Galletto sfortunato si perde nella nebbia, Marinelli: “Mi sono sentito Oronzo Cana’”

OSIMO – Una delle partite più assurde e strane della quarantennale storia biancorossa. Quella di sabato scorso a Staffolo non è stata una gara di calcio. Non tanto per il campo reso pesante dalla pioggia con la palla che rimbalzava a stenti, quanto semmai per la nebbia fitta che, per quasi tutta la gara, ha reso impossibile vedere la partita. Da portiere a portiere la porta si intravedeva per niente. Fuori dal campo i pochi spettatori coraggiosi che hanno deciso di restare nonostante freddo e nebbia (a proposito, encomiabile la società di casa che, vista la situazione, non ha fatto pagare i biglietti), hanno dovuto decidere su quale metà campo concentrarsi, se preferire la propria porta o quella avversaria, perché la visuale non permetteva oltre. Così è impossibile raccontarvi nei dettagli la partita. Chi scrive, semplicemente non è riuscito a vedere quasi nulla, ad esempio i gol avversari li ha potuti solo intuire delle grida di gioia dei giocatori staffolani. Insomma, tutto ciò per dire che una gara così importante meritava altro. E che quello visto non è calcio, ma si sa, a decidere è l’arbitro. Peccato. Soprattutto perché il ko, al di là di tutto, è immeritato. In quelle condizioni climatiche sono state poche le occasioni create dalle due squadre e il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio.

Per lo scontro diretto di Staffolo mister Michele Marinelli deve fare a meno di tre quarti della difesa titolare. All’infortunato lungodegente Brasili e a Baldoni sulla via del recupero, si è aggiunto Camilletti. Così in difesa la coppia centrale Rinaldi – Bottegoni, con Rosini e Quercetti terzini. Sulla mediana riconfermati Tommaso Marinelli, Martiri e Sall. Davanti torna titolare Pasqualini assieme a Campanari più Malatesta alto a destra ma libero di muoversi maggiormente creando scompiglio alla difesa locale.

Il Galletto nonostante il campo stretto e in erba naturale rovinato, come normale che sia, dall’inverno, prova a giocare palla a terra nella prima parte di gara, affidandosi alle giocate di Marinelli e Malatesta. L’occasione migliore nasce però su un corner con un colpo di testa di Rinaldi che incoccia sul palo pieno, troppo pieno, dunque respinto dalla difesa in qualche modo. Alla mezzora, il primo pericolo offensivo dei locali si trasforma nell’1-0: a quanto pare un traversone dalla destra che praticamente crea un paio di rimpalli nel fango dell’area di rigore, con Piersanti che ha trovato la traiettoria giusta a fil di palo per battere Buontempi.

Nel secondo tempo c’è la reazione del Galletto, che approfitta di un attimo di allentamento della nebbia, durato sì e no 20 minuti, per spingere all’attacco alla ricerca del pari con maggior convinzione e consapevolezza. Lo sfiora Quercetti con un tiro dal limite deviato in tuffo in corner del portiere di casa. Poco dopo dribbling in area di Malatesta, diretto dalla destra al centro, e atterramento da parte di un difensore. Dal dischetto Martiri realizza l’1-1. La gara è equilibrata. Entrambe pur in sofferenza ci provano gestendo palle schizofreniche frenate dalle pozzanghere. Su una di queste, nel finale, Piersanti sfrutta una palla che, impantanata, beffa il marcatore e così riesce a tirare un bolide, pescando una traiettoria micidiale finita sotto l’incrocio, imparabile per il portiere biancorosso. Due grandi realizzazioni per l’attaccante di casa, pesantissime vista la posta in palio. Negli ultimi minuti con orgoglio i galletti si riversano in avanti creando qualche pericolo in mischia ma senza mai davvero sfiorare il 2-2.

Lo Staffolo, con questo 2-1, raggiunge il San Biagio al terz’ultimo posto. Sotto rimangono solo Labor e Sampaolese. La zona salvezza diretta si allontana a +4 complice la vittoria a sorpresa della Castelleonese a Montemarciano. Insomma, giornata nera su tutti i fronti. Servirà una reazione di orgoglio trasformando la frustrazione per una gara non di calcio in rabbia agonistica. Ci sono in ballo ancora tanti punti ma non serve ormai fare calcoli. Bisognerà scendere in campo con un unico obiettivo, sempre: vincere.

Il commento di mister Marinelli: «La partita, devo essere sincero, non l’ho vista. Sono stato male fisicamente tutta la gara, con i crampi allo stomaco perché non sono riuscito a capire quasi nulla, non riuscivo ad intervenire perché non si vedeva cosa stava succedendo, sentivo solo urla dalla distanza, dovevo chiedere ai giocatori che passavano vicino cosa stesse succedendo. Mi sembrava di essere Oronzo Canà su un “Allenatore nel Pallone”. Un allenatore non può non avere il controllo della situazione in questo modo. La gente spariva nella nebbia e succedevano le cose. Avrò visto un 20% della gara quando per un po’ si alzata la nebbia quando ha iniziato a piovere tra fine primo tempo e inizio secondo, ho avuto i crampi allo stomaco per l’impotenza vissuta. Mai mi sono appellato alla sfortuna perché le cose vanno indirizzate, ma da come mi hanno raccontato i ragazzi, loro due titi due gol, noi due tiri un gol ed un palo. Ho comunque percepito grande impegno del gruppo, il suo senso di appartenenza. Sono dispiaciuto per i ragazzi usciti stremati per aver fatto una gara in condizioni indecenti. Sono certo che però con questa anima e questo cuore non si mollerà mai. Per abnegazione la squadra è commovente. Questa esperienza ci deve unire ancora di più, darci la forza di arrivare a raggiungere l’obiettivo in qualsiasi modo e a tutti i costi».

Il tabellino.
STAFFOLO: Verdolini, Stronati, Bentivoglio, Massei, Dignani, Brocani, Morico (63’ Zannini), Piersanti, Mobili, Vitali (75’ Giorgetti), Storoni (55’ Bruschi), All. Ceccacci
SAN BIAGIO: Buontempi, Quercetti, Bottegoni, Rosini, Rinaldi, Martiri, Malatesta, Sall, Pasqualini (66’ Carra), T.Marinelli (72’ Giacchetta), Campanari( 75’ Paglierecci). All. Michele Marinelli
ARBITRO: Lorenzo Mancini di Ancona
RETI:30’, 83’ Piersanti, 65’ rig.Martiri

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