Futsal, la rincorsa al sogno si ferma sul piu’ bello ma tra gli applausi finali

OSIMO – Ci ha riprovato, ci è andato vicinissimo, facendo tremare tutti come da tre mesi a questa parte. Ma alla fine il San Biagio calcio a 5 ha visto fermarsi sul più bello la sua incredibile rincorsa al sogno promozione. Lo scorso weekend, al pallone geodetico di Candia, davanti ad una grande cornice di pubblico, i ragazzi terribili di coach Lorenzini hanno sfiorato l’ennesima impresa stagionale nel primo turno dei playoff. Alla fine dei due tempi supplementari l’ha spuntata il Candia Baraccola 5-4, proseguendo quindi la sua avventura con la finale che giocherà con il Circolo Collodi di Ancona. Per i galletti invece stagione finita ma quante emozioni, tante, troppe per pensare di averla conclusa con l’amaro in bocca. Il bicchiere non può che essere mezzo pieno, anche per l’entusiasmo che la squadra è riuscita a creare attorno a sé, con tanti sostenitori al seguito, che a Candia si sono presentati pure con tamburi e trombette stile ultras d’altri tempi. Il sogno è sfumato sportivamente parlando, ma resta una grande soddisfazione per aver fatto tremate tanti avversari e sognare altrettanti appassionati, con una squadra tra le più giovani dell’intera categoria ed appena al suo secondo anno di vita nel futsal.

Tornando alla sfida playoff persa a Candia, a pesare è stato l’avvio ad handicap. Nella prima parte i galletti hanno subito l’aggressività e la velocità dei locali, ben più smaliziati ed esperti, consapevoli che avrebbero dovuto subito indirizzare il match. Così in 10 minuti il Galletto si trova già sotto 3-0. Una partenza che avrebbe tramortito chiunque, anche perché vista la posizione di classifica si sarebbe dovuto vincere per qualificarsi alla finale playoff, mentre al Candia bastava il pari. Questa consapevolezza, mista al passivo di tre reti e quindi una salita ripidissima da scalare, non ha però scoraggiato i biancorossi. Che mano a mano si sono riorganizzati e hanno preso campo. Un gol dietro l’altro hanno aumentato ritmo ed entusiasmo, a fronte di un Candia Baraccola tremolante, conscio anche del precedente ko di campionato di due mesi fa. Così la rimonta si realizza e il primo tempo finisce già sul 3-3, grazie alle reti di Bravi, Pasquini e Coacci.

La ripresa inizia nel segno dell’equilibrio. Il Candia rifocillato dalla pausa torna a spingere ma a passare in vantaggio è il San Biagio che completa non solo la rimonta ma compie anche il ribaltone utile per evitare i supplementari e andare in finale. Il 3-4 arriva con un’autorete su incursione di Bravi (nella foto in alto i festeggiamenti). Qui però la luce si spegne. Tutte le energie psicofisiche profuse per rimontare dal 3-0 si esauriscono. I ragazzi terribili pagano dazio al grande sforzo compiuto per riaprire la gara e portarsi avanti. Così il Candia la pareggia inanella occasioni e trova il meritato 4-4 trascinando il match ai supplementari dopo aver mancato il sorpasso. Il San Biagio riesce a rendersi pericoloso con Dubbini e Coacci ma l’inerzia è ormai a favore dei dorici, che nel finale di primo tempo supplementare trovano il 5-4 che mette in ghiaccio la qualificazione. Perché a quel punto sarebbero servite ai galletti due reti per ribaltare di nuovo la situazione e conquistare la qualificazione alla finale playoff. I sambiagesi ci provano, lottano più per orgoglio che con raziocinio. Non riescono dunque a riaprire la contesa e vedono infrangersi sul più bello il sogno promozione, ma escono tra i giusti e meritati applausi finali del pubblico.

A pesare, evidentemente, non è stato solo il grande sforzo per rientrare in gara dopo i tre gol subiti all’inizio, ma anche il dispiego incredibile di energie e motivazioni che i ragazzi hanno sostenuto negli ultimi tre mesi per recuperare terreno in classifica, entrare in zona playoff e poi rimanerci difendendo il quarto posto nelle ultime due tiratissime gare. Non c’è stato insomma mai tempo per rifiatare e preparare al meglio il primo turno playoff di Candia, a differenza di un avversario che, dopo una flessione a inizio 2023, era tornato su alti livelli nell’ultimo mese. Insomma, sogno infranto, stagione terminata, ma è solo l’inizio di un percorso apparso bellissimo che ha consolidato gruppo, società e obiettivi futuri.