Maceratesi mvp: “La squadra e’ valida, continuiamo a crescere”
OSIMO – A fari spenti, con umiltà, facendo le cose semplici, diligente e silenzioso. Così Matteo Maceratesi, difensore duttile classe ’95, ex Castelfrettese, si sta ritagliando un ruolo importante in questa squadra. Non un titolare fisso forse, ma quando è chiamato in causa, spesso comunque dal primo minuto, ha quasi sempre risposto positivamente. Con mister Caccia ha giocato dall’inizio due partite su due in ruoli simili, ma non uguali, con una difesa a 3 e poi a 4, dimostrando diligenza tattica e capacità di adattamento. Non ha fatto nulla di eccezionale sabato scorso contro lo Staffolo, in una prova che in generale è stata discreta da parte del San Biagio, ma non sufficiente a vincere. Anche per questo nella classica rubrica del “migliore in campo” mai come questa volta giocatori e dirigenti biancorossi hanno dato nomination così tanto variegate. Un testa a testa tra diversi giocatori che dimostra come più di uno abbia fatto bene, ma nessuno sia stato decisivo. Alla fine l’ha spuntata di un voto lui, Maceratesi, premiato per l’abnegazione e il lavoro pulito che ha svolto in campo come terzino sinistro. Ha ottenuto 5 preferenze davanti alle 4 date a Mariani Primiani, Zenga e Gasparetti, alle 2 di Ausili e 1 a Busilacchi. Ecco dunque Maceratesi nella tradizionale intervista all’mvp della settimana:
Matteo, sei stato scelto come migliore in campo, pensi di esserlo stato? Tu chi hai scelto e perché?
“Penso di aver fatto una buona partita, come tutta la squadra. Io ho scelto Roberto Mariani, che ha dato sicuramente esperienza e personalità alla squadra, anche se da poco tempo che è arrivato con noi”.
Raccontaci le azioni dei due gol di sabato scorso…
“Entrambi i gol sono dovuti a calci di rigore: quello avversario è nato da una palla persa a centrocampo nella quale gli ospiti sono stati bravi a partire in contropiede, è arrivato un cross in area, e mentre la palla stava uscendo sul fondo l’arbitro ha fischiato una presunta spinta in area di Cingolani, molto dubbia.Zenga ha toccato la palla mandandola sul palo ma poi l’hanno ribattuta dentro. Il nostro rigore è nato da un traversone in area nel quale Busilacchi, nel tentativo di ribattere una palla respinta dal portiere, è stato atterrato”.
Analizziamo la gara: qualche occasione buona nel primo tempo, poi a inizio ripresa la doccia fredda del vantaggio ospite, quindi il pari, meritato, su rigore, ma l’incapacità alla fine di conquistare i 3 punti nonostante l’uomo in più..
“Il primo tempo è stato abbastanza equilibrato, anche se abbiamo avuto qualche situazione favorevole in più, e colpito un clamoroso palo con Gas. Nel secondo, subito il gol, abbiamo immediatamente reagito, spingendo molto, trovando il pareggio e sfiorando la vittoria. Gli avversari si sono chiusi molto e non abbiamo trovato il guizzo per portare la partita a casa”.
Cosa è mancato per vincere contro lo Staffolo? E’ un passo indietro rispetto al successo di Montecarotto o il pareggio casalingo,visto lo svantaggio, è positivo lo stesso?
“La squadra è scesa bene in campo, organizzata e decisa.. gli avversari hanno fatto una prova molto difensiva, creando poco nulla di pericoloso, e chiudendo bene gli spazi. Noi abbiamo cercato di giocare la palla, trovando buoni fraseggi, ma non siamo riusciti a capitalizzare. Continuiamo a crescere e migliorare”.
La squadra per te andrebbe rinforzata a dicembre?
“Sono arrivati due ragazzi, Paolo (Brandoni, ndr) e Roberto (Mariani, ndr), che sicuramente ci stanno dando una grande mano, ma la squadra è valida, ci sono buoni giocatori e sta a noi dimostrarlo”.
Contro lo Staffolo hai giocato da terzino sinistro in una difesa a 4, a Montecarotto invece eri a sinistra in una difesa a 3, in passato mister Recinti ti ha anche utilizzato come esterno di centrocampo nel 3-5-2: quale posizione preferisci?
“Mi piacciono tutti e tre i ruoli, da qualche anno a questa parte ho sempre giocato da esterno in una difesa a 4, ma anche in questi altri ruoli mi trovo bene. L’importante è giocare e fare il massimo”.
Come ti trovi al San Biagio? Quali erano le tue aspettative?
“Mi trovo molto bene, il gruppo di ragazzi è bellissimo e molto unito. L’obiettivo è quello della salvezza, la cosa più importante”.
Come avete preso le dimissioni di mister Recinti e l’arrivo in panchina di mister Caccia?
“Dispiace perché è stato un fallimento di tutti, e ha pagato l’allenatore. Il cambio ha dato una forte scossa e nuovi stimoli, adesso cerchiamo di continuare nella buona strada intrapresa”.
Cos’era successo al San Biagio dopo quelle due vittorie per 3-0 all’inizio? Come ti spieghi quelle 5 sconfitte in 6 gare e poi la grande reazione di Montecarotto?
“E’ venuta a mancare nel corso delle partite tranquillità, dovuta anche ai risultati negativi, che hanno sfiduciato sempre più l’ambiente e portato ad errori individuali che ci sono costanti diversi punti”.
Domenica prossima altro scontro diretto a Castelferretti, tua ex squadra tra l’altro: come va affrontato per continuare la striscia positiva intrapresa col nuovo allenatore?
“Dobbiamo guardare a noi stessi, e continuare a migliorarci. Giocare con tranquillità e cercare di preparare al meglio la partita. Ho grandi stimoli per domenica contro la mia ex squadra”.
Compagno di squadra che ti sta sorprendendo di più?
“Zenga mi ha molto impressionato, penso che sia un portiere di un altra categoria”.
Hai un messaggio o un consiglio per qualcuno?
“Ai compagni: continuare a lavorare bene, con serenità, col gruppo unito dove tutti sono importanti”.
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