Diego Vignoni migliore in campo contro il Cupra: “Ringrazio Omar per come prepara noi portieri”

OSIMO – Non è un gregario, anche se, leggendo il numero di presenze, potrebbe sembrare così. E’ una di quelle figure fondamentali per il gruppo, per lo spogliatoio ma anche per la società, che non avendo la Juniores a disposizione, aveva bisogno di un secondo portiere coi fiocchi, che desse garanzie e che potesse aiutare il portierone di sempre, Simone Pesaresi, ormai arrivato a 38 anni. E alla prima chiamata in causa non ha deluso le aspettative. In tanti temevano che la lunga assenza dalle gare in campionato potesse portargli fin troppa pressione sulle spalle. D’altronde non giocava dalle gare di Coppa Marche ad agosto con il Camerano. E invece Diego Vignoni, portiere ex Osimana e Osimo Stazione, un classe 85 alla seconda stagione al San Biagio, ha sfoggiato una prestazione di spessore. Ha mostrato sicurezza fra i pali, agilità e sicurezza nelle uscite, reazione e lucidità nelle conclusioni ravvicinate o beffarde come nel secondo tempo. Incolpevole sul gol dello 0-1, Vignoni ha poi salvato il risultato a inizio ripresa, sopratutto su una punizione che gli è rimbalzata malamente davanti e che ha deviato quasi d’istinto in angolo mentre stava tuffandosi sulla sua destra, e su un tiro potente in diagonale di Bediako, bloccato di gran classe. E allora compagni di squadra e dirigenti lo hanno premiato come migliore in campo: 9 le preferenze ottenute da Diego Vignoni, 5 dal terzino sinistro Castorina, dal cui cross è scaturito il fallo di mano del rigore dell’1-1, poi Picciafuoco con 4 preferenze autore ancora di una prestazione di sicurezza e concentrazione in mezzo alla difesa contro grandi attaccanti come Congiu e Bediako, quindi 3 voti a Santolini che pur sbagliando un gol clamoroso a inizio gara è stato l’uomo più pericoloso del San Biagio sempre presente in tutte le azioni offensive, quindi 2 voti a Rivellini che come Picciafuoco è ormai una certezza della difesa sambiagese e infine con una preferenza Sancillo, che è rientrato in campo dopo l’infortunio sostituendo Cela a inizio ripresa e ha mostrato di essere di nuovo in forma e ha fatto partire, uscendo palla al piede dalla propria area di rigore, una delle migliori azioni del secondo tempo. Ecco la tradizionale intervista al man of the match, al portiere che sabato contro il Cupra ha sostituito SimOne, rientrato appena il giorno prima dal suo viaggio di nozze:

 

Diego, per te sabato scorso esordio in campionato e subito votato da compagni di squadra e dirigenti come miglior in campo…

“Questa cosa mi fa veramente piacere, esordire in campionato e trovarsi migliore è una bella soddisfazione, ringrazio tutti!”

 

Raccontaci la tua partita: il gol preso, le parate decisive del secondo tempo, gli attimi di tensione prima dell'intervallo quando si è sfiorata la rissa…

“Sapevo sarebbe stata una partita difficile, il Cupramontana è una squadra solida con giocatori di categoria superiore in attacco. Io ero tranquillo, sapevo che la squadra avrebbe dato tutto come sempre; appena prima di subire il gol c'era stata una polemica per un rigore negatoci, la squadra era intenta a protestare verso l'arbitro e questo ci ha un pò distratti nei confronti dell'azione che il Cupra stava svolgendo, dopo di che Congiu ha fatto un gran taglio sul primo palo che ha preso tutti alla sprovvista. Grazie alla realizzazione su rigore del nostro bomber Burini ci siamo ritrovati sul pari e nel secondo tempo nella fase iniziale abbiamo subito la loro forza offensiva che in un paio di occasioni mi ha severamente impegnato, sopratutto sulla punizione, complice un rimbalzo improvviso e inaspettato del pallone. Alla fine gli animi si sono un pò scaldati, complice secondo me anche l'arbitraggio nella gestione dei cartellini, comunque tutto alla fine si è sedato senza problemi”.

 

Dunque un punto guadagnato col Cupra o due persi?

