Luciani mvp: “Ci provo spesso dalla distanza. Ora stesso atteggiamento a Filottrano”
OSIMO – Finito un po’ nell’ombra nelle ultime settimane, ma tornato prepotentemente alla ribalta con un gol fantastico: un tiro dalla gran distanza dopo una corsa palla al piede di una ventina di metri seguente a scambio veloce con un altro neo entrato, Baldetti. Così Maurizio Luciani, attaccante ex Ankon Dorica, 29 anni, con un tiro forte finito sotto l’incrocio dei pali, ha fatto sognare per un attimo i galletti sabato scorso, poi tornati sulla terra al 93’ al gol del pareggio del Miciulli. Il suo è stato uno dei gol più belli mai visti negli ultimi anni a San Biagio e da solo è valso il prezzo del biglietto e la palma di migliore in campo. Compagni di squadra e dirigenti hanno infatti scelto Luciani, poco più di 10 minuti di gara ma conditi da un eurogol, come mvp contro la vicecapolista con 15 nominations. A seguirlo a debita distanza Domenichetti con 8 preferenze e Spegni con 4. Ecco dunque l’attaccante biancorosso nella classica intervista all’mvp della settimana:
Con il Miciulli sei stato scelto come migliore in campo, pensi si stata la tua più bella prestazione? Tu chi hai scelto e perché?
“Secondo me non è stata la miglior prestazione, ma ho fatto il gol che poteva essere decisivo per i 3 punti. Il miglior in campo secondo me è stato Domenichetti, perfetto per 90 minuti!”.
E' il tuo secondo gol stagionale, due reti da lontano e di grande bellezza: spregiudicatezza o incoscienza? Cerchi spesso la via del gol da fuori area affidandoti al tuo piede, è una tua caratteristica o è stato il gol con l'Osimana ad agosto in Coppa a darti questo stimolo?
“In realtà ho sempre fatto questi gol da distante, non troppi, ma ci ho sempre provato”.
Raccontaci i due gol della partita col Miciulli, il tuo e quello del pareggio beffa al 93'…
“Il mio gol è nato su un contropiede finito nel migliore dei modi, quello del Miciulli una punizione perfetta vicino al vertice sinistro dell’area di rigore”.
Analizziamo la gara con i senigalliesi: primo tempo più di marca San Biagio, secondo di equilibrio ma con la clamorosa traversa ospite, alla fine pari giusto?
“Direi che il pareggio alla fine è stato il risultato più giusto per quello che si è visto in campo”.
E in campo si è visto finalmente un San Biagio con tanta grinta e testa, serviva una partita così delicata per tirare di nuovo fuori questi attributi? Come te lo spieghi il mese di novembre in apnea?
“Un periodo di difficoltà arriva prima o poi, adesso speriamo di ritornare quelli di inizio stagione”.
Sei entrato a 10 minuti dalla fine e hai rischiato di far vincere la squadra: il mister spesso ti usa in questo modo, quanto è difficile e come vivi questa situazione per te che in estate sei arrivato in sordina e in maniera forse inaspettata?
“All’inizio sono partito meglio di come pensavo visto che venivo da un periodo in cui non giocavo e da qualche infortunio. Ultimamente ho giocato un pò meno perché ho avuto qualche acciacco e credo che per questo il minutaggio è stato inferiore”.
Dove può arrivare per te questa squadra? Può davvero ambire ai playoff?
“Con testa, grinta e affiatamento in queste categorie tutto è possibile!”.
Avversario e compagno di squadra che ti sono piaciuti di più finora?
“L’avversario che mi è piaciuto di più è Paradisi del Miciulli, il compagno è Mandolini, non sbaglia una partita!”.
Domenica trasferta al San Giobbe con la lanciatissima Filottranese, altra sfida proibitiva sulla carta. Come te la immagini e come va preparata?
“Deve essere la stessa partita, con lo stesso atteggiamento, di sabato scorso”.
Hai un consiglio o un messaggio da lasciare a qualcuno?
“Ai consigli ci pensa il mister…”.
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