Mariani Primiani regala i 3 punti dopo la grande paura

OSIMO – La provvidenza è stata biancorossa. Dalla paura alla gioia, dal possibile ko interno ad un successo fondamentale, il passo è breve, brevissimo. Il San Biagio supera di misura il Falconara dell’ex Cantani e lo fa dopo una gara equilibrata e complicata, condizionata anche dal terreno di gioco pesante. Si mangia i gomiti l’Fc Falconara che avrebbe potuto compiere l’impresa di giornata in casa della terza forza del campionato. Invece dopo aver sciupato un calcio di rigore nel primo tempo i falchetti biancorossi devono arrendersi al gran gol firmato da Mariani Primiani a metà ripresa che consente ai galletti di restare in scia alla vicecapolista.

Mister Caccia deve rinunciare a Mandolini e Vincioni infortunati oltre che a Manoni e Belloni a mezzo servizio e mandati in via precauzionale in panchina. Le difficoltà di formazione si tramutano subito in campo in una gara complicata e con qualche grattacapo di troppo rispetto alle aspettative.
Il primo sussulto è del Galletto con Busilacchi ma su una palla in profondità viene prima anticipato di un soffio dal portiere e dopo qualche minuto da un marcatore in ripiegamento. Dall’altra parte i falchetti ci provano da fuori un paio di volte ma calciando a lato e poi avrebbero una grande chance in area piccola su un traversone giunto da destra ma la difesa di casa si salva miracolosamente evitando la conclusione ravvicinata. Al 21’ Persiani subisce una brutta botta alla schiena ed è costretto a lasciare il campo, al suo posto entra Mobili che va a far coppia davanti con Busilacchi, mentre De Martino si sposta tra il ruolo di esterno e quello di trequartista. I biancorossi di casa, in maglia verde, fanno difficoltà a trovare il pertugio giusto, anzi, concedono la grande chance al Falconara. Al 35’ Lombardi spinge leggermente Stamate in un contrasto aereo, per l’arbitro è rigore. Dal dischetto lo stesso attaccante ex Conero Dribbling calcia malamente a lato rispetto al palo destro di Zenga di almeno un paio di metri. Gol sbagliato gol subito, quasi. Perché al 44’ De Martino su punizione dal limite costringe il portiere ospite a deviare la palla sopra la traversa di un soffio.

A inizio ripresa è ancora il Falconara a farsi preferire con due ghiotte occasioni. Al 48’ diagonale rasoterra deviato in corner da Zenga, che un minuto dopo si salva su un colpo di testa parato in tuffo plastico. Mister Caccia dopo aver messo dentro Belloni per Lombardi rimandando al centro della difesa Brandoni, decide di buttare nella mischia Manoni e poi Rossini per dare più vigore ai suoi. E ottiene il risultato sperato. Perché al 72’ Mariani Primiani di prima dal limite dell’area fa portiere un diagonale forte che si insacca sotto l’incrocio dei pali lontano, imprendibile per il portiere. Qui, sull’1-0, la gara cambia e anziché vedere la reazione ospite si nota un San Biagio più sciolto che sfiorerà per almeno due volte il raddoppio. Prima con Rossini che dopo un paio di dribbling calcia sul primo palo trovando però pronto il portiere e poi con Busilacchi all’89’ che da ottima posizione si vede ribattere il tiro ravvicinato da un Caruso in versione superman. Inutile il forcing dei falchetti nei minuti di recupero: Zenga è sempre attento nelle uscite e non correrà alcun pericolo.

Termina dunque 1-0 per i biancorossi di Caccia che, pur non sfoderando la loro migliore prestazione e subendo a tratti il pressing di un avversario voglioso di ben figurare, ha meritato il successo per l’ostinazione e la concentrazione mostrata. Il decimo risultato utile consecutivo, di cui stete vittorie, permette di restare a -2 da una inarrestabile Osimo Stazione, allungando soprattutto a +7 dal quarto posto, quel Chiaravalle che sarà ospite del Galletto proprio sabato prossimo.

Il tabellino:
SAN BIAGIO: Zenga, Brandoni, Lombardi (46’ Belloni), Cingolani, Durazzi, Bevilacqua (70’ Manoni), Mariani Primiani, Tornatola, De Martino (79’ Rossini), Busilacchi, Persiani (21’ Mobili). All. Caccia
FALCONARA: Caruso, Principi, Giuliani, Pelonara, Bucarelli, Giovanelli, Prifti, Formica, Papadopoulos (70′ Noudem), Aquilanti (75′ Tombolini), Stamate. All. Cantani
ARBRITRO: Pascoli di Macerata
RETE: 73’ Mariani Primiani

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