e i movimenti senza palla, ha spaccato la partita sentitissima col Camerano quando nessuno forse se l’aspettava. E’ stata una delle note più liete di questo tribolato avvio di stagione. Ma dovrà continuare a lavorare sodo il Busi, perché in questa categoria gli avversari sono marpioni e serve coraggio, abnegazione e cattiveria agonista, e non solo piede e tecnica, per poter far bene. Eccolo dunque nell’intervista all’uomo della settimana, lui che ha ottenuto 14 preferenze, seguito dalle 4 di Fiorucci e le 3 di Luca Pesaresi.

Nico, è la tua prima volta da migliore in campo: concordi con la scelta di compagni di squadra e dirigenti? Viceversa, tu chi avresti votato come migliore sabato col Camerano?
“Penso che la squadra abbia ottenuto un grande risultato e sono molto contento di aver dato il mio contributo e penso di aver giocato bene…Io ho votato Luca Pesaresi perchè come ogni partita è uno degli uomini più offensivi e fuori posizione ha fatto una discreta gara”.
 
Analizziamo la gara: equilibrio nel primo tempo, col Camerano spietato, poi nella ripresa la superiorità numerica ha fatto la differenza, anche se il San Biagio a tratti ha pasticciato un pò troppo 11 contro 9…
“Sono andati subito in vantaggio e questo ci ha fatto capire che non sarebbe stata una passeggiata, ma poi siamo riusciti a recuperare punteggio e concentrazione fino al loro goal. Il primo tempo si è chiuso 1-2 con gli ultimi 15 minuti di sostanziale equilibrio. Nel secondo tempo poi il mister mi ha fatto entrare e siamo riusciti a sfondare meglio sulla parte sinistra del campo. Grazie a un rigore siamo riusciti a pareggiare, le 2 espulsioni seguenti ci hanno permesso poi di passare in vantaggio. Abbiamo gestito non troppo bene la gara anche con 2 uomini in più, sbagliando anche un rigore, ma alla fine è andata bene per fortuna”.
 
Te l'aspettavi alla vigilia questa impresa contro la capolista?
“Sapevo che la squadra avrebbe reagito ed ero fiducioso e speranzoso nell'impresa”.
 
Tu lo scorso anno non c'eri, ma ti avranno spiegato le forti motivazioni che avevano i ragazzi contro il Camerano che aveva avanzato il ricorso sul caso Voytyuk facendo prendere il -2 al San Biagio: credi che abbiano fatto la differenza queste motivazioni e la voglia di rivincita o la reazione di orgoglio ci sarebbe comunque stata?
“La situazione nel complesso che stavamo vivendo ci imponeva di fare una grande gara, credo comunque che questo precedente fatto abbia contribuito molto”.
 
Nel secondo tempo sei entrato con la tua rapidità mettendo in difficoltà la difesa ospite, conquistando due rigori e facendo l'assist del gol decisivo: raccontaci passo dopo passo queste tre azioni poi risultate decisive…
“Durante il primo tempo avevo notato che la loro difesa non era velocissima in particolare nella fascia destra e quindi sono riuscito a metterli in difficoltà. Nell'azione del primo rigore stavo viaggiando lungo la fascia, ho ricevuto il pallone e ho puntato il terzino, l'ho superato e mentre stavo per crossare mi è entrato nella caviglia destra facendomi fallo. Nel goal invece è successo che grazie ai 2 uomini in più avevo molto più spazio e il terzino che doveva marcarmi si era accentrato e ero rimasto quasi solo, un mio compagno mi ha visto è ha fatto un cambio di gioco con una palla alta… mi trovavo dentro l'area ed ero indeciso se tirare o crossarla ma alla fine ho visto il portiere leggermente fuori e Giamba libero al centro della porta, e ho deciso di metterla verso di lui. Il secondo rigore è scaturito da un passaggio filtrante di Vammacigno appena dentro l'area, dopo aver spostato appena la palla mi sono sentito travolgere”.

Sabato si va a Montecarotto per affrontare l'altra cenerentola del girone, il Monserra: temi un calo di concentrazione dopo il successo sulla capolista? Rischiate di avere meno stimoli?
“La vittoria ha dato tanto morale e spero che non ci siano cali di concentrazione, ma le motivazioni sono alte perché vogliamo uscire al più presto da questa brutta situazione”.
 
Cosa serve secondo te per dare seguito al successo di sabato scorso?
 “Carattere e voglia di vincere”.

Il mister finora ti ha impiegato più come attaccante che come esterno: in quale ruolo ti senti più a tuo agio?
“A Castelferretti e nella Rappresentativa ho sempre fatto l'esterno, ma nelle giovanili sono stato anche seconda punta…mi piacciono tutti e due le posizioni ma penso che l'esterno sia il ruolo che più mi si addice”.
 
Come sono andati questi tuoi primi due mesi di esperienza in biancorosso al di là delle difficoltà di classifica?
“Molto bene…il gruppo è ottimo e i miei compagni mi hanno accolto molto bene”.
 
Hai un messaggio o un consiglio da inviare a qualcuno?
“A Ola: sei sprecato per la Prima categoria! Ahahahahah”.

 

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