Busilacchi mvp: “Diamo tutto e poi tireremo le somme”
OSIMO – Il bomber biancorosso è tornato. Nicola Busilacchi, attaccante classe ’94 alla sua quinta stagione col San Biagio, di cui nonostante l’età è il più anziano per militanza, ha segnato il gol del momentaneo 2-1 a Borgo Minonna riprendendo confidenza con la rete e dando nuove speranze, almeno sul piano del gioco, ad un San Biagio che mai aveva perso tre gare di fila quest’anno, quattro se si considera la finale di Coppa Marche a Civitanova. La sua generosità, l’astuzia nello sfruttare la circostanza del gol e la sua velocità che ha messo spesso in difficoltà la retroguardia jesina sabato scorso, lo hanno portato ad essere scelto da compagni di squadra e dirigenti come migliore in campo dei galletti con 12 preferenze, staccando nettamente Mobili e Mandolini che ne hanno ricevute 2 a testa e Bevilacqua con una. Ecco dunque Nicola nella classica intervista all’mvp della settimana:
Nico sei stato scelto come migliore in campo, pensi di esserlo stato? Tu chi hai votato e perché?
“Dopo diverse partite un pò sottotono penso di aver fatto una buona prestazione, io ho votato Juri Mobili perché mi è piaciuto molto e ci siamo aiutati contro una difesa solida”.
Raccontaci le azioni dei cinque gol…
“Il primo su una loro ripartenza , 1 contro 1 con il portiere. Il nostro pareggio su rigore. Il mio 2-1 su un lancio lungo per Juri che stoppa la palla, il difensore ha cercato di rinviare ma di prima ho tirato incrociando e trovando il gol. Il 2-2 su un loro calcio d’angolo e il 3-2 finale su un nostro errore difensivo in disimpegno”.
Contro il Borgo Minonna una gara strana, visto che il San Biagio se vinceva avrebbe escluso entrambe dai playoff, come la analizzi?
“Sì gara strana, eravamo consapevoli dei vari intrecci di risultati ma durante il corso della partita per le diverse cose successe in campo non è stato piacevole perdere”.
Si è visto infatti molto nervosismo dopo il tuo 2-1, ma la gara è stata vera fino alla fine nonostante tutto?
“Si. Essere sotto in casa a 20 minuti dalla fine avendo l’obbligo di vincere non è piacevole, ecco la causa del loro nervosismo”.
Per assurdo, nonostante la terza sconfitta di seguito, il San Biagio ha ancora una flebile speranza nei playoff, ma deve sperare in un passo falso del Monserra e in due vittorie nelle ultime due gare del Borgo Minonna, oltre che vincere le proprie, ci credete o è una missione impossibile?
“Ci crediamo, ovvio”.
Come ti spieghi i 13 punti in 15 gare del girone di ritorno rispetto ai 33 nelle 17 di andata?
“Tante cause ma speriamo che dopo la ‘buona’ prestazione di sabato a Jesi le cose siano cambiate”.
Un bilancio di questa stagione?
“In campionato nulla è finito quindi aspettiamo a fare bilanci. In Coppa invece il bilancio è super positivo. Arrivare in finale non è facile e ci siamo riusciti, poi giocarsela con una squadra come la Civitanovese non di categoria diciamo che è stato un altro discorso”.
Compagno di squadra che ti ha sorpreso di più?
“Come ho già detto in passato non ce n’è uno in particolare, tutti mi hanno sorpreso per qualcosa”.
Partita più bella e più brutta del San Biagio 2017-18?
“Più brutta sicuramente quella a Belvedere o in casa con il Borghetto, Le più’ belle all’andata con l’Osimo Stazione in 10 contro 11 o in casa in semifinale di Coppa con lo Staffolo vinta in rimonta”.
Hai un messaggio o un consiglio per qualcuno?
“Diamo tutto e poi tireremo le somme”.
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