“Analizzando la partita credo sia stato un pareggio sostanzialmente giusto, nel primo tempo abbiamo creato più noi, poi nel secondo loro hanno avuto le occasioni migliori, anche se alla fine con una bella punizione di Burini stavamo sfiorando il colpaccio”.

 

Come analizzi il cammino fatto finora dal San Biagio?

“Stiamo facendo bene, anche se dentro di noi brucia parecchio la partita persa a tavolino contro il Filottrano, vinta sul campo ampiamente, e la partita sospesa contro il Fabriano sul 2-0 per noi, poi rigiocata e pareggiata in un'atmosfera surreale”.

 

Cosa ti aspetti dal prosieguo del campionato?

“Personalmente spero di continuare a fare bene, a livello di squadra credo che con il gruppo splendido che abbiamo non possiamo fare altro che continuare come stiamo facendo a toglierci delle soddisfazioni partita dopo partita”.

 

Quanto è difficile fare da "secondo" a uno come Simone Pesaresi, che a San Biagio ha fatto la storia? E quanto è poi difficile farsi trovare pronti quando è necessario come hai fatto tu sabato scorso?

“A volte mi domando: è nato prima il San Biagio o Pesaresi? Scherzi a parte fare da secondo non è mai facile sopratutto qua dove da sempre le persone sono abituate a vedere tra i pali Simone che li ha sempre deliziati con ottime parate. Farsi trovare pronto dopo un anno che non giochi è sempre difficile, pur impegnandosi a fondo durante gli allenamenti, ci sono cose che solo giocando si possono migliorare o allenare come il posizionamento tra i pali, la valutazione delle traiettorie sulle uscite e guidare la difesa nei movimenti difensivi”.

 

Cosa ti ha convinto a restare a San Biagio anche quest'anno anziché cercare una squadra dove avere la certezza di giocare da "primo" portiere?

“Le promesse che mi sono state fatte ad inizio anno. E’ stata la cosa che più mi ha convinto a restare, poi in questi due anni ho conosciuto un gruppo di ragazzi favoloso e delle persone che orbitano intorno alla squadra che mettono un'immensa passione in quello che fanno e che in altre realtà calcistiche è veramente difficile trovare”.

 

L'avversario che finora ti è piaciuto di più e quello che ti è piaciuto meno?

“Credo che il Marina abbia fin qui espresso il miglior gioco anche se la Dorica Torrette gli darà del filo da torcere fino alla fine in quanto è in possesso di ottimi giocatori. Contro di noi le squadre hanno tutte sofferto chi più chi meno, trovare una squadra che non mi è piaciuta per niente è difficile, tutte le squadre hanno delle loro caratteristiche e anche per la salvezza sarà una lotta fino alla fine come ci ha fatto vedere il Sassoferrato Genga, che con dei bei risultati si è riportata subito su in classifica”.

 

La più bella partita del San Biagio e la più brutta?

“Una delle più belle partite da noi giocate è stata quella contro il Filottrano, una vittoria rotonda ma poi vanificata dalla sentenza del giudice sportivo, ma ripeto: in tutte le partite abbiamo sempre messo il massimo impegno, forse la peggiore è stata quella di Ostra Vetere, dove secondo me siamo scesi in campo sottovalutando l'avversario”.

 

Sulla home page del sito è aperto ancora per pochi giorni (fino al 10) il sondaggio sul miglior sambiagese del girone di andata. Tu chi voteresti?

“Credo che una nota di merito vada attribuita a Burini autore di molte reti decisive durante la stagione e gli auguro veramente di continuare su questa strada, sia per lui che naturalmente anche per il San Biagio”.

 

Infine, hai un messaggio o un consiglio da mandare a qualcuno in particolare?

“Più che un messaggio o un consiglio voglio ringraziare il nostro allenatore dei portieri, Omar Stacchiotti, che mi ha preparato perfettamente durante tutta la stagione ed ha fatto in modo che in queste due settimane di allenamenti trovassi la perfetta condizione psico-fisica per il debutto”.

Nessun commento a "Diego Vignoni migliore in campo contro il Cupra: "Ringrazio Omar per come prepara noi portieri""


    Vuoi commentare questo articolo?

    Codice HTML supportato