C/5, finale persa. Il mister: “Torneo che ci fa crescere”

OSIMO – Al San Biagio calcio a 5 non riesce l’impresa bis dopo la vittoria netta di lunedì in semifinale. Ieri sera la finale del torneo di Torrette è stata vinta dall’Olimpia Falconara, che come già dimostrato nella fase precedente a gironi, ha confermato di aver un livello superiore, anche e soprattutto d’esperienza, rispetto ai galletti, ancora forse troppo acerbi ma sempre orgogliosi. Finisce 8-4 per i falchetti la finalissima per il primo posto del torneo organizzato dal Pegaso c/5, con gara chiusa sostanzialmente a fine primo tempo. Dopo i minuti iniziali di studio reciproco, l’Olimpia ha sbloccato il risultato a suo favore e raddoppiato poco dopo, ma il San Biagio non ha mollato e ha riaperto la gara a metà primo tempo. Nel finale di frazione però due incertezze costano caro e lanciano i falconaresi sul 4-1. Nel secondo tempo l’avversario rientra in campo ancor più determinato e trova l’allungo decisivo sul 6-1. Da questo momento mollano un po’ la presa, mentre i biancorossi d’orgoglio tentano di alleggerire il passivo e ci riescono nel finale, quando trovano un paio di gol che riducono lo svantaggio, fino all’8-4 conclusivo che decreta l’Olimpia vincitore del torneo e il Galletto vicecampione. Un risultato comunque straordinario considerando che era alla sua prima partecipazione ad una manifestazione agonistica, visto che la stagione scorsa si era fermata durante la preparazione estiva causa Covid. Da segnalare che le marcature di ieri sera sono state tutte di Belardinelli, in evidente giornata di grazia considerando anche un paio di legni colpiti.

 

A destra in maglia bianca mister Gabriele Lorenzini, a sinistra l'assistente e dirigente Mirco Rossi

A destra in maglia bianca mister Gabriele Lorenzini, a sinistra l’assistente e dirigente Mirco Rossi

Il commento di mister Gabriele Lorenzini nel post gara di ieri: “Arrivare secondi lascia un po’ di amaro, ma prendiamo di positivo aver raggiunto la finale, che sapevamo sarebbe stata difficile, incontravamo la squadra migliore del torneo secondo me, con gente di esperienza, con giocatori che hanno fatto anche la C, noi a confronto abbiamo fatto solo le giovanili finora, ma non ci siamo mai abbattuti. Nel corso del torneo abbiamo affrontato tutti a testa alta, dimostrando un buon carattere, con reazioni importanti dopo i passi falsi. Si riesce a lavorare molto bene con questi ragazzi, abbiamo fatto dei progressi notevoli in appena un mese e mezzo di lavoro lo scorso settembre. Certo, c’è molto da lavorare, ma intanto di bello prendo la semifinale contro il Candia. Forse l’avversario ci ha preso sottogamba e alla fine abbiamo fatto la più bella partita, dominandoli. Prendo di buono anche i tanti complimenti ricevuti per la nostra organizzazione nonostante la giovane età. E’ stato fondamentale fare questo torneo, per fare esperienza, per iniziare a capire come si gioca nel mondo degli adulti, perché solo con i pari età non è uguale e noi, a conti fatti, veniamo dalla Juniores e poi da un anno intero di stop. E’ stato positivo saper affrontare invece situazioni nuove, complicate e reagire comunque bene moralmente. Abbiamo avuto anche infortuni e assenze, la coperta un po’ corta, ma chi ha giocato ha dato tutto, ho visto impegno fino in fondo anche da parte di chi ha giocato meno, nelle loro possibilità hanno dato il massimo quando sono stati chiamati in causa. Sono contento dei grossi miglioramenti visti tecnicamente e anche tatticamente, ma ora c’è da lavorare, lo sapevamo, e speriamo di poterlo fare dopo Ferragosto per migliorarci più possibile in vista del campionato. In definitiva è un bel secondo posto, tutto di guadagnato, ma è già storia”.

 

 

 

 

 

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