Galli mvp di sabato: “Scordiamoci la brutta figura col Colle, testa bassa e lavorare”
OSIMO – Uno dei pochi a salvarsi, pronto alla battaglia e in grado di mettere in campo esperienza e carisma. Anche se non è bastato per arginare il Colle sabato scorso. Riccardo Galli, classe ‘80 alla sua seconda stagione al San Biagio è stato scelto quasi all’unanimità come migliore tra i galletti nel pesante ko contro il Colle 2006 che andrà subito dimenticato per riprendere la marcia verso una salvezza vicinissima. Ecco dunque Galli nella tradizionale intervista infrasettimanale all’mvp.
Riccardo sei stato scelto come migliore in campo sabato col Colle. Pensi di esserlo stato? Tu chi hai scelto e perchè?
“Secondo me è stata una partita particolare, forse la più brutta da quando sono a San Biagio. Nonostante abbiamo preso tre gol, se proprio devo salvare qualcuno, salvo il reparto difensivo in toto”.
Analizziamo la partita: dopo una partenza discreta il San Biagio è stato sempre in affanno. Tu che idea ti sei fatto di questo pesante ko?
“Diciamo differenti stimoli tra le due squadre, senza nulla togliere agli avversari che, come ho già detto in un'intervista precedente, secondo me hanno uno dei migliori attacchi del campionato”.
Raccontaci le azioni dei tre gol….
“Tre gol su palle da fermo: il primo su una punizione che sbatte sul palo e carambola sui piedi dell'attaccante avversario, forse più bravo a crederci ed arrivare primo. Il secondo direttamente da calcio d'angolo, in 30 anni che gioco non era mai successo, ma c'è sempre una prima volta. Il terzo gol da una punizione da fuori area con la barriera che si è aperta. Da dire che tutte e tre le palle sono state calciate benissimo da Emiliano Mancini”.
Sabato prossimo trasferta a Falconara contro la cenerentola Olimpia Juventu, come preparare la partita?
“Testa bassa e lavorare, scordandoci la figura ‘imbarazzante’ di sabato!”.
Manca pochissimo alla salvezza, 2 punti o forse anche solo 1. Come affrontare l'ultimo mese di campionato senza più obiettivi concreti e con gli stimoli a zero?
“Un piccolo obiettivo ce lo siamo dato ieri con il Mister, anche se è molto difficile, vediamo cosa riusciamo a fare”.
Come giudichi finora la stagione del San Biagio? Hai la sensazione che potesse fare di più e puntare ai playoff nonostante fosse una neopromossa?
“L'obiettivo principale della società era la salvezza e ci siamo quasi, ma se ti devo dare un parere personale: abbastanza buono non è mai abbastanza buono quando l'obiettivo è l'eccellenza!!!”.
La tua di stagione, travagliata dagli infortuni, come la giudichi?
“E' stato uno strazio, non penso di aver avuto mai così tanti infortuni come questo anno. Un regalo della promozione dello scorso anno e della puntura per giocare la partita decisiva di Fabriano”.
Squadra avversaria e "galletto" che ti sono piaciuti di più finora?
“Sono tre o quattro le squadre attrezzate per fare meglio degli altri e la classifica parla da se, mentre per quanto riguarda il San Biagio posso dire che nessuno di noi è tanto in gamba quanto noi tutti messi insieme, per cui non ti posso fare nessun nome in particolare”.
Sei arrivato a 36 anni e ti sei tolto tante soddisfazioni: hai già deciso se a fine stagione smetterai di giocare o vorrai continuare?
“Sinceramente ci sto pensando molto ed ancora non ho deciso niente, ma probabilmente la Prima categoria è diventata un pò troppo impegnativa da abbinare ai vari impegni familiari e lavorativi. 36 anni?? Posso giocare fino a 50 anni finché i ragazzetti saranno come Lodolì!!!!”.
Hai un messaggio o un consiglio da lasciare a qualcuno?
“Ai miei compagni: se a qualcuno serve il numero di "Accordi" da qui alla fine mi contatti privatamente! Colgo l'occasione per fare gli auguri al mio tifoso numero 1, mio padre, che oggi compie 67 anni. Tanti auguri Romoletto!”.
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