Galletto ko e penultimo, il presidente: “Crediamo nel gruppo, uniti verso l’obiettivo salvezza”
OSIMO – Mai così in basso in questo campionato se non nelle primissime giornate. Il San Biagio sconfitto sabato scorso dal Borgo Minonna è scivolato al penultimo posto in solitaria, complice la vittoria della Sampaolese e il pareggio dello Staffolo. Dietro c’è solo la Labor a -2. La classifica resta in realtà corta e tutto è possibile ma serve una scossa da parte del gruppo perché l’involuzione è chiara nelle gare che contano, quelle dove è il San Biagio chiamato a fare la partita per trovare l’agognata vittoria. Quando sulla carta parte sfavorito, contro una big o fuori casa, il Galletto dimostra di esserci e riesce anche a strappare punti, come contro Ostra, Montemarciano e, da ultimo, Borghetto. Quando invece l’avversario è alla portata, se non altro perché si potrebbe sfruttare il fattore campo, come contro Filottranese, Borgo Minonna, Labor o anche a Staffolo, allora la squadra sembra impantanata. Appesantita dalle pressioni, non riesce ad approcciare la gara nel mondo giusto e finisce per non raggiungere l’obiettivo.
Col Borgo Minonna mister Michele Marinelli deve rinunciare a due pezzi da 90 come Camilletti e Malatesta e si sentirà in campo. In porta gioca come sempre Buontempi, in difesa Quercetti e Baldoni terzini, in mezzo Bottegoni e Rinaldi, con quest’ultimo costretto al cambio a fine primo tempo, lasciando spazio a Pagliarecci, per una difesa che aveva 22 anni di età media. A centrocampo Tommaso Marinelli, Sall, Carra e Martiri. Davanti Mattia Giacchetta affianca Campanari.
La cronaca. Dopo un primo quarto d’ora equilibrato, il Borgo Minonna va avanti con un colpo di testa di Serrani in area piccola su corner, con la difesa impreparata. Il San Biagio non reagisce, anzi, la squadra jesina prende il sopravvento e sfiora tre volte il raddoppio. La reazione biancorossa arriva nel secondo tempo con il pareggio di Martiri su rigore conquistato da Tommaso Marinelli. Qui l’inerzia sembra cambiata. Il Borgo annaspa e il San Biagio prova il colpaccio con un tiro dalla distanza di Marinelli e uno di Baldoni, ma il portiere ospite controlla. A mano a mano il Borgo si riassesta e trova il vantaggio con un piattone chirurgico dal limite di May, migliore in campo. Nel finale pressing generoso dei locali con gol del 2-2 annullato per fuorigioco al 93’.
Ora altra gara interna, uno scontro diretto delicato contro la Sampaolese che viene da due vittorie consecutive. Solo vincendo si potrà ancora sperare nella salvezza diretta, altrimenti bisognerà pensare a piazzarsi al meglio in chiave playout mancando solo 4 giornate alla fine. Serve una reazione da squadra vera, che sa sacrificarsi e correre non il doppio, ma il triplo, arrivando prima degli avversari sulle seconde palle. Solo così si potrà colmare il gap. Ormai non c’è nulla da difendere. Bisogna solo andare all’arrembaggio per non gettare all’aria la fantastica impresa dell’anno scorso.
Il commento del presidente Gianni Cecati: «Sono state ore difficili e di riflessione dopo la partita. L’ennesima delusione e una classifica molto brutta, ma abbiamo fiducia in questa squadra e vogliamo restare tutti compatti in questo finale, tutti uniti verso l’obiettivo, che è quello di fare più punti possibili, poi tireremo le somme alla fine. Abbiamo i mezzi per reagire e venirne fuori, dobbiamo solo crederci. Uniti fino alla meta senza guardare indietro, guardiamo avanti verso il nostro l’orizzonte. La società è con i ragazzi e lo staff».
Michele Pasqualini, attaccante entrato nel finale e uomo più esperto del gruppo biancorosso: «Il Borgo Minonna non è un avversario facile, aveva ancora delle chance per i playoff ma le nostre motivazioni dovevano essere maggiori. Partita dai due volti. Primo tempo abbiamo sbagliato l’approccio a differenza di Borghetto, dove si era vista squadra tosta che voleva fare punti. Col Borgo Minonna si è visto poco, o forse eravamo talmente carichi dopo gli allenamenti fatti forte in settimana che abbiamo risentito troppo a livello di gambe, è subentrata poi la paura quando abbiamo preso il gol e non abbiamo giocato. Nel secondo tempo c’è stata invece una reazione veemente, forse un po’ arruffona ma in categorie simili quando premi e ci metti qualcosa di più alla fine tiri sempre fuori qualcosa dal cilindro. Abbiamo pagato l’aver concesso un tempo all’avversario. Abbiamo più tensione rispetto a chi incontriamo e quindi senza la necessaria serenità il pallone pesa di più, specie se la squadra è giovane come la nostra. Dobbiamo toglierci questa paura, e penso soprattutto ai tanti che non si era mai trovati a giocare gare così decisive per la salvezza, devono pensare che si tratta sempre di giocare a pallone, che è una cosa bella, così possiamo avere la testa più libera in campo. Il gruppo è compatto, ce la possiamo fare se affrontiamo le prossime 5 gare come 5 finali con la giusta paura, senza farsene sopraffare ma dimostrando chi siamo».
Il tabellino:
SAN BIAGIO: Buontempi, Rinaldi (44’ Pagliarecci), Baldoni, Carra, Bottegoni, Martiri, Quercetti, T.Marinelli (79’ Carotti), Campanari (46’ Pasqualini), Sall (46’ Scansani), M.Giacchetta (69’ Rossini). All. M.Marinelli
BORGO MINONNA: Perez, Spinelli, Marasca, Mastri (83’ Balzerani), Serrani (63’ Dentice), Rotoloni, Korchi (12’ Rango), Togni, May (79’ Braconi), Cercaci (69’ Ribichini), Piermattei. All. Saracini
ARBITRO: Piccioni di Ascoli
RETE: 20’ Serrani, 50’ rig. Martiri, 78’ May