Galletto d’orgoglio vince in rimonta lo scontro diretto

OSIMO – Che orgoglio, che carattere, che exploit. E’ probabilmente il risultato più importante della stagione quello conquistato dal San Biagio sabato a Castelleone di Suasa. Perché arriva in uno scontro diretto delicatissimo in chiave salvezza. Perché arriva dopo un paio di partite nelle quali si è raccolto troppo poco. Perché arriva in rimonta con tre gol realizzati in poco più di 25 minuti. E perché consente di mantenersi fuori dalla zona playout nonostante altre dirette concorrenti abbiano anche loro ottenuto bottino pieno, come Labor, Laurentina e Le Torri. Il 3-1 rifilato a domicilio alla Castelleonese è il primo successo ottenuto in trasferta del 2020, è il primo successo esterno con due gol di scarto ed è anche la prima volta che il San Biagio riesce a vincere ribaltando una situazione di svantaggio. Insomma, un colpaccio che ha tanti significati e dà forse una sterzata di fiducia decisiva al gruppo, come dimostrano i festeggiamenti dopo l’ultimo gol, che sa di liberazione.

Mister Paoletti ripropone un 4-4-2 con centrocampo a rombo che però appare presto trasformarsi in 4-3-3, con Mazzocchini così alto da fare la prima punta supportato ai lati da Pericolo e Mihaylov. Sulla mediana Aquilanti fa da regista con accanto Saraceni e Mandolini. Dietro Socci a destra, Brandoni a sinistra e al centro la coppia collaudata Silvestrini e Cingolani, al rientro dopo un infortunio. L’avversario, appaiato a 23 punti, veniva da una serie positiva condita da diversi pareggi di peso contro big come Portuali, Sampaolese e Montemarciano, dunque era da prendere con le molle, perché aveva tutte le intenzioni di sfruttare il fattore campo per staccarsi dalla zona calda.

E così infatti l’avvio è tutto di marca locale. La Castel si fa pericolosa ben tre volte nei primi 5 minuti. Prima con una punizione a girare dai 25 metri deviata in tuffo da Pesce, poi con un colpo di testa sul primo palo sul quale il portiere biancorosso è bravo con un colpo di reni a mettere in angolo. Quindi con un rasoterra dal limite anche questo ribattuto fuori da Pesce. Al 20’ rischio patatrac quando Socci con un retropassaggio lancia un attaccante di casa verso la porta ma Cingolani con una diagonale provvidenziale salva la situazione impendendo la conclusione. Di contro il San Biagio, in versione diesel, si fa pericoloso con un paio di fraseggi veloci al limite dell’area ma manca sempre la precisione nell’ultimo passaggio. L’unica vera chance è con un tiro dal limite di Mihaylov che il portiere, preso quasi di sorpresa, riesce a ribattere con un piede stile calcetto. Dopo l’assalto iniziale la Castel è costretta poi a fare i conti con un San Biagio sempre più quadrato e la sfida si fa equilibrata.

Il botto che stappa la gara arriva a inizio ripresa. Dopo 5’ Mihaylov, preso di mira dal pubblico per aver chiesto all’arbitro di ammonire un avversario per un tackle, reagisce alle provocazioni con una splendida giocata al limite: si libera del marcatore e va al tiro colpendo una traversa clamorosa. Due minuti dopo la beffa. Calcio d’angolo da destra, Monnati colpisce di testa a centro area, palla forse anche deviata da un compagno con traiettoria lenta che spiazza Pesce e si infila lentamente nell’angolino alla sua sinistra. E’ una doccia gelata, ma il San Biagio a differenza dell’ultima trasferta di Marotta non demorde. L’ingresso di Degano poi risulta decisivo. Da ordine a centrocampo e nuovi stimoli alla squadra, che prende subito coraggio. La reazione è veemente con un tiro dal limite di Graciotti che fa la barba all’incrocio dei pali. Poi al 60’, su un traversone da sinistra, il neoentrato Mobili spizza di testa per Pericolo che alle sue spalle taglia la difesa, evita l’intervento del un marcatore e in diagonale da limite dell’area piccola infila la palla sull’angolo opposto per l’1-1. La Castelleonese prende paura, a differenza del San Biagio perde vigore dopo il gol subito. E così il Galletto ne approfitta. Mihaylov, ancora una volta pizzicato dal pubblico, si erge protagonista con un tiro dal limite che questa volta si infila sull’angolo lontano sfiorando il palo, imprendibile per il portiere. E’ tripudio biancorosso al 75’. Nel finale i locali provano con orgoglio a trovare il pareggio e lo sfiorano due volte, con un tiro cross da sinistra che attraversa tutto le specchio della porta senza trovare nessuno pronti e all’85’ con un colpo di testa ravvicinato che finisce in bocca a Pesce, bravo a bloccare. Al 90’ in contropiede Pericolo reclama un rigore per un atterramento apparso evidente, poi al 93’ su un assist di testa ancora di Mobili, il neoentrato Cerusico scappa in contropiede, potrebbe servire Pericolo ma con tutta la rabbia che ha in corpo dribbla il difensore, si presenta davanti al portiere e lo spiazza con un diagonale a incrociare che vale l’1-3. Finisce qui, il San Biagio vince una gara che potrebbe essere fondamentale. Ma per renderla tale bisogna darsi continuità riprendendo la marcia trionfale casalinga già da sabato prossimo, quando al Vianello arriva il Chiaravalle quarto in classifica.

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