Futsal, il San Biagio vola: e’ diventato grande
OSIMO – L’avevamo annunciata come la classica prova del nove. E il San Biagio calcio a 5 l’ha superata alla grande. Il match della consacrazione. Dopo un filotto di 7 vittorie consecutive tra campionato e Coppa, i biancorossi avevano di fronte l’avversario più temibile, il Circolo Collodi di Ancona. Almeno sulla carta. Perché se in classifica era attardato di 3 lunghezze, la sua rosa era sicuramente di primissimo livello, come le sua dichiarate ambizioni. E così ne è uscita una gara spettacolare, durante la quale entrambe hanno dato sempre la sensazione di poter segnare da un momento all’altro, ma col Galletto più cinico, sicuramente al top per motivazioni e prestanza, e con una fase difensiva di ferro. Ecco spiegato il 7-2 finale che ha lanciato il San Biagio al primo posto in solitaria visto il passo falso dell’Ankon Nova Marmi, che ha pareggiato a Santa Maria Nuova. La quinta vittoria consecutiva coincide con la prima volta in assoluto da primi della classe nella giovane storia biancorossa nel mondo del futsal.
La cronaca. Immediato l’1-0: dopo 30 secondi sugli sviluppi di un fallo laterale Moreschi tira sul secondo palo dove Coacci chiude alla perfezione. Raddoppio dopo 5 minuti con Luchetti che, dopo un bello scambio con Coacci, supera il portiere con un tocco di esterno. Fallita l’occasione del 3-0, negato da un palo, l’inerzia sembra cambiare. Complice un gol ospite fortuito: su disimpegno di Dubbini c’è un rimpallo fortunoso che vale il beffardo 1-2. Qui il Collodi aumenta il ritmo e impegna D’Amico almeno due volte. Il 2-2 è nell’aria e arriva con un tiro sul palo e respinta a porta vuota. La squadra di coach Lorenzini è brava però a non subire il contraccolpo psicologico e riprende il proprio gioco, con la fortuna che questa volta gli arride: tiro dall’esterno, respinta del portiere, ribattuta di Conti con il numero 1 ospite che si fa sorprendere per il 3-2 San Biagio. Gara che continua a essere tirata ed emozionante, con due legni dei galletti e due gran parate di D’Amico, ma si va all’intervallo senza altre marcature.
Nella ripresa parte meglio il Collodi. Il San Biagio è pericoloso due volte ma i dorici almeno in quattro occasioni hanno sfiorato il pareggio, con D’Amico ancora protagonista con due belle parate. Nel momento migliore del Collodi arriva il 4-2 con triangolazione tra Luchetti e Cannuccia che segna a porta vuota. Il 5-2 che chiude i conti è di Pasquini che si invola dopo aver recuperato una palla sulla mediana. A quel punto il Collodi prova il tutto per tutto con il portiere di movimento, ma i biancorossi sono indemoniati e difendono alla grande. Anzi, in contropiede, e praticamente a porta sguarnita, arrivano in rapida sequenza il sesto e settimo gol. Finisce insomma 7-2, con risultato forse più largo di quanto non abbia raccontato la gara, ma sicuramente il Galletto era in versione extra lusso e nessuno gli avrebbe resistito.
Il commento del mister Gabriele Lorenzini: «E’ stata una bella partita tra due ottime squadre che sanno giocare con grande intensità e agonismo, a mio avviso una partita da categoria superiore, con la palestra strapiena che ha reso tutto ancora più bello. Due squadre che insomma hanno saputo confermare la loro forza. Siamo partiti subito bene, poi loro hanno iniziato a macinare gioco e con un po’ di fortuna siamo stati rimontati, ma non abbiamo mollato nulla, segno che stiamo acquisendo maturità e, questa volta con un po’ di fortuna per noi, abbiamo segnato il 3-2. Nel secondo tempo, come normale che fosse, hanno spinto più loro alla ricerca del pareggio, ma siamo stati bravissimi a difenderci in maniera cattiva ripartendo sempre alla grande e segnando altri gol. Anche durante la fase con il loro portiere di movimento abbiamo dimostrato di sapere difendere con attenzione. Mi ha fatto piacere vedere tanta gente al palas e soprattutto vedere i ragazzi consapevoli delle loro potenzialità, questo rende tutto più facile. La prossima partita a Torrette sarà più pericolosa, perché con la testa si rischia di sottovalutare l’impegno. Se buttiamo via tre punti contro la Dorica che è attualmente ultima significa che quello che abbiamo fatto sabato scorso è stato inutile».