Futsal, si continua a volare: vinta la sfida al vertice
OSIMO – Non finisce di stupire il San Biagio calcio a 5. Dopo aver vinto la prima Coppa Marche nella storia del Galletto, i ragazzi terribili di coach Lorenzini hanno dimostrato di avere ancora fame, tanta fame. Nessuna sbornia, nessuna distrazione. Sette giorni dopo le dispendiose e trionfali Finals di Coppa a Jesi, il calendario li metteva di fronte alla big del campionato. Quell’Ankon Nova Marmi grandi firme eliminata ai quarti di Coppa ma che in classifica era prima, appaiata al Galletto con 31 punti. Insomma, bisognava subito ricaricare le energie dimenticando l’euforia della Coppa e tornare centrati sul campionato. Invece è come se non ce ne fosse stato bisogno. Come se i galletti da quelle Finals avessero ottenuto ulteriori forze, mentali e anche fisiche. Riuscendo a gettarle tutte in campo nella supersfida di sabato scorso al Geodetico di Montesicuro, casa dell’Ankon Nova Marmi.
La cronaca del big match tra le due capolista del girone racconta in realtà di un approccio con qualche difficoltà da parte dei biancorossi. L’Ankon, vogliosa di riscattare l’onta dell’8-0 subito nella gara di ritorno dei quarti di Coppa, parte forte, spinge, ha più ritmo. Così riesce a passare anche in vantaggio. A mano a mano però i biancorossi riescono a organizzarsi. La strigliata nell’intervallo serve a scrollare di dosso un po’ di apatia. Cambia anche l’atteggiamento tattico, con maggiore pressing nel secondo tempo. E così la partita cambia volto. Arriva subito il pareggio complice una deviazione su un assist al centro. Poi il 2-1 al 14’ con Pasquini. Qui l’Ankon va in tilt. Ci scappa pure il secondo giallo al portiere Cusimano, che esce a valanga su Pasquini fuori area. In 3 contro 4 i dorici riescono a reggere botta. Il San Biagio spreca, ma al 21’ ancora Pasquini, con un numero sulla destra, inventa il 3-1 e di fatto chiude la contesa. L’Ankon è col morale sotto i tacchi. A due dalla fine Falcetelli, su azione da calcio d’angolo, cala il poker appostato sul secondo palo come un falco predatore. Finisce dunque 1-4 per il Galletto che stacca in classifica la squadra anconetana: 34 punti a 31 a fine girone d’andata. Frutto di 11 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. Un cammino strepitoso, ma c’è tutto un girone di ritorno da giocare al meglio per realizzare un sogno.
Il commento di coach Gabriele Lorenzini: «In settimana ci eravamo allenati bene, eravamo carichi. Purtroppo, il primo tempo ho sbagliato io a chiedere ai ragazzi di difendere bassi. Pensavo che ci saremmo chiusi meglio di fronte al pressing dell’Ankon, vogliosa di riscattare l’8-0 di Coppa. Invece questo atteggiamento ci ha frenato, lasciando la sensazione che non eravamo in balia dell’avversario ma di un atteggiamento tattico nostro che ci ha limitato. Ho sempre avuto la sensazione che li avremmo potuti mettere in difficoltà, anche nel primo tempo. E infatti durante l’intervallo li ho richiamati sui binari giusti, a tornare concentrati senza dare per scontato nulla, cambiando modo di giocare. Siamo tornati aggressivi a tutto campo, facendo il nostro solito pressing alto e abbiamo preso il sopravvento, ribaltando il risultato e vincendo con merito, come il tecnico avversario ci ha sportivamente riconosciuto a fine gara. A livello mentale è stata una vittoria fondamentale, sia per caricarci ancora di più, sia per abbattere le velleità delle contendenti. La squadra gira da sola nonostante infortuni e una rosa non lunga, ma siamo sempre lì. Diamo sempre la sensazione di poterla portare nel verso giusto la gara. La felicità, in questo momento, è difficile da contenere ma piedi per terra, bisogna continuare a lavorare, la strada è ancora lunga».