Galli finalmente a San Biagio: “Felice della scelta fatta. Sono pronto a dare tutto”
OSIMO – Il San Biagio lo aveva già cercato qualche anno fa. Poi l’affare non andò in porto. Ma adesso è arrivata la fumata bianca: Riccardo Galli è diventato biancorosso. Il forte centrale difensivo, adattato anche a mediano, è uno dei giocatori provenienti dal Collemarino, una garanzia per la categoria.
Riccardo, presentati per chi non ti conosce ancora a San Biagio.
“Ho 34 anni, abito in Ancona e lavoro in giro per mezza Italia, dato che sono responsabile commerciale di una ditta che vende isolanti termici ed acustici. Sono sposato da due anni e da circa un mese e mezzo sono diventato papà di una splendida bambina! Sono tifoso da sempre della squadra della mia città ma non disdegno di esultare alle vittorie della Juve”.
Calcisticamente dove sei cresciuto e con quali squadre hai giocato?
“Ho iniziato a giocare a sei anni nei pulcini del Capodimonte, per poi passare al Candia dagli allievi alla prima squadra. Dopo un anno sono andato a giocare nella Nuova Folgore, dove sono rimasto per 5 anni. Successivamente ho raggiunto diversi amici nella Dorica Torrette nella quale abbiamo ottenuto una promozione fantastica in Prima! Negli ultimi tre anni sono stato a Collemarino, dove più che una squadra ho trovato una vera e propria famiglia, di compagni fantastici e di uomini veri”.
Un pregio e un difetto per definirti come calciatore?
“Per quanto riguarda un pregio di me calciatore, penso di essere abbastanza intelligente calcisticamente (o per lo meno spero!), mentre quello che potrebbe essere un mio difetto, è che quando credo in qualcosa, in questo ambito compagni e società, do tutto me stesso senza tirarmi indietro, mettendo avanti dei valori che in passato ho scoperto a molti sconosciuti, ed è proprio per questo che poi mi è capitato di essere tradito e rimanerci molto male. Ma tutto serve da esperienza!”.
Pregio e difetto come uomo invece?
“Beh, non sono bravo a trovarli, ho sempre lasciato che siano gli altri a trovarli, nel bene e nel male, condividendoli o no”.
Il ruolo in cui preferisci giocare e quelli nei quali sai adattarti?
“Sono da sempre centrale difensivo, ma mister Marinelli all'occorrenza "si diverte" ad adattarmi in altri ruoli! Mi ha fatto fare il laterale destro ma soprattutto, negli ultimi due anni, il centrale di centrocampo”.
Come è andata la scorsa stagione?
“I miei tre anni a Collemarino sono stati un sogno, mi hanno fatto ritrovare la voglia di giocare, conoscendo, come ho detto prima, persone fantastiche! Il primo anno vittoria play-off e successivo triangolare con una vittoria ed una sconfitta, il secondo anno abbiamo vinto il campionato e l'anno scorso poi, da neo promossa, abbiamo chiuso secondi a tre punti dalla prima perdendo in seguito la finale di play-off a tempo scaduto….cosa volere di più?!”
Come mai hai scelto San Biagio?
“E' da qualche anno che il San Biagio prova a portarmi tra le sue fila senza successo, quest'anno però si sono create delle condizioni tali da rendermi felice di aver fatto questa scelta”.
Il tuo obiettivo personale e di squadra per il prossimo anno?
“Il mio obbiettivo personale è quello di riuscire, tra tanti giocatori validi, a trovarmi uno spazio per giocare più partite possibili. Per scaramanzia non dico quale potrebbe essere l'obbiettivo della squadra….diciamo fare bene! Poi, per chi non lo conoscesse, con questo mister l'obbiettivo è uno solo….!”
Hai un consiglio o un messaggio da girare a qualcuno?
“Visto che mi lasciate questo spazio per mandare un messaggio a qualcuno, vorrei ringraziare mio padre e mia madre, che mi seguono al caldo e al freddo, in casa ed in trasferta, da quando gioco e vorrei dirgli che è bello guardare in tribuna e vedere qualcuno che tifa per te veramente, sempre!”.
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