Il San Biagio retrocede matematicamete in Seconda. Con la Filottranese ci prova ma non sfonda
OSIMO – Il San Biagio ci prova, a tratti gioca anche bene, ma il gol resta una chimera (uno solo negli ultimi 400 minuti giocati). Non bastano almeno 4 clamorose palle gol per superare una Filottranese a lunghi tratti impacciata e solo nel finale, con l’uomo in più, pericolosa. Alla fine è uno 0-0 che scontenta tutti. Il San Biagio per le occasioni fallite e perché matematicamente torna in Seconda categoria dopo 7 stagioni da protagonista inaspettato in Prima: anche vincendo le prossime tre gare salirebbe a 25 punti, restando a -10 dall'ipotetica avversaria ai playout. Ma il pari scontenta anche la Filottranese che resta a -12 dalla Vigor Castelfidardo quart’ultima e che, con sole tre giornate dalla fine, rischia di retrocedere anch’essa senza playout.
La cronaca, in sintesi, racconta al 25’ del portiere ospite Bianchi che si supera parando un rigore a Burini dopo un fallo di mani: la conclusione è abbastanza angolata sulla sinistra del portiere, anche alta, ma tant’è, arriva una grande parata a dire no al San Biagio. E’ il sesto rigore fallito su 9 concessi (poi in due circostanze il gol è arrivato sulla ribattuta). La Filottranese non riesce a impensierire il San Biagio, anche se fra le due contendenti sarebbe lei ad avere più stimoli con la salvezza ancora raggiungibile attraverso i playout. Ma al 43’ sono ancora i locali a sfiorare il gol con Santolini che si libera bene in area ma manda a lato da ottima posizione. A inizio ripresa arriva pure la traversa su punizione di Pesaresi, poi un paio di occasioni ghiotte su cross rasoterra dalla destra, soprattutto col tiro parato a Morra da pochi passi su assist di Mazzieri. Nel finale, col San Biagio in 10 per il doppio giallo a Romani, la Filottranese cerca il colpaccio ma l’imprecisione regna sovrana e Ricciotti non è quasi mai impensierito.
Finisce dunque mestamente l’avventura del San Biagio in Prima categoria. Il pareggio con la Filottranese sancisce una retrocessione che da ormai un mese era apparsa inevitabile. Dopo l’amarissimo pareggio col Monserra il San Biagio s’è visto abbandonato da ogni speranza e non è riuscito più a riprendersi. Le tre sconfitte consecutive successive hanno fatto il resto. Ma la retrocessione ha radici che affondano sin dall’inizio del campionato. La formazione, prima di mister Cantani e poi di mister Tacchi, è partita dal -2 per la penalizzazione del caso Voytyuk, poi ha scontato tante assenze per infortuni e indisponibilità varie, quindi ha cercato invano di rafforzarsi sul mercato di dicembre senza però esporsi troppo per evitare dissesti, quindi ha provato a dare la scossa col cambio in panchina e il ritorno di un allenatore che conosce bene l’ambiente e almeno metà gruppo. Ma non c’è stato nulla da fare. I tre pareggi subiti all’ultimo minuto a Filottrano, Castelplanio e in casa con il Monserra hanno dato una mazzata più al morale che alla classifica. Ora bisogna concludere con onore e programmare il futuro per tentare di tornare in una categoria, la Prima, che il San Biagio ha affrontato sempre da cenerentola sulla carta, ma senza mai vedersi costretta neanche ai playout. Dopo 7 stagioni e tante, tantissime soddisfazioni contro club più blasonati, ci si augura che sia solo un arrivederci.
Il tabellino.
SAN BIAGIO: Ricciotti, Salini, Paolinelli, Rivellini, Romani, Busilacchi (74’ Surdo), Pesaresi, Ficosecco, Mazzieri, Burini (71’ Morra), Santolini (46’ Omerico). All. Tacchi
FILOTTRANESE: Bianchi, Cacciamani (74’Giuliodori), Coppari, Pancaldi, Meschini, Canulli, Tittarelli (56’ Belloni), Giacché, Medici, Corneli (70’ Meriggi), Tiranti. All. Moretti
ARBITRO: Papeo di Macerata
NOTE: rigore parato a Burini al 25’, espulsi per doppio giallo Romani all’81 e Coppari al 92’
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