A Castelferretti partita subito compromessa. Il San Biagio cade 2-0 e scivola in classifica

OSIMO – Ancora una volta, come col Monsano una settimana fa, il San Biagio perde uno scontro diretto al termine di una partita equilibrata, nel corso della quale l’avversario non ha dimostrato la superiorità che racconta poi il risultato. Anzi, il San Biagio con generosità avrebbe meritato molto di più, ma ancora una volta errori individuali, ingenuità difensive e la mancanza di cinismo sotto porta costano troppo caro alla Marinelli-band, che al secondo ko consecutivo scivola al nono posto superata anche da Arcevia e appunto Castelfrettese. A questo punto il sogno playoff è quasi svanito. Servirebbe una impresa per agguantarlo: perché se è vero che la seconda in classifica ha perso ed è rimasta a +13, è altrettanto vero che adesso dal quinto posto ci sono 5 punti di svantaggio e in mezzo altre tre squadre che appaiono più in palla dei galletti. Sarà il caso di tirarsi su le maniche, fare un esame di coscienza tutti quanti e pensare a incamerare il prima possibile i 7-8 punti che mancano al traguardo salvezza, primo vero obiettivo stagionale della società. Poi si tirerà le somme e semmai si punterà a qualcosa di più ambizioso una volta rassicurati dai 34-36 punti. In un momento in cui tutto sembra girar storto serve testa e compattezza, orgoglio e sacrificio, cattiveria e umiltà per reagire subito e dimostrare di poter essere ancora una delle più belle sorprese del campionato.

La cronaca del match di Castelferretti si potrebbe riassumere tutta nel pasticcio arbitrale al 4’. Mister Marinelli aveva scelto un inedito 3-5-2 per sfruttare al meglio i tre centrali possenti a disposizione (Paolinelli, Galli, Severini) vista l’assenza di Romani e un Pierdica appena rientrato in panchina. A centrocampo esterni Bevilacqua e Rinaldi, con al centro Mandolini, Ballarini e il rientrante Casaccia al posto dell’infortunato Pizzichini, che va in panchina a scopo precauzionale. Davanti la coppia anche questa inedita Rossi-Busilacchi. Il San Biagio non parte male, ma commette subito una ingenuità difensiva. Paolinelli perde malamente palla sulla trequarti e, vistosi superato, strattona da dietro l’attaccante in fuga verso l’area. L’arbitro fischia fallo e infila la mano nel taschino per estrarre un inevitabile giallo, con il San Biagio che si ferma in attesa di predisporre la barriera come previsto in caso di ammonizione. Invece l’attaccante locale batte subito la punizione con palla in movimento dal limite dell’area, non dando neanche il tempo al direttore di gara di ammonire Paolinelli. L’arbitro, anziché fermare il gioco per sventolare il giallo e fischiare la rimessa in gioco, fa proseguire l’azione veloce, con i biancorossi fermi colti in controtempo. E’ cosi che un altro attaccante di casa si ritrova tutto solo davanti a Ricciotti, con Galli che da dietro lo tocca commettendo per l’arbitro fallo da ultimo uomo: rigore ed espulsione. Un patatrac incredibile che consente alla Castelfrettese di passare subito in vantaggio con il penalty trasformato da Serrani e sfruttare la superiorità numerica già dopo 5 minuti di gara. Per il San Biagio è una salita difficile da scalare, ma ha la generosità per provarci, seppur davanti non riesca a pungere come dovrebbe. Ci prova Bevilacqua da fuori ma la palombella termina alta. Ci prova Rossi con una girata dal limite ma la palla è troppo centrale. Al contrario la Castel gestisce il possesso senza offendere più del dovuto, se non rubando di nuovo palla ad un difensore (Severini) in fase di impostazione, con Ricciotti che si rifugia in angolo. Poi il cinismo dei locali torna a farsi sentire al 35’. Sempre su calcio piazzato: una punizione da 25 metri dalla sinistra a girare che supera Ricciotti proteso invano in tuffo. E’ il 2-0 che taglia le gambe ai galletti. Eppure all’ultimo minuto del primo tempo Busilacchi al limite dell’area piccola, servito da destra da Rinaldi, sbaglia a tu per tu col portiere una palla solo da spingere in porta. La traiettoria invece termina alta e il rammarico di non aver riaperto la gara resterà fino al triplice fischio.

Nella ripresa, nonostante la Castel resti anch’essa in 10 nell’ultima mezz’ora, il match non si sblocca. Il San Biagio prova a riaprirlo con una serie di calci d’angolo e punizioni troppo morbidi. Solo una volta il portiere di casa deve superarsi con una parata ad un tiro ravvicinato di Paolinelli seguente ad una punizione da trequarti. Mister Marinelli prova a mischiare le carte inserendo Palombarani, Domenichetti e Pierdica per dare più spinta offensiva, ma l’orgoglio non basta e la Castelfrettese è brava a gestire il doppio vantaggio e il pressing finale del Galletto. Finisce dunque 2-0, sorpasso in classifica patito come il sabato precedente e posizioni perse in chiave playoff. Ora testa bassa e pedalare: c’è una salvezza ancora da conquistare.

Il tabellino.

CASTELFRETTESE: Cionfrini, Sorana R., Mengarelli, Bertotto, Amagliani, Sorana G., Serrani (88’ Fratesi T.), Quercetti, Anyadiegw (78’ Rinaldi), Fratesi M., Lazzarini (85’ Principi). All. Bartolini

SAN BIAGIO: Ricciotti, Rinaldi, Paolinelli, Galli, Severini (72’ Pierdica), Mandolini, Bevilacqua, Casaccia, Busilacchi (60’ Palombarani), Ballarini (75’ Domenichetti), Rossi. All. Marinelli

ARBITRO: D’Ovidio di Pesaro

RETI: 5’ rig. Serrani, 35’ Quercetti

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