Il Galletto prima s’illude poi subisce ancora la rimonta
OSIMO – Il Caldarola sbanca il Comunale e continua la rincorsa ai playoff. Il San Biagio invece non si scrolla, non riesce a dare seguito ai recenti risultati positivi conquistati quantomeno tra le mura amiche, e resta in apnea. D’altronde la vittoria sul Cska Corridonia aveva forse illuso tutti, ma in realtà era arrivata grazie anche alla doppia superiorità numerica maturata a inizio secondo tempo. I galletti in effetti hanno dimostrato ancora una volta la leggerezza a livello mentale più che fisico e atletico. Una volta avanti con un tap-in sotto rete di Mihaylov a inizio gara, lesto ad approfittare di un cross da sinistra di Marziani, sono progressivamente calati. Sia come intensità che come baricentro. Al punto che l’avversario ha letteralmente schiacciato il San Biagio per oltre 20 minuti nella sua metà campo, sfiorando il pareggio in almeno tre circostanze. Era pure arrivato al 44’ con un rigore trasformato da Balde e concesso per un fallo di mano, ma l’arbitro lo ha annullato per ingresso in area di un giocatore ospite. Il Galletto avrebbe potuto, anzi, dovuto approfittare della frustrazione calata sul Caldarola, prendere fiato e riordinare le idee nell’intervallo per entrare in campo nella ripresa con maggior vigore e rinnovata fiducia.
Invece niente di tutto ciò. Il pericolo passato non ha animato il San Biagio, ma aumentato semmai di più l’impeto del Caldarola, che ha iniziato la ripresa come aveva chiuso il primo tempo. Risultato? Il San Biagio regge 5 minuti, poi crolla, come inevitabile. La difesa si fa sorprendere su un fallo laterale battuto lungo e Vendemiati da sotto porta anticipa marcatore e portiere trovando il meritato 1-1. Qui il solito copione già visto più volte: preso un gol, eccone subito un altro, come a Pollenza e a San Severino, come contro il Villa Musone e il San Claudio in casa. Insomma, squadra timorosa e impaurita, propensa a crollare. Il Caldarola lo avverte e affonda il blitz, trasformando un calcio di rigore, sempre con Balde, ma questa volta convalidato. Sull’1-2 gli ospiti iniziano a gestire la gara, arretrano il baricentro e concedono qualche chance in più ai biancorossi, che quando si erano trovati in vantaggio non avevano invece saputo più graffiare. A pesare nel tentativo di rimonta anche il grave infortunio al gomito di Piccini (starà fuori almeno un mese). Mister Degano le prova tutte, inserisce anche Gallina, Mobili e poi Cerusico davanti, impostando i suoi sul 4-2-4. Nel finale il forcing del San Biagio è generoso, ma sterile: solo Mihaylov e Marziani vanno vicino al pareggio, così come un rimpallo in area a portiere battuto con rinvio sulla linea di un difensore. Non è sufficiente per rimediare ed evitare un altro capitombolo: manca la cattiveria e il cinismo, sia in fase difensiva che offensiva, e così il Caldarola fa il colpaccio relegando i galletti ancora all’ultimo pericolante posto in classifica. E’ vero che è ancora molto corta nei bassifondi, ma non lo resterà per molto se non si fanno punti.
Il tabellino:
SAN BIAGIO: Ortenzi, Socci (80’ Cerusico), Spegni (50’ Recanatini), Capocasa (60’ Mobili), Bellucci,
Paccamicci (65’ Gatto), Mazzocchini, Manoni, Marziani, Piccini (60’ Gallina), Mihaylov. All. Degano.
CALDAROLA: Sileoni, Aringoli, Falconi, Iacopini, Pelati, Staffolani, Ruggeri (46’ Ajradinoski), Vendemiati (80’
Maccari), Acuti (91’ Lazzari), Duca, Balde. All. Dell’Erba.
ARBITRO: Fabrizio Peyla di Pesaro
RETI: 16’ Mihaylov, 51’ Vendemiati, 54’ rig. Balde
NOTE: espulso 96’ Maccari