Galletti verso l’esordio, mister Marinelli: “Il gruppo farà la differenza, non dovremo accontentarci”
OSIMO – Dopo un mese di preparazione è arrivato il momento del debutto. Sabato il San Biagio esordirà a Fabriano con la Fortitudo in quella che sarà la sua nona stagione di Prima categoria dopo quella di inizio anni Novanta finita con una immediata retrocessione ai playout e le sette consecutive dal 2006-2007 al 2013-2014. Un settennato nel quale il San Biagio si è sempre distinto per salvezze conquistare senza passare dagli spareggi, tranne nella sua ultima comparsa in Prima, dove fra mille difficoltà, compresa una penalizzazione, finì per retrocedere direttamente da penultimo ma con tanto orgoglio (da ricordare le ultime sorprendenti tre partite contro squadre in lotta per i playoff e finite con 5 punti conquistati). Ma proprio con la memoria di quell’annata, iniziata già in apnea e finita peggio, il San Biagio dovrà ripresentarsi più gagliardo al debutto da neopromossa. Carattere ma anche umiltà, spregiudicatezza ma anche compattezza. Così mister Marinelli, dopo il successo dello scorso campionato di Seconda, punterà a portare il San Biagio in acque sicure, cercando di ottenere ancora il massimo da un gruppo in gran parte rinnovato. Nonostante l’eliminazione dalla Coppa Marche (decisiva la vittoria del Filottrano sull’Osimana 4-2), le prime uscite dei galletti sono state rincuoranti, con la giusta mentalità contro formazioni importanti e nonostante le numerose assenze. Un passo indietro invece nell’ultima amichevole contro la Stazione, comunque ottima squadra di Seconda. Ma come dirà il mister, servirà per capire prima che cosa bisognerà evitare nelle prossime partite ufficiali. Curare i dettagli, approcciare con la giusta mentalità. Solo così anche quest’anno il San Biagio potrà regalare e regalarsi delle belle soddisfazioni. E allora, in vista dell’esordio, non poteva mancare l’intervista al traghettatore, l’allenatore Michele Marinelli.
Mister sabato con la sfida di Fabriano inizia il campionato, a che punto è la squadra? E’ pronta per questa nuova avventura?
“Abbiamo qualche assenza per situazioni di campo che ci stanno , ma quelli che hanno lavorato per tutta la preparazione sono pronti per cominciare questo emozionante campionato
Hai già la formazione in mente viste le defezioni che lasciano poche possibilità di scelta?
“La formazione è sempre difficile farla, i dettagli li decido proprio all'ultimo istante, ma chiunque andrà in campo venderà cara la pelle, ne sono sicuro”.
Soddisfatto di questo mese di preparazione atletica?
“Purtroppo abbiamo subito infortuni traumatici nelle partite di preparazione che ci hanno tolto qualche pedina importante, ma credo che siano cose che possono accadere. Per il resto abbiamo fatto secondo me un buon lavoro, d'altronde il tipo di preparazione che vado a presentare è ormai consolidata da diversi anni e come tutti gli anni alla lunga la squadra è stata sempre bene a livello atletico”.
Dopo la straordinaria annata scorsa, con la vittoria della Seconda con numeri da capogiro, tutti aspettano di vedere se il San Biagio si accontenterà di nuovo di una salvezza in Prima categoria come in passato o se, sull'onda lunga dell'entusiasmo, saprà far divertire e stupire come fece il tuo Collemarino da neopromosso due stagioni fa… che ti aspetti insomma da questa annata?
“Quello che deve capire l'ambiente di San Biagio ed in generale le squadre che ho il piacere e la fortuna di allenare è che la parola ‘accontentarsi’ non esiste , si gioca sempre per vincere ogni gara e alla fine vediamo i punti che facciamo. Questo non significa essere presuntuosi, perché so benissimo che potrebbero esserci tante squadre più attrezzate o più brave di noi che di fatto magari fanno meglio di noi, ma il concetto è che dobbiamo lavorare e sacrificarci tutta una stagione per prendere il massimo del risultato possibile alla fine. Accontentarsi significa aver già perso prima di cominciare. Comunque ripetere l'impresa dell'anno a Collemarino sarebbe fantastico”.
Due pareggi positivi con Filottrano e Osimana e poi l'ultima uscita sabato scorso più stentata.. come le commenti queste prime partite del San Biagio?
“La squadra ha combattuto sempre ed il cammino fin qui mi ha soddisfatto. Nell'ultima amichevole abbiamo sbagliato tanto ma prendiamola come esempio delle cose da non fare”.
Calciomercato estivo soddisfacente? Il San Biagio è cambiato in 5-6 elementi, temi questa variabile?
“La società ha operato bene muovendosi con attenzione e secondo le possibilità, approfitto per salutare e ringraziare chi non c’è più per la splendida vittoria dello scorso anno e do il benvenuto ai nuovi arrivati, tutti fortemente voluti da me e dalla dirigenza”.
Quali sono secondo te le avversarie più temibili?
“Il concetto è sempre quello: dobbiamo cercare di vincere con tutti ma non sottovalutare nessuno perché il campionato sarà equilibratissimo, se devo dire dei nomi dico la Filottranese del bomber Bugiolacchi”.
Per ora il punto di forza e di debolezza di questa squadra quali sono per te?
“La capacità di lottare tutti insieme del gruppo sarà il punto di forza o di debolezza di questa squadra, inoltre ci metto la dirigenza se il supporto sarà identico a quello dello scorso anno senza se e senza ma. Allora avremo grossi benefici”.
Il giocatore che ti sta sorprendono di più?
“Non mi piace fare nomi, ma voglio spendere una parola per Busilacchi: un ragazzo con delle doti eccezionali per queste categorie, il problema è che nemmeno lui ha capito ancora quanto è forte, ma ci stiamo lavorando…”.
Hai un messaggio o un consiglio da lasciare a qualcuno?
“Sempre per Busilacchi: adesso non ti montare la testa. E ovviamente … Alè Galletti".
